«Vuoi un caffè?» Jimin gli diede una gomitata, svegliandolo dal suo pisolino.
Hoseok annuì, ancora assonato. Si stiracchiò le braccia e guardò fuori dal finestrino. Chissà quali terre stavano sorvolando.
«Quanto manca all'atterraggio?»
«Ancora una mezz'ora abbondante» rispose Yoongi, alle sue spalle.Hobi decise di alzarsi e sgranchirsi un po'. Taehyung stava dormendo con gli occhi semiaperti; era inquietante. Ormai era a conoscenza di quella sua abitudine da anni ma, ogni volta, gli sembrava di vedere un cadavere.
«Ehi, sto facendo un nuovo record!» gridò Jin, attirando l'attenzione di tutti, Tae compreso, che sussultò e lo guardò di traverso.
Hobi fece il giro intorno ai sedili e si mise alle sue spalle. «Wow! Sei diventato un maestro con questo gioco» osservò, riempiendo l'amico d'orgoglio.
Accanto a Seokjin, Yoongi stava scorrendo le foto nella galleria del proprio cellulare. Fu inevitabile dare un'occhiata e scorgere numerose foto di Chiara. Gli piaceva il suo sorriso da coniglietta, simile a quello di Jungkook.
Jimin tornò con due bicchieroni di caffè e ne porse uno all'amico, che tornò, malinconico, al suo posto.
Un mese prima stava aspettando l'occasione per dichiararsi a Chiara, invece qualcuno l'aveva preceduto.Quel pomeriggio, la donna, come l'aveva visto, era scoppiata in lacrime e si era avvinghiata a lui, senza riuscire a dire nulla.
Continuava a ripetere il suo nome e che le dispiaceva. Hobi non capiva. Si era preoccupato per lei, temeva non stesse bene, ma Chiara non faceva che singhiozzare e ripetere che non voleva perderlo. Le aveva accarezzato la testa, cercando di calmarla, senza riuscirci.
Erano accorsi anche gli altri, ma la situazione non migliorò fino a che Yoongi e Jungkook rientrarono dal lavoro.
Suga aveva bisbigliato qualcosa all'orecchio di Chiara e Jimin l'aveva trascinata con sé.«Hoba posso parlarti?» gli aveva chiesto il rapper di Daegu.
Si era sentito confuso, non aveva idea di quello che stava accadendo. Chiara, fra le braccia di Jimin, continuava a singhiozzare e non riusciva a guardarlo in faccia.
Aveva seguito Yoongi nella stanza esterna alla casa, dove dormivano Kookie, Jin e Namjoon, e che veniva usata anche come palestra e sala prove.
«Ti starai chiedendo cosa stia accadendo» aveva esordito Yoongi.
«Tu lo sai?»
L'amico aveva annuito, tirando le labbra in un sorriso nervoso. Si era passato la lingua sulle labbra e aveva parlato: «Non so come dirtelo senza ferirti. Io non ne sapevo niente; fino a stamattina non sapevo di voi due.»
Hoseok aveva storto il naso. Aveva una strana, e spiacevole, sensazione addosso.
«Mi sono innamorato di lei...»
"Anche lui?" aveva pensato Hobi.
«... e mi sono fatto avanti, questo weekend.»
Hoseok era impietrito. Non sapeva cosa dire. Era qualcosa che non si aspettava proprio. Yoongi? Si era innamorato di Chiara e ci aveva provato?
«E lei?» riuscì a chiedere, con un filo di voce, le viscere che tremavano.
«Ha accettato di uscire con me e siamo stati molto bene. L'ho colta di sorpresa...»
«Vieni al dunque» l'aveva esortato Hobi, tagliente.
«Contraccambia.»Fu come ricevere una coltellata in pieno petto. Cercò di mantenere un contegno, di fare finta che non gli importasse più di tanto ma, dentro, stava bruciando di dolore.
«Ah, capisco. Va bene» aveva detto con tono greve. Le sue labbra erano serrate e puntavano all'ingiù, faticava a nascondere il proprio stato d'animo.
«Ti va bene? Sei serio? Ti conosco, Hobi. Devi essere sincero con me, come io lo sono con te.» Yoongi continuava a passarsi la lingua sulle labbra, nervoso.
«La ami davvero o è solo uno sfizio?»
Yoongi accennò un sorriso: «Ho provato a non pensarci, ma la notte mi svegliavo e andavo a guardarla dormire. Lei ha qualcosa che... non pensavo di poter provare qualcosa del genere. Ho avuto paura perché mi sembrava di fare un salto nel vuoto. Da una parte avrei voluto continuare ad amarla in silenzio, perché fra un mese partiremo, ma la paura di perderla è stata più grande e mi sono buttato. Non è uno sfizio, la voglio nella mia vita, anche dopo.»
«Non hai paura della differenza di età, di cultura e la distanza?» Erano le cose che avevano frenato anche lui.
«Sì, tanto. Soprattutto della distanza. Del resto me ne frego. L'età è un numero e la cultura è un arricchimento, non una barriera. Gli altri possono dire quello che vogliono, io ho scelto.»
«A quanto pare, anche lei ha scelto» aveva detto Hobi con un sospiro rassegnato.
Aveva guardato negli occhi l'amico e, Yoongi, era riuscito a leggervi ciò che provava davvero.
«Cazzo, Hobi, se l'avessi saputo...»
Il ballerino aveva fatto un cenno con la mano. «Non lo sapevo nemmeno io. Me ne sono reso conto troppo tardi.» Alcune lacrime avevano cominciato a rigare il volto di entrambi.
«Non so cosa fare.» Yoongi sembrava confuso.
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Crystal Noodle Soup
FanficAttenzione! Questa fanfiction è lo spin-off e seguito di "7 in più sotto il tetto". Per questo vi consiglio di leggere prima l'altra storia, poiché in questa sono contenuti numerosi spoiler, inoltre vi aiuterà ad avere una visione più dettagliata de...