Crystal Noodle Soup

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Dopo aver passato il Natale con la famiglia, Hoseok si apprestava a festeggiare il Capodanno.

Il Natale, Corea, non era particolarmente sentito a livello religioso, anche se la comunità cristiana era molto presente, ma veniva comunque festeggiato come occasione per stare con le persone che si amano, soprattutto per le coppie; era una sorta di secondo San Valentino per loro.
Per chi però, come gli idol, era sempre molto impegnato, era una delle poche occasioni in cui potersi riunire.

Per salutare il vecchio anno, e dare il benvenuto a quello nuovo, aveva invitato Olga e Boris a casa di Taehyung, che aveva aperto casa sua agli amici più stretti. Il rapper aveva escluso l'idea della baita, pensando anche alla presenza del ragazzino. Se fossero stati solo loro due, invece, avrebbe senza dubbio scelto quell'opzione, per stare un po' da soli facendo qualcosa di romantico. Si frequentavano da poco, era vero, ma non aveva ancora avuto l'occasione di conoscere bene Olga. Era sempre come se mantenessero una certa distanza, soprattutto emotiva.

Si era vestito in modo elegante, con un bel completo nero che lo rendeva ancora più affascinante. Si stava rimirando allo specchio, ed era quasi pronto, quando il suo telefono squillò.
Leggere il nome di Olga sullo schermo non gli fece presagire niente di buono.

«Ehi, bellezza, sono quasi pronto...»
«Oh, tesoro, perdonami, ma non possiamo esserci questa sera. A Boris è venuta la febbre e io devo stare qui con lui.»
L'espressione di Hoseok cambiò all'improvviso. «Sul serio?» sospirò in modo pesante. «Vuoi che venga da voi? Vi faccio compagnia.»
Non gli importava troppo di bidonare la festa di Taehyung.
«No, ci mancherebbe. Vai pure a festeggiare coi tuoi amici... non vorrai rischiare di ammalarti anche tu. Non sei ospite in tv la settimana prossima?»
Hoseok sentì il nervosismo salirgli dal petto ma non voleva prendersela con Olga. Non era colpa sua se il fratello si era ammalato.
«Posso venire con una mascherina, non è un problema, mi spiace pensarvi da soli in una nottata di festa» ribadì.
«Hobi, davvero, vai da Taehyung. La mia vicina è a una festa, ma io per prima non me la sento di lasciare qui Boris che sta male... spero tu possa capire. Ci faremo una cioccolata calda e guarderemo un film. Io e te possiamo vederci fra un paio di giorni e recuperare il tempo perso.»

Hoseok si guardò allo specchio con delusione. Si era fatto bello per lei e le cose sembravano andare per il verso giusto eppure, nonostante avesse un motivo valido per bidonarlo, provava una strana sensazione al plesso solare, una sorta di leggero formicolio che lo metteva a disagio.
«Okay, come vuoi... spero tu possa passare comunque una bella serata e che Boris stia presto meglio. Ti chiamo a mezzanotte.» Si chiese se era riuscito a mascherare il disappunto.
«Va bene, divertiti anche tu, mi raccomando.»

Hoseok lanciò con stizza il telefonino sul letto. Non si aspettava di ripetere il kamasutra, quella notte, vista la presenza di Boris, ma sperava di passare una serata spensierata con Olga e i suoi amici.
«Fanculo...» borbottò mentre si sistemava i capelli con le dita affusolate. «Fanculo, fanculo, fanculo!»
Osservò il viso dal profilo perfetto che si rifletteva nello specchio del bagno. «J-Hope dei BTS bidonato a Capodanno!»

–

La casa di Taehyung era all'interno di un lussuoso palazzo a Gangnam.
Anche il suo appartamento aveva una splendida vista sul fiume Han, anche se dal lato opposto rispetto a quello di Hoseok.
Era arredata in modo minimal ma di classe; rispecchiava in toto il suo occupante, che amava il jazz, la moda europea e la sua aura vintage.

«Ehi! Benvenuto!» lo accolse il padrone di casa, che sembrava uscito da un film della vecchia Hollywood.
L'appartamento era grande, ma era pieno di gente. Riconobbe subito i membri della Wooga Squad, grandi amici di Taehyung. La presenza di Park Seojoon avrebbe reso felice Juliette, ricordò Hobi.
Individuò Jimin con Sunhee e Jungkook, poco più in là, che chiacchierava con Choi Wooshik