I want 'em back (I want 'em back)
The minds we had (the minds we had)
How all the thoughts (how all the thoughts)
Moved 'round our heads (moved 'round our heads)
I want 'em back (I want 'em back)
The minds we had (the minds we had)
It's not enough to feel the lack
[Lorde]
***
Pur tenendole la mano durante il rullaggio, Lauren aveva infilato nelle orecchie un paio di auricolari con filo molto simili a quelli che utilizzava per concentrarsi prima di un incontro sportivo scolastico. Chissà che stava ascoltando! Se rivangava alcune memorie del periodo della high school, durante il quale ella aveva praticato softball, calcio, pallanuoto e talvolta atletica leggera, ricordava di aver provato una certa soggezione nei suoi confronti, nonostante fossero amiche molto intime. Solo crescendo, aveva realizzato che essa non doveva essere ricondotta all'eccezionalità sfavillante della persona che era (ed è tuttora), ma a quel sentimento che all'epoca era timido germoglio e ora invece un ulivo rigoglioso e gravido di drupe succose.
Trasognando sul sedile, anziché abbandonarsi alla contemplazione del paesaggio che l'aereo sorvolava, oltre il finestrino ovale, Camila volgeva la testa di fianco, verso Lauren. Ella meditava a occhi chiusi, in apparenza appisolata, ma probabilmente solo persa nei complessi arzigogoli della creatività. Aveva sfilato il piumino che l'aveva protetta dal rigido clima newyorchese e, doveva necessariamente ammetterlo, quel dolcevita color pece che aderiva al pallore poco cubano della sua pelle le stava a meraviglia: rotolare con gli occhi lungo di esso, e lungo le dolci curve che evidenziava, era, in poche parole, la tentazione che mutava in una forma inedita e ugualmente pericolosa.
Torna su, si rimproverò Camila, riscotendosi come da un incantesimo. Senza neanche avvedersene, strinse la mano che la compagna le porgeva. Non dovette attendere più di qualche istante prima di avere la totale attenzione dei suoi fulgidi occhi verdi. Pacifico che li adorasse; pacifico che avrebbe gradito assai che essi, nel vederla, si accendessero di una qualche fiamma che superasse il mero affetto.
- Che c'è? -.
- Sarebbe carino se condividessi - ammiccò, indicando gli auricolari.
Se, nella cella del desiderio cui si era costretta in via precauzionale, v'era uno spiraglio di luce attraverso cui leggere la sua auspicabile metà, esso era sicuramente rappresentato dalla musica (o dalla letteratura, altrimenti). Era oltremodo curiosa di capire se con l'età adulta ella avesse cambiato radicalmente gusti: se dai Paramore e Lana Del Rey fosse passata alle composizioni classiche, ad esempio.
Scoprì che ascoltava un brano che contava più anni dei loro messi assieme: Unchained melody. La versione originale precedeva di un decennio quella più celebre del 1965, adoperata nella pellicola statunitense Ghost, nel 1990.
Lonely rivers sigh, "Wait for me, wait for me
I'll be coming home, wait for me"
Whoa, my love
My darling
I've hungered, hungered for your touch
A long, lonely time
And time goes by so slowly
And time can do so much
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The knot
Fanfiction«(to) tie the knot» è un'espressione idiomatica che letteralmente si tradurrebbe con "stringere il nodo", e dunque assume il significato di "sposarsi". Ebbene, Camila non aspetta altro che le venga l'idea funesta di convolare a nozze, incastrando, p...