A volte anche i migliori prendono delle decisioni affrettate.
Delle decisioni sbagliate.
Decisioni che già sappiamo che rimpiangeremo di aver preso in quello stesso momento, in quello stesso istante.
Specialmente... la mattina seguente.
Magari non proprio rimpiangere perché se l'avessimo trovata totalmente sbagliata forse non l'avremmo mai fatta. Ma è comunque qualcosa che, in un modo o nell'altro, ci si rivolterà contro. Ma nonostante ciò, la facciamo lo stesso.
La sveglia suonò e Alec spalancò gli occhi e spense la sveglia del cellulare. Guardò verso il suo stomaco e vide un braccio che non era decisamente il suo stringerlo appena.
«Cazzo!» Sibilò quando le immagini della notte precedente gli tornarono alla memoria. Stavolta non era stato né ubriaco né sopraffatto da brutti ricordi. Stavolta era pienamente cosciente della grande cazzata che stava facendo nell'esatto momento in cui la stava facendo.
Cercò di sgusciare fuori dal letto il più silenziosamente possibile ma la mano, fino a quel momento mollemente appoggiata sul suo stomaco, si strinse bloccandolo al letto.
«Mhm... fiorellino, odori ancora di sesso.» Alec sentì il naso di Magnus solleticargli il collo.
Magnus strusciò il naso sulla vena del collo di Alec e qualcos'altro contro il suo sedere.
«No! No! Non possiamo...» Ma Alec non riuscì a finire di dire quella frase che si ritrovò letteralmente schiacciato tra il corpo di Magnus e il materasso.
«No... ho il giro...»
«Il giro è tra mezz'ora. Posso fare molte cose in mezz'ora fiorellino.» Magnus guardò Alec con quegli occhi dorati. Erano così belli.
«Fanculo!» Sbraitò Alec mentre avvolgeva il braccio attorno al collo dell'uomo e se lo spingeva contro in modo da coinvolgerlo in un bacio appassionante.
«Fa che almeno ne valga la pena, Bane!»
Gli occhi da stregatto di Magnus si puntarono maliziosi in quelli di Alec e, quando qualche istante dopo, qualcosa di decisamente grosso, e decisamente perfetto, entrò dentro di lui, il mondo intero di Alec crollò.
E Alec sapeva che quella era una decisione fottutamente sbagliata. Ma era troppo eccitante.
* * *
«Non sei tornato a casa.» Alec era corso negli spogliatoi per farsi una doccia velocissima. Aveva ancora i capelli umidi mentre si infilava la divisa azzurra degli specializzandi e il camice bianco. Maggie, accanto a lui, lo guardava giudicandolo.
«No, dovevo controllare i post operatori della Gray.» Disse Alec. Che non era poi una vera bugia. Era la sua idea iniziale ed era quello che aveva fatto fino almeno alle tre del mattino quando Magnus, di turno quella notte, si era presentato con un bicchiere di caffè fumante e, si sa, da cosa nasce cosa... e ovviamente si erano ritrovati nella stanzetta del medico di guardia prima ancora che quel caffè si raffreddasse!
«Sai è passato Jace e non trovandoti ha colonizzato il nostro divano e, siccome Presidente odia tuo fratello, mi sono ritrovata a dover dormire con una palla di pelo che graffia e russa. Si Alec, il tuo gatto russa.»
«Il mio gatto non russa. Solo che ogni tanto sogna di inseguire dei topi e soffia minaccioso.» Maggie incrociò le braccia al petto e fissò Alec squadrandolo con quelli che Alec chiamava 'raggi cerca sesso' che le facevano intuire sempre quando Alec aveva avuto un orgasmo. Non poteva nemmeno masturbarsi in pace sotto la doccia senza che la ragazza lo scoprisse!
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Malec's Anatomy
FanfictionMalec AU! Alec è uno specializzando in chirurgia al Downwolder's Hospital. Il suo più grande sogno è quello di diventare un chirurgo pediatrico. Una sera, dopo un turno particolarmente difficile in pronto soccorso, Alec si recherà al bar di Simon pe...