Capitolo 52: Bum

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Da quando il piccolo Max aveva cominciato a camminare, la vita in casa Bane non era stata più la stessa. Ora Max si divertiva ad inseguire Presidente Miao ovunque andasse e, ovviamente, Rafael si divertiva a spaventare il povero micio proprio per farlo scappare in giro per la casa e poi correre dietro al fratellino assicurandosi che non cadesse.

Se per Rafael era ovviamente una cosa divertente, lo stesso non poteva dirsi per Magnus e Alec che si ritrovavano a dover afferrare il piccolo Max prima che ruzzolasse giù dalle scale o che cadesse giù mentre cercava di arrampicarsi sul divano o, addirittura, fermarsi prima di sbattergli la porta in faccia perché magari non si accorgevano che li stava seguendo mentre loro andavano in bagno. Il povero Asmodeo lo aveva dovuto rincorrere prima che questo uscisse di casa quando Alec si era dimenticato di chiudere la porta quando era uscito per andare a buttare la spazzatura. Si erano dovuti mobilitare subito per rendere la casa a prova di bambino pestifero sistemando tutti i paraspigoli in gomma, il cancelletto alle scale che portavano al piano superiore e tante altre cose che Magnus aveva ritrovato in cantina e che risalivano all'infanzia del piccolo Rafael.

Ormai Alec pensava che la sua vita avesse raggiunto una sorta di stasi. A lavoro le cose procedevano abbastanza monotonamente, del resto dopo aver gestito per mesi un intero reparto tornare a fare il semplice specializzando non era più lo stesso. Eppure Tessa lo stava sempre più avvicinando alla chirurgia pre-natale oltre che la pediatrica e Alec era ormai convinto che, finito il settimo anno di specializzazione, avrebbe preso un dottorato per poter avere la doppia specializzazione. Sebbene fosse uomo e quindi molte donne erano un po' in soggezione nei suoi confronti, Tessa gli diceva che aveva un carisma e un sorriso tale da mettere subito le pazienti a loro agio anche in quelle circostanze così intime e private. Scherzosamente gli diceva anche che il fatto che fosse gay, e quindi non interessato minimamente alle loro vagine, giocava certo in suo favore!

Anche dal punto di vista familiare le cose andavano a gonfie vele ma senza troppi picchi. I suoi due bimbi crescevano a vista d'occhio e Rafael si avvicinava ai suoi sette anni, cosa che invece faceva ricordare a Magnus che si stava avviando ai quaranta!

Alec aveva notato come Magnus passasse ancora più tempo davanti allo specchio per le sue cure rimpolpanti e rigeneranti, o come studiasse minuziosamente uno ad uno ogni singolo capello alla ricerca di qualcuno che apparisse bianco. Alec scuoteva il capo ogni volta e, se non avevano intrusioni da parte di due minuscoli terremoti, lo spingeva sempre a letto facendogli capire che, alla fine, quel quaranta era solo un banale numero e che, finché avesse avuto quella forza e quella tenacia di soddisfarlo così bene a letto, ad Alec non sarebbe importato niente di qualche capello bianco. In realtà ad Alec non sarebbe importato niente anche se Magnus fosse diventato impotente perché lo amava a prescindere dal sesso, ma era meglio non dirglielo in modo che lui continuasse ugualmente ad impegnarsi!

Tutto procedeva alla grande. La sua vita era monotona ma perfetta così.

Ma il pericolo era sempre in agguato.

* * *

«Uffa! Non capisco perché io sono quello che ha più turni di tutti con Fell!» Borbottò Dean mentre si finiva di infilare l'azzurra divisa da specializzandi e appallottolava i suoi jeans e maglioncino nel suo armadietto.

«Forse perché Will lo ha fatto incazzare quando ha provato a combinargli un appuntamento con Santiago pur di averti tutto per sé a Capodanno.» Rispose Maggie mentre anche lei finiva di sistemarsi la divisa addosso. Dean, accanto a lei, roteò gli occhi al cielo. Già, lo stupido piano di Will per riuscire ad ottenere qualcosa da Ragnor Fell! Sarebbe stato un piano perfetto se non si fosse presa in esame l'evidente asessualità di Santiago. Non sembrava interessato non solo a Ragnor, quel ragazzo non sembrava interessato al genere umano in generale. E, dopo l'ennesimo tentativo di Will di riuscire a combinare un appuntamento tra i due, il ragazzo era ricorso alle risorse umane chiedendo di non venire più assegnato né ad ortopedia né a traumatologia quando di turno c'erano Will e Ragnor. Ovviamente il secondo non aveva preso la cosa molto bene e, conoscendo perfettamente il punto debole di Will, lo sfruttava spremendolo fino all'ultima goccia di sangue! Ovviamente... il punto debole di Will era il povero Dean!

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