23

68 9 28
                                    

Jimin fissava lo schermo con gli occhi sbarrati. Accanto a lui, Yoongi osservava il videoclip con la bocca semi aperta, assorto, e a Hoseok veniva spontaneo applaudire a ogni cambio d'inquadratura.
«Che ne dite?» sussurrò Jimin, col timore di non aver fatto centro. Teneva le labbra serrate e prendeva respiri profondi col naso, pronto al giudizio dei suoi due hyung.
«È bellissimo tutto, sia il video che la canzone» disse, con entusiasmo, Hobi.
Il cantante aveva registrato un singolo, che sarebbe uscito i primi di dicembre, giusto in tempo per accompagnare il periodo natalizio dei suoi fan.
Era una canzone romantica, che parlava di legami che andavano oltre lo spazio e il tempo.
«Yoongi?» Jimin si rivolse al rapper, che era rimasto in silenzio.

«La tua voce è perfetta per questa canzone, hai fatto un ottimo lavoro.» Yoongi non aveva mai nascosto la sua predilezione per la voce di Jimin, fra i membri della vocal line.
Ora che aveva l'approvazione di entrambi, il cantante tirò un sospiro di sollievo.
«Le atmosfere del video mi ricordano Frozen» osservò Suga.
Non aveva torto. Nelle immagini, Jimin cantava circondato dal ghiaccio, vestito di azzurro.
«Posso chiamarti Elsa?» ridacchiò il rapper.

«Elsa? Parlate di Elsa?» chiese Namjoon, appena apparso alle loro spalle.
«Non quella "Elsa"» sottolineò Hobi, facendogli l'occhiolino. Chissà se era riuscito a fare qualche passo avanti con l'italiana, si chiese.
Erano teste dure, le italiane, lo aveva capito bene.

«Ehi» si avvicinò a Yoongi, curioso. «Lo hai detto a Chiara?»
Il rapper si umettò le labbra e scosse la testa. «Non ancora.»
«E come mai?» Hoseok infilò le mani nelle tasche e seguì l'amico in un angolo più appartato; Jimin stava mostrando il video a Nam.
«Voglio prima essere certo che la collaborazione si farà. Sai, finché dicono che sono interessati ma non ti presentano un vero progetto... Non voglio illuderla facendole nomi altisonanti, per poi dirle che non è andata in porto.»
«Sempre se non ti sbrana per l'iniziativa che hai preso» lo punzecchiò Hobi, trattenendo una risatina.
«Anche; fra l'altro è in piena sindrome premestruale: ringhia.»
«Oh, mamma. Non ti invidio» rise Hoseok, memore di quando vivevano tutti sotto lo stesso tetto e Chiara era posseduta dal demone del preciclo.
«Stasera le porto la pizza come segno di pace.»
«Bravo, amico.» Hobi gli posò una mano sulla spalla e annuì, poi scoppiarono a ridere entrambi.
«In questo momento sta lavorando al look di Yeonjun...» raccontò Yoongi, con eccessiva serietà.
«Povero ragazzo, povero!» Il ballerino scosse la testa con teatralità.
«Già...» Yoongi fissò l'amico e scoppiò di nuovo a ridere.
Se Chiara li avesse sentiti, entrambi sarebbero finiti inceneriti.

«Di cosa ridete?» chiese Namjoon, avvicinandosi ai due con Jimin. «Dopo andiamo a mangiare qualcosa insieme per festeggiare il suo singolo in uscita, venite?»
«Io passo» disse Yoongi con un sospiro. «Ho un velociraptor da calmare a suon di pizza e massaggi ai piedi.»
«Okay, sei scusato. Hobi?»
«Certo!»

Al ristorante erano in otto: oltre a loro c'erano uno dei manager, con la moglie, uno dei produttori che aveva lavorato alla traccia, Sunhee e Jungkook.
Parlarono per lo più di musica e di come avevano creato il brano di Jimin. Il cantante era particolarmente orgoglioso perché aveva partecipato alla stesura del testo e alla scelta degli arrangiamenti.
Si era sempre sentito in difetto rispetto alla rapline, visto che da soli erano in grado di scrivere una canzone per intero. Riuscire a metterci del suo lo faceva sentire soddisfatto e non solo un bravo interprete.

«Hai avuto un'ottima idea su quella strofa» gli disse il produttore. Non era uno qualsiasi, era Pdogg, che lavorava con loro da anni; un uomo dalla grande esperienza e che stimava molto.
Era così entusiasta del proprio lavoro che, notò con piacere Hobi, non rimase attaccato a Sunhee per tutto il tempo, come aveva fatto negli ultimi mesi.
Da quando stava con lei sembrava esserne diventato dipendente. Capiva che potesse essere innamorato, ma col tempo aveva cominciato a capire il punto di vista di Taehyung. Sembrava quasi che senza di lei non fosse in grado di muovere un dito.
Era contento che, almeno per quanto riguardava la musica, si sbagliasse. Jimin era stato davvero bravo.

Crystal Noodle SoupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora