31. Piccole spie crescono

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Cara piccola spia,nel leggere la tua mail sono quasi scoppiata a ridere

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Cara piccola spia,
nel leggere la tua mail sono quasi scoppiata a ridere. Seriamente ti sei messa a seguire tua madre in quel modo? Da come me ne hai parlato tu sembri quasi una stalker. Probabilmente non leggerai questa mia mail perché sicuramente sei a scuola, ma voglio inviartela adesso lo stesso.
Ti avevo raccontato del mio piano di vendetta, giusto?
Ecco, l'ho messo in atto questa mattina.
Niente di che, diciamo che ho soltanto messo della colla attaccatutto sulle sedie di Eric e Flavio e ho fatto in modo che la colpa ricadesse su Christian.

Eric ha subito dubitato del suo amico e hanno iniziato a fare a pugni, invece Flavio sembrava aver capito cosa avevo fatto.

Lui è troppo fastidioso! È il più intelligente dei tre e non riesco mai a capire cosa gli passi per la testa. Mentre gli altri due si comportano sempre in modo violento e sono facili da manipolare, lui è sempre calmo e riflessivo. Mantiene una calma tale da sembrare quasi inquietante, come se niente riuscisse a turbarlo.

Ma, questa volta, qualcosa è accaduto. Non è riuscito a salvare i suoi amichetti e, nonostante la sua presenza mi avesse messo parecchio in difficoltà, alla fine quei due hanno ammesso di aver picchiato Antonio.
Ovviamente la scuola non li punirà, ma sono felice che tutta la classe sappia che sono stati loro.

Credo che le cose per me e Antonio miglioreranno da oggi in poi. La rappresentante di classe -una bella ragazza di origini orientali- ha fatto un bel discorsetto a nome della classe e ha chiesto scusa a nome di tutti.

So che queste sono solo parole e bisognerebbe aspettare i fatti, ma sono veramente felice che qualcosa sia cambiato. Sento che riuscirò a passare più tranquillamente l'anno e mezzo di scuola che mi rimane.

Adesso, però, vorrei tornare a Flavio e raccontarti una cosa che è accaduta. Ho origliato, poco prima di uscire da scuola, una conversazione tra lui e Antonio.

E ciò che ho sentito mi ha confusa ancora di più riguardo a quel ragazzo! Ho scoperto che lui non ha partecipato attivamente all'aggressione e che, inoltre, è stato lui a chiamarmi per chiedermi di aiutare Antonio.

Sono davvero sconvolta, ma non può essere altrimenti. La voce che mi ha chiesto aiuto quella mattina non era di Antonio e oggi, sentendolo parlare al telefono, ho capito che si trattava di quella di Flavio.

Non ho idea del perché l'abbia fatto, ma a quanto pare è stato il padre a ordinarglielo. Il perché? Non ne ho la minima idea. Eppure deve essere vero, altrimenti che motivo avrebbe avuto per aiutare la persona che odia (in teoria, perché non so più cosa pensare dei sentimenti di quel ragazzo).

Ah, già. Ha anche detto ad Antonio che lo odia, ma non ha specificato il perché. Poi ha aggiunto che lo aveva aiutato solo per fare un dispetto al padre.

Giuro che non ho capito nemmeno il venti per cento di tutta la conversazione (chiamandola conversazione, anche se non è stata molto pacifica).

Non so, però mi sembra che Flavio nasconda qualcosa. Qualcosa di brutto credo, che lo fa soffrire. A me, sinceramente, non interessa, ma a quanto pare Antonio vuole provare a capire cosa sia.
Vorrebbe aiutarlo.
Ho provato a dissuaderlo, gli ho anche detto che è impossibile aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato. Eppure sono certa che non mi darà ascolto.
Non so davvero cosa fare per fargli cambiare idea.

Ma adesso parliamo di te. Come ti è venuto in mente di seguire tua madre in incognito? Capisco che tu ti sia impegnata molto, ma mi sembra una misura a dir poco eccessiva.
Avresti tranquillamente potuto parlarle e chiarire con calma la situazione e invece? Eccoti qui sotto la pioggia a scappare da chi stavi seguendo.

Capisco che non sia una cosa facile affrontare una conversazione del genere faccia a faccia con tua madre, ma credo che sia necessario. Proprio perché è una questione importante, non puoi permetterti di mandarle un messaggino vocale e aspettare che ti risponda. Hai bisogno di guardarla negli occhi, di sentire le parole prima dalla sua bocca, di abbracciarla o consolarla nel caso ce ne fosse bisogno.

Tutti quanti abbiamo bisogno di aiuto, a volte. Non importa quale sia la nostra età o quale sia il nostro sesso. Nessuno può affrontare tutto da solo. Perciò, quando te la sentirai, va' da lei e parlale sinceramente.
Credo che sia ciò ci cui entrambe avete bisogno.

Ti prego di darmi tue notizie,
Angelica

****

Cara Angelica,

ti scrivo questa mail per raccontarti cosa mi è accaduto oggi. Sono davvero felice che le cose con la tua classe siano andate per il meglio, anche se sai che secondo me la vendetta deve essere sempre l'ultima spiaggia. Nonostante questo, comprendo il sentimento di rabbia che deve averti assalita dopo aver scoperto i responsabili dell'aggressione ad Antonio.

Per quanto riguarda la questione di Flavio, comprendo pienamente ciò che sta provando il tuo amico.
Capisco che tu non voglia fare nulla per lui a causa di ciò che è successo ad Antonio eppure, se è la vittima stessa a volerlo aiutare, non credo che sia giusto ostacolarla.

Però, in effetti, hai ragione tu. Non si può aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato. Anche se io credo che, in realtà, Flavio stia chiedendo aiuto a squarciagola senza riuscire a farsi udire da nessuno.
Magari Antonio è riuscito a sentire quel richiamo e vuole provare ad aiutarlo. Se fossi in te non cercherei di fermarlo, piuttosto proverei a essergli di supporto in qualche modo.

Per quanto riguarda mia madre, in realtà ancora non abbiamo parlato. Ieri sera mi ha scritto un messaggio dicendomi 'dobbiamo parlare' ma io non l'ho aperto per evitare che risultasse letto.

So che prima o poi dovrò parlarle e dirle anche la storia di Andrea e tutto il resto, ma non credo di essere pronta ad affrontare tutto insieme.
Spero di trovare almeno il coraggio di discutere riguardo a ciò che ho sentito l'altra sera, perché è una cosa che riguarda tutta la famiglia e che di certo è più importante dei miei problemi adolescenziali.

Ma torniamo al motivo principale della mia e-mail. Oggi Aurora mi ha chiesto aiuto per scoprire chi avesse scritto alcuni insulti sul suo banco. Dopo un'ora di riflessioni e raccolta di "prove", sono giunta alla conclusione che a scrivere quegli insulti fossero stati tutti i miei compagni di classe.
Come avevo capito (e come mi è stato confermato poi) ognuno aveva scritto un'offesa e l'avevano fatto per vendicarsi di ciò che Aurora mi aveva fatto.
Lo sai che io odio vendicarmi e proprio per quello avevo deciso di non fare nulla contro Aurora, ma vedere tutta la classe unita in mio nome mi ha veramente rincuorata.
Inoltre, ho scoperto una cosa molto importante su Aurora.
Devi sapere che lei è venuta nella nostra scuola all'inizio di quest'anno, ma nessuno sapeva il motivo preciso.
In realtà oggi ho scoperto che ha dovuto cambiare scuola perché era vittima di bullismo a causa di una sua amica più grande di un anno che prima si era segretamente fidanzata con lei e poi aveva detto a tutti del suo orientamento sessuale.
Si chiamava Federica, a quanto ne so.
A detta di Aurora, era una bella ragazza dai capelli neri e i tratti orientali.
Avrei voluto essere indifferente, eppure mi dispiace tantissimo per quello che le è accaduto.

Con immenso affetto,
Elena

Con immenso affetto,Elena

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Forse Cupido ha perso la bussolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora