4. I'm with you

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Well, I've been on fire, dreaming of you

Tell me you don't

It feels like you do

Looking like that, you'll open some wounds

How does it start? And when does it end?

[Vance Joy]

***

Dinah e Normani, testimoni rispettivamente di Camila e di Lauren, non potevano dire di conoscersi bene come le spose, ma ugualmente si cercarono, da parti di altare opposte. Il ritardo delle protagoniste era evidente non solo a loro, ma anche al resto degli invitati.

Subito si levò un diffuso chiacchiericcio che soverchiò di prepotenza il soffio di brezza che portava con sé alcuni schiamazzi di uccelli marittimi. Anche nel pieno del mese di dicembre, Miami manteneva una temperatura piacevolmente tiepida che non aveva richiesto una location indoor per la celebrazione di quel lieto evento. Nel ricordo, Fort Lauderdale avrebbe costituito davvero una cornice deliziosa, se solo le padrone di casa non fossero state in un ritardo preoccupante.

L'officiante incaricato di condurre la funzione rivolse uno sguardo perplesso in direzione di Dinah.

- Che devo dirle? - eruppe la polinesiana, facendo spallucce. - Saranno scappate a Las Vegas! -.

- Oppure Camila ha mollato quella disgraziata - ipotizzò Normani, con tono sommesso.

Persino i consuoceri avevano iniziato ad accigliarsi; ma proprio quando Alejandro era in procinto di avviarsi in albergo e inaugurare una ricerca matta e disperatissima, un grido azzittì definitivamente il brusio nervoso degli ospiti: - Vogliate scusarci! -.

A esso si sostituì un silenzio ossequioso, colmo di meraviglia per l'apparizione delle protagoniste. Dinah scattò nella loro direzione. Mentre distendeva lo strascico di Camila (Lauren aveva optato per un abito privo di esso, in raso e chiffon, appuntato sulla spalla sinistra e stretto in vita da una fibbia dorata con catenella), udì: - Era rimasto incastrato nell'ascensore. Abbiamo dovuto chiamare la sicurezza per... -.

- So io dove sei rimasta incastrata, Chancho - ribatté, sottovoce. - E sono abbastanza sicura tu sia stata proprio risucchiata... -.

Se la cubana avvampò, la compagna dovette contenere una risata divertita. Le strinse la mano, portandosela alle labbra per un bacio che altro non era che un modo di non abbandonarsi a qualche inopportuno motteggio.

- Vamos – ingiunse, con tono soffice. - Ci stanno aspettando -.

Il sole si stagliava glorioso sulla volta celeste della metropoli più famosa di tutta la Florida e bagnava di luce il candore dei loro abiti confezionati su misura. Sugli invitati, in primo luogo sui cari più stretti, evidenziava invece la commozione. La palette di colori prescelta, che combinava le preferenze delle spose e l'esigenza estetica dell'occhio umano, era un autentico successo: senape, blu indaco e un delicato beige. Difatti, l'arco rustico che si ergeva dietro l'officiante pareva un frammento di crepuscolo, e i girasoli intrecciati a esso costituivano il complemento perfetto.

Quando venne il momento dei voti, Lauren si schiarì nervosamente la gola. Insomma, anche se non era amore romantico che provava, era pur sempre amore al suo stato più viscerale.

Il primo significato dell'aggettivo fond è quello che si presta meglio al suo caso.

- Nel bene e nel male, al mondo non conosco altra persona che vorrei qui innanzi a me. Mia diletta Camila, per me che vivo e lavoro con le parole da tutta la vita, tu sei molto più di quanto potrebbero generare dieci lingue diverse. Non possiedo infatti memoria che non comprenda o coinvolga anche e soprattutto te, in qualche modo. Esisti al mio fianco da prima che ne possa avere percezione cosciente. Come un pesce Clark che trova rifugio e protezione presso un'attinia variopinta, poiché immune alle sue tossine e dunque capace di prendersene cura, così io vorrei pormi verso di te: con la devozione che ripaga tutti gli sforzi impiegati contro la distanza, con la tenerezza di un'anima amica prima di tutto, con l'amore di cui sei già circondata, ma che vorrei donarti in misura ancor maggiore. Prometto di esserti leale, di rispettarti in quanto mia pari e mia adorata metà, di portare nutrimento alle tue radici e offrire sostegno alle tue fronde sempreverdi -. A quel punto prese un profondo respiro e sbatté le ciglia umide per contenere la commozione che avanzava, imperterrita. - Non ricordo al momento chi abbia scritto questi versi che ti reciterò, ma suppongo di non poter fare nulla per rimediare... -. Ridacchiò lievemente, tra le occhiate intenerite degli ospiti, poi proseguì: - Se fossi certa che, finita questa vita, / la tua e la mia continueranno a essere, / getterei la mia come una Buccia / e sceglierei l'Eternità -. Si interruppe in virtù dell'emozione inaspettata che le spingeva il cuore in gola. - Ascolta, Camz - sussurrò, cercando il suo sguardo lucido. - Oggi scelgo l'eternità con te -.

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