Aveva passato la mattinata a posare per un servizio fotografico insieme a una cantante con cui aveva collaborato e si era diretto a casa ancora truccato, ma con indosso una tuta comoda, anche se si sarebbe portato a casa volentieri la stupenda giacca che gli avevano prestato.
Mentre sull'ascensore attendeva di arrivare al proprio appartamento, Hoseok diede un'occhiata al telefono.
Jin gli aveva mandato l'ennesima foto di lui con un grosso pesce in mano, ma stavolta al suo fianco c'era anche Aria, con un'espressione disgustata che lo fece ridere.
Trovò anche un messaggio di Juliette: "Ho preparato il bracciale per il tuo amico. Quando posso dartelo? Vuoi passare di qui?"
L'ascensore si fermò e il rapper sostò un attimo sulla porta di casa; non aveva proprio voglia di fare dietro front e uscire di nuovo.
"Ti andrebbe di portarlo tu a casa mia? Ti lascio l'indirizzo." Le scrisse veloce dove abitava e si diresse verso il frigorifero, si stappò una birra e si lanciò sull'ampio divano.
Non sembrava, ma posare per un servizio fotografico era stancante. Si stava in ballo per ore per poi vedere pubblicate solo il cinque per cento delle foto scattate. A volte ci si svegliava all'alba, si passavano due o tre ore al trucco, parrucco e vestizione, per poi andare sul set e "perdere" altro tempo con le prove luci, prima di cominciare a scattare.
Juliette aveva inserito l'indirizzo su KakaoMap e si era concentrata sulle linee della metropolitana da prendere, più che sulla sua meta effettiva.
Aveva visto che era vicino alla Seoul Forest, ma quando aveva alzato lo sguardo su quelle torri svettanti che sembravano sfiorare il cielo rimase senza fiato.
«E così è qui che abita lo scoiattolo...» mormorò fra sé. In portineria lasciò il suo nome e mostrò un documento; solo dopo aver verificato la sua identità, e confermato che era attesa dal signor Jung, la lasciarono passare.
«Ciao, benvenuta! Prego, entra» la accolse il padrone di casa con un sorriso.
Juliette ricambiò con sorriso incerto, si tolse le scarpe e fece qualche passo in quello che le sembrò uno spazio enorme.
Si sentì in soggezione e, quando Hobi la invitò a bere qualcosa e accomodarsi sul divano, esitò.
Ogni mobile e suppellettile valevano un sacco di soldi e aveva quasi paura a sedersi.
«Vuoi una birra? Soju? Sprite?»
La ragazza fissava il panorama mozzafiato dalle ampie vetrate.
«S-sì, la birra va bene.»
Il rapper notò la sua incertezza e provò a rompere un po' il ghiaccio. «Bella la vista da qui, eh? Sai, Jungkook abitava nel palazzo accanto, ma ha comprato una villa a Itaewon e si è trasferito lì da poco.»
Juliette bevve un sorso di birra fresca e quasi se la fece andare di traverso. «È davvero bella casa tua, molto luminosa.» Non sapeva cosa dire. Poteva forse rivelare che si sentiva una specie di Cenerentola al ballo?
Hoseok si sedette accanto a lei, le gambe allungate sul tappeto. «Mi piace che entri tanta luce.»
Juliette continuò a bere la sua birra in silenzio. Conosceva Hoseok da diversi mesi, avevano condiviso momenti di lavoro e momenti di svago, ma vederlo lì in quella casa da ricconi, la faceva dubitare. Si chiese se non fosse uno di quei tipi snob che guardavano dall'alto al basso le "plebee" come lei.
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Crystal Noodle Soup
FanficAttenzione! Questa fanfiction è lo spin-off e seguito di "7 in più sotto il tetto". Per questo vi consiglio di leggere prima l'altra storia, poiché in questa sono contenuti numerosi spoiler, inoltre vi aiuterà ad avere una visione più dettagliata de...