Chi ha rapito Angelica Bavarese? [Speciale Halloween]

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Sono stata rapita. Vi prego, aiutatemi. Avete due ore per trovarmi.

Psiche

Elena alzò gli occhi dal biglietto che teneva in mano e fissò con aria interrogativa le sei persone che si trovavano di fronte a lei.

«Allora, cosa ne pensate?» chiese con aria preoccupata, sistemandosi la parrucca riccioluta sulla testa.

«Penso che ci hanno fatto proprio un bello scherzo» fu la risposta di Aurora, che scosse ripetutamente la testa con aria annoiata.

Elena alzò gli occhi al cielo. Era ovvio che fosse uno scherzo, ma chi poteva averlo organizzato? Angelica di certo non le avrebbe giocato un tiro del genere.
Rivolse lo sguardo ad Antonio e Flavio che erano intenti a punzecchiarsi come al solito e sbuffò.

«Penso che avrei preferito andare a fare soldino o scherzetto, ma anche una "caccia ad Angelica" non è così male.» disse Flavio accennando un sorriso.

Antonio gli diede una gomitata nel fianco e gli ricordò che non si chiamava soldino o scherzetto, ma Flavio fece finta di non aver sentito.

«Quindi, che si fa?» chiese Andrea, che già si stava facendo prendere dalla fretta di trovare Angelica.

Elena chiuse gli occhi per qualche secondo, poi li riaprì e tornò a posare lo sguardo sul telefono. In quel brevissimo messaggio doveva per forza esserci qualcosa che avrebbe permesso loro di cominciare le ricerche. Lesse quelle parole più volte, ma senza trovare nulla.
Cosa mai poteva essere? Cosa le stava sfuggendo?

«E se l'indizio fosse nella firma?» chiese Ahmir dopo qualche minuto «Hai detto che Psiche è il nome che utilizzava quando vi incontravate al parco. Potremmo cominciare a cercare da lì.»

Elena spalancò gli occhi, poi sorrise e si avvicinò ad Ahmir per dargli il cinque. La piazza dove si trovavano non era molto distante dal parco, perciò ci avrebbero messo poco ad arrivare. Elena, nonostante sapesse che ci fosse tempo in abbondanza per trovare la sua fidanzata, cominciò a correre in direzione del parco e tutti gli altri la seguirono, sebbene con qualche difficoltà.

Le strade erano stracolme di persone travestite dai personaggi più inusuali. I più particolari, però, sembravano essere proprio loro. Elena si era travestita da Cupido, Flavio da cuscino, Antonio da Silente, Aurora da Morte, Federica da angelo, Andrea da pugile (anche se, per sembrare tale, non ne avrebbe nemmeno avuto bisogno) e Ahmir da vampiro.

«Senti, ma perché ti sei travestito da cuscino?» chiese Federica a Flavio non appena tutti furono arrivati all'entrata del parco.

Antonio, che già sapeva tutto, arrossì e si coprì le orecchie con le mani. «L'ho fatto per lui» rispose Flavio indicando Antonio  «così almeno per una notte non dovrà sentirsi in imbarazzo nel poggiare la testa sulle mie gambe.»

Elena, nel sentire quella frase, si piegò in due dal ridere. Nonostante tutto, però, quell'idea aveva un che di romantico (perlomeno per gli standard romantici di Flavio).

Non appena tutti si furono calmati, si diressero alla panchina arcobaleno e cominciarono a cercare qualche indizio che potesse aiutarli a trovare Angelica. Non si erano mai aspettati di trovare lei in persona, ma almeno qualche indovinello che potesse indirizzarli nella giusta direzione.

Dopo qualche minuto, Elena sentì qualcosa di liscio sotto le proprie dita e sussultò. Era un bigliettino. Lo staccò con attenzione e richiamò l'attenzione degli altri.

«Sono all'origine del giorno, all'alba dei tempi. Tenuta prigioniera nell'Ade.» lesse Elena lentamente.

Rifletté su quelle parole per qualche secondo, poi passò il bigliettino agli altri.
Ripeté fra sé e sé le parole scritte sul biglietto, poi un sorriso comparve sul suo volto.

Forse Cupido ha perso la bussolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora