So have you got the guts?
Been wonderin' if your heart's still open
And if so, I wanna know what time it shuts [...]
I don't know if you feel the same as I do
But we could be together if you wanted to
[Arctic Monkeys]
***
A bordo della ruggente Nissan Rogue della moglie, la quale avrebbe approfittato del giorno libero per dedicarsi al giardinaggio, Camila abbandonò la tenuta rurale e accelerò sul rettilineo che l'avrebbe condotta al lavoro, in città. Poiché le sarebbe occorsa un'ora circa (e lo considerava un prezzo abbordabile, se confrontato con la pace dei sensi di cui godeva, abitando in campagna), ed era ancora mattina presto, pigiò il pulsante di accensione della radio ma, anziché nel telegiornale delle sette, si imbatté in una delle playlist curate dalla stessa Lauren. Riconoscendo l'impasto a base di Arctic Monkeys, the 1975 e Coldplay, alzò lievemente il volume e si rilassò contro il sedile.
In verità, sbagliò a fidarsi del buon gusto della corvina in quanto, se udì con piacere le ultime note di Yellow dissolversi nel silenzio, quando riconobbe l'incalzante riff di chitarra di Do I wanna know? dovette serrare la presa sul volante e lasciare che esso la rivoltasse come un calzino, riportando alla luce tutti i dubbi e le emozioni che aveva nascosto sul fondo dei visceri. Difatti, avvampò. Ma non fu a causa della seducente voce di Alex Turner che le domandava Have you got colour in your cheeks?, piuttosto per il rossore che il solo pensiero di Lauren sapeva appiccare, in virtù della teenage fantasy che rappresentava, imperitura, vivida ed eterea, e del bacio che avevano condiviso e che la perseguitava in ogni momento di ozio, in forma di ricordo.
Fermandosi al semaforo dell'incrocio successivo, provò l'urgente necessità di serrare le gambe. Sentiva come una mano correre su e giù lungo la coscia destra, vellicare la costrittiva stoffa dei jeans, a livello dell'inguine, e poi serrarsi al suo interno. Se, per caso, avesse voluto intrufolarsi oltre il bottoncino metallico che teneva insieme i due lembi della cerniera lampo, ella non glielo avrebbe mai impedito, anzi: avrebbe pregato perché non la torturasse più.
Do I wanna know if this feelin' flows both ways?
Certo che vorrei saperlo, meditò, quando, risvegliata da un clacson impertinente, dovette riprendere il viaggio.
L'asfalto veniva divorato a rallentatore dalle quattro ruote motrici di cui l'automobile era provvista. Talvolta, il sole mattutino faceva capolino dal leggero velario di nuvole che si stratificava uniformemente sulla volta perlacea e le pungolava la vista da dietro il finestrino. Era una piacevole carezza, incostante, ma presente a ogni svolta. S'immaginò di riceverla sull'altro lato del viso, quello rivolto verso il sedile del passeggero, e che fosse Lauren a elargirgliela, teneramente, accompagnandola a qualche dolce parolina: Amore, amore mio. S'immaginò gli occhi verdi che tanto adorava colmi di una nuova luce di devozione, di un affetto profondo che solvatava facilmente la passione, domandola.
So have you got the guts? insisteva Turner. Been wonderin' if your heart's still open and if so, I wanna know what time it shuts...
Camila dovette arrestarsi di nuovo, in prossimità di una lunga coda di traffico di cui, a occhio, era impossibile individuare l'inizio. Abbassò il volume della radio e recuperò il telefono dalla borsa posta sul sedile accanto. Smanettò solo qualche istante per scoprire di trovarsi in un rallentamento di tre miglia.
- Merda - imprecò tra i denti, prima di inoltrare una chiamata per avvisare Allyson del ritardo. Ottenuta la sua comprensione, si affrettò a digitare il numero della moglie, mentre spegneva il motore e occhieggiava con preoccupazione lo specchietto di sinistra. - Lo? - eruppe, speranzosa, quando gli squilli cessarono.
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The knot
Fanfic«(to) tie the knot» è un'espressione idiomatica che letteralmente si tradurrebbe con "stringere il nodo", e dunque assume il significato di "sposarsi". Ebbene, Camila non aspetta altro che le venga l'idea funesta di convolare a nozze, incastrando, p...