«Avevo capito che soffriva ancora. Ma non pensavo che sarebbe arrivato a tanto.» Isabelle appoggiò la testa sconsolata al bancone del bar di Simon.
Quella mattina Alec li aveva chiamati tutti dicendogli che aveva delle novità su loro padre. Come c'era d'aspettarsi solo Isabelle era quella preoccupata, Jace non voleva nemmeno presentarsi e se lo aveva fatto era stato solo per solidarietà verso i fratelli.
«Asmodeo cosa dice?» Domandò Jace fissando Alec negli occhi. Era stato lui il giorno prima a ritirare quella lettera dal postino. Stava discutendo con Rafael come sempre sul fatto che no, non gli avrebbe mai e poi mai fatto vedere la sua pistola quando il postino aveva suonato al campanello informandoli che c'era una lettera da firmare. Jace non si era stupito. I medici ricevevano molta di quella posta, ma, in genere, poi erano tutte bazzecole che l'assicurazione pagava senza troppi problemi. Ma, ovviamente, l'accusa di Robert Lightwood era pesante. Robert aveva accusato Asmodeo di aver eseguito un intervento senza speranza togliendo quindi i pochi mesi di vita che restavano alla donna. E, per quanto potesse essere un'accusa piuttosto debole, Jace sapeva che suo padre sarebbe stato disposto a spendere fino all'ultimo centesimo in avvocati altamente specializzati in cause del genere pur di vincere la causa.
«Oggi deve testimoniare. Dice che il suo avvocato è ottimista, non ci sono gli estremi per una vera e propria denuncia. Dice addirittura che non c'è un vero e proprio caso ma solo il dolore di un uomo distrutto. Per l'avvocato praticamente non ci sono nemmeno gli estremi per aprire la causa.»
«Pff! Questo non lo fermerà. Farà di tutto. Potrebbe far salire un polverone mediatico e potrebbe anche portare una brutta pubblicità all'ospedale.» Jace prese una nocciolina dalla ciotolina davanti a sé e, poggiandosela sull'indice della mano, la pizzicò con il pollice fiondandola in aria e facendola cadere perfettamente nella sua bocca. Ad Alec quella scena strappò un sorriso perché ricordò di quella volta, all'età di dodici anni, in cui aveva eseguito la sua prima manovra di Heimlich proprio per liberare le vie aeree del fratello pirla che si stava strozzando con la nocciolina!
«L'assicurazione pagherà in quel caso per far calare il polverone.»
«Alec, sappiamo benissimo che i soldi non sono ciò che vuole. Non gli mancano.»
«E cosa dovrei fare, Jace? Non sarò certo io a fargli cambiare idea. Lui crede che sia stato Asmodeo ad uccidere la mamma quando invece fu lui che mi diede uno schiaffo davanti a tutto il pronto soccorso per costringermi a convincere Asmodeo ad operare.»
«Forse potrei provare a parlarci io. Insomma... io gli sto un po' meno indifferente di voi due.» Disse Isabelle. Era vero. Sebbene anche per Isabelle Robert non fosse stata una figura paterna estremamente positiva, era vero che con lei si fosse impegnato leggermente di più rispetto che con Alec e Jace. Forse perché Isabelle, dei tre figli biologici, era quella che fisicamente assomigliasse di più a Maryse.
«Se avesse voluto il tuo aiuto, Iz te lo avrebbe già chiesto.» Sbuffò Jace che però non staccò lo sguardo da suo fratello nemmeno per un istante.
Alec se ne stava fermo e immobile con il capo chino, il ciuffo di capelli neri che gli copriva parzialmente gli occhi.
«Non è colpa tua, lo sai vero?»
Alec alzò lo sguardo rapidamente fissando Jace prima confuso ma poi sorrise. Era logico che suo fratello, come forse solo Magnus ci riusciva, lo leggeva dentro capendo al volo cosa frullasse nella sua testa.
«Comunque è nostro padre. E sta accusando colui che considero l'unica figura paterna nella mia vita di una cosa bruttissima. Asmodeo non voleva farlo quell'intervento. L'ho supplicato io. Se non fosse stata mia madre, se non glielo avessi chiesto io non lo avrebbe mai fatto. Invece lo ha fatto. E solo per me. Quindi direi che è un po' inutile che tu mi dica di non sentirmi in colpa.» Jace si avvicinò al fratello e gli strinse una spalla con la propria mano.
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Malec's Anatomy
FanfictionMalec AU! Alec è uno specializzando in chirurgia al Downwolder's Hospital. Il suo più grande sogno è quello di diventare un chirurgo pediatrico. Una sera, dopo un turno particolarmente difficile in pronto soccorso, Alec si recherà al bar di Simon pe...