Dei mesi successivi Alec ricordava molto poco. Non tanto per ciò che era accaduto alla madre, ma perché l'esame di fine anno per passare al quarto anno si stava avvicinando inesorabile e, con il prosieguo della gravidanza di Tessa, lui era sempre più impegnato.
Alec in fisica non era mai stato una cima, che il tempo fosse una grandezza relativa e non assoluta non gli era mai stato chiaro. Ma, crescendo, aveva trovato una certa logica e, seppure intuisse che non era proprio ciò a cui Einstein stava pensando quando aveva parlato della sua relatività speciale, poté dire di aver capito cosa almeno lo avesse ispirato: un minuto prima era metà maggio e lui era a San Francisco al funerale di sua madre, l'attimo dopo era settembre e il suo esame si stava per avvicinare.
In più, c'era un altro cambiamento a settembre: Rafael avrebbe cominciato la scuola.
Il primo settembre fu il giorno più emozionante della vita di Alec e, al tempo stesso, il più traumatico.
Arrivati davanti all'ingresso della scuola, Alec aveva stretto istintivamente la sua mano attorno a quella di Rafael con maggior forza. Era abituato ad avere sempre con sé il piccolo, anche quando andava all'asilo, era l'asilo dell'ospedale, quindi gli bastava fare un piano di scale e poteva stare con la sua scimmietta adorata. Ora invece no. Rafael iniziava la scuola elementare e non poteva più stare all'asilo dell'ospedale.
«Ok, scimmietta.» Esclamò Alec inginocchiandosi davanti al piccolo in modo da essere alla sua stessa altezza e gli sistemò le bretelline dello zainetto degli Avengers (regalatogli ovviamente da zio Simon).
«Papi ti verrà a prendere oggi pomeriggio alle quattro. Tu mi raccomando, divertiti e fai il bravo. E mangia la merendina e qualsiasi cosa ci sia a pranzo in mensa la devi mangiare, anche se è il pesciolino mollo mollo e la verdurina verde, siamo intesi?» Rafael teneva il capo chino e non sembrava molto intenzionato a rispondere.
«Ehi, scimmia.» Anche Magnus, dopo aver bloccato le ruote del passeggino di Max, si inginocchiò in modo da poter guardare il figlio negli occhi. Gli pizzicò il mento per spingerlo ad alzare il musetto triste.
«Non posso venire in ospedale con voi?» Piagnucolò Rafael tirando su con il nasino.
«Amore, ma oggi inizi la scuola elementare. Non sei emozionato?» Domandò Magnus esagerando di proposito il tono di voce.
«Ma io voglio stare con voi.» Piagnucolò ancora il piccolo.
«Scimmietta, tu vuoi diventare un dottore come me e papà, vero?» Domandò Magnus e Rafael annuì con il capo e qualche ciuffo di capelli si mosse ribelle sulla sua testolina.
«Bene, se vuoi diventare un dottore devi studiare e quindi devi andare a scuola. Papà ci va ancora ed è perché va ancora a scuola e studia tanto tanto che ultimamente sta poco con noi.»
«Ma perché papà può studiare in ospedale e io no?» Pigolò ancora il piccolo.
«Beh, scimmia, io ho già fatto le elementari e poi sono andato al liceo e poi al college. Ad ogni età corrisponde una scuola diversa. E ora quella che sto facendo io è all'ospedale. La tua è questa qui.» Disse Alec indicando l'edificio alle loro spalle. Rafael si girò a guardarlo tristemente. Magnus si guardò intorno. Non erano gli unici genitori che stavano avendo difficoltà a lasciare il piccolo ma, l'uomo notò con piacere, nessuno sembrava prestare attenzione a loro o, se lo facevano, non gli rivolgevano occhiate di disgusto.
«Dai, Rafe. Vedrai che poi ti divertirai. Potrai imparare a leggere meglio così poi sarai tu a leggere a me Harry Potter.»
«Ma tu fai meglio le voci.»
«Leggeremo a metà.» Alec pizzicò il nasino di Rafael. La campanella cominciò a suonare e, i ragazzini più grandi, cominciarono ad entrare nell'edificio mentre, tra i più piccoli, cominciò ad alzarsi una cacofonia di pianti e di non voglio. Rafael non pianse ma strinse le braccine attorno alla gamba di Alec che si era appena alzato tanto che, facendo un passo in avanti, il ragazzo si portò Rafael con sé.
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Malec's Anatomy
FanfictionMalec AU! Alec è uno specializzando in chirurgia al Downwolder's Hospital. Il suo più grande sogno è quello di diventare un chirurgo pediatrico. Una sera, dopo un turno particolarmente difficile in pronto soccorso, Alec si recherà al bar di Simon pe...