Oggi è il 28 ottobre e domani sarà il mio compleanno.
L'accaduto del bagno è ormai acqua passata ma ancora impressa nella mia mente.
A differenza di Grace, io non farò nessuna festa, non mi va di invitare persone a casa che neanche conosco e quindi andrò a fare shopping tutto il giorno con la mia migliore amica.
Adesso però c'è scuola!
Sto al corso di matematica e dopo venti minuti dall'inizio della lezione entra Brian che è in ritardo.
Strano, di solito non lo è mai, questa volta però ha i capelli sfatti e delle goccioline di sudore sulla fronte.
Spero non sia successo quello che credo sia successo.
"Johnsonn cosa ci fa qui? È in ritardo di venti minuti!"
Lo rimprovera la professoressa
"Mi scusi non capiterà più"
"Presto vada a sedersi"
Vedo che si avvicina ad alcuni banchi vuoti ma ha la brillante idea di sedersi vicino a me.
"Ciao bellezza "
Bisbiglia dentro il mio orecchio per non farsi sentire dalla prof.
Non gli rispondo ignorando il suo saluto.
"Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?"
"O è stato Liam?"
Uno. Ha azzeccato il nome, miracolo
Due. Perché ancora mi chiede di lui? Io non gli chiedo delle sue ragazze che si porta a letto.
"ancora? Io non ti chiedo delle puttane che ti porti a letto e non mi interessa quindi smettila di farmi il terzo grado ogni volta che si tratta di Liam!"
Alzo poco la voce, il giusto per non farmi sentire dalla professoressa.
"Sta calma cristo, non ti ho chiesto chissà cosa bambolina"
Ancora con i nomignoli Dio santo.
"Mi da fastidio perché è come se ti importasse qualcosa"
Mi guarda come se avessi detto qualcosa di vero ma sono più concentrata sul modo in cui tiene la matita, sembra che tra poco potrebbe spezzarsi.
"Tu perché hai fatto ritardo?"
"Ti importa?"
"No era per chiedere"
"Beh lascio libero arbitrio alla tua immaginazione "
E come penso allora.
Si gira e non mi rivolge la parola per tutta l'ora.
"Mi servirebbe proprio "
"Beh allora stasera alle otto ti vengo a prendere e andiamo allo Sweet Liberty"
"Ci sto"
Lo Sweet Liberty è una sorta di "bar" che apre a tarda sera situato poco distante da casa mia.
Quindi aspetto impaziente che si facciano le otto e mi preparo.
Tubino nero e tacchi bianchi, boccoli e sono pronta.
Era da tanto che non andavo allo Sweet Liberty, il capo è un caro amico di Grace quindi anche se non è del tutto legale, uno o due bicchieri ce li concede.
"Mamma io e Grace andiamo allo Sweet, torno tardi non aspettarmi sveglia"
"Va bene, sta attenta, copriti, lo hai il portafogli dietro, l'assorbente...?"
"Mamma si ciao"
Dopo aver superato l'interrogatorio di mia madre mi fiondo in macchina e partiamo.
10 min dopo siamo nel locale, Grace mi sta parlando di come si sia innamorata di Juliet, una nostra compagnia di corso.
Io invece sembro già ubriaca dopo solo un Martini.
"Oh oh guai in arrivo!"
Mi dice Grace guardando sopra la mia spalla, io mi giro e per mia sfortuna c'è lui.
Tutti i locali dove poteva andare, proprio qui.
"Chi si rivede?"
"Ciao anche a te Brian, che fai mi segui?"
Domando con una faccia incazzata nera.
"Sei tu che sei sempre in mezzo"
Alzo gli occhi al cielo, mentre Grace trattiene una risatina.
"E poi non hai ancora l'età adatta per bere quindi che ci fai qui?"
Come lo sa? Non gli ho mai detto la mia età.
"Come lo sai?"
"Tua madre è venuta spesso da noi ultimamente "
Ah, certo, mia madre.
"Comunque non sono affari tuoi ora sparisci"
"Il locale non è tuo bellezza"
Prendo Grace per il braccio e la trascino in pista pronte per ballare.
Devo ammettere che siamo molto brave a ballare, soprattutto musica pop.
Muoviamo i fianchi e il sedere come se non ci fosse un domani, mi struscio un po' addosso a Grace che ormai ha le guance rosse causate dall'alcol e ovviamente lui mi sta fissando.~pov Brian ~
Dio quanto vorrei esserci io al posto della bionda.
Non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Sembra messa peggio di me poi, ha già gli occhi rossi e le guance altrettanto rosse.
Dovrei riportarla a casa, non si regge neanche bene in piedi.
Cerco di ignorare le ragazze che mi passano davanti facendo le fusa.
Sono talmente concentrato sul suo corpo che non mi accorgo che mi sta guardando.
Mi trattengo dall'avere un erezione proprio adesso è prendo un altro bicchiere di vodka.
~pov Rachel~
Ritorniamo al bancone e una volta li, ho voglia di un'altro bicchierino ma Grace mi ferma, è decisamente più sobria di me.
"Dai ti porto a casa io" dice una voce roca e cupa dietro di me.
"No c-c'è la f-faccio" barcollo di qua e di la fin quando non trovo equilibrio.
"Grace può andare a casa sua e io ti accompagno, abitiamo attaccati perché far venire lei? È anche tardi"
Guardo Grace e lei mi fa cenno di andare con lui, la abbraccio e le do la buonanotte.
Usciamo dal locale e tra tutte le macchine vecchie e brutte di vecchietti c'è la sua.
Una tesla bianca decisamente grande e tecnologica.
Entro e mi siedo sul sedile del passeggero aspettando che salga anche lui.
"Ti sta bene questo vestito"
Non rispondo.
"Ok non vuoi parlare"
Wow molto perspicace il ragazzo!
Una volta arrivati nel vialetto di casa si gira e dopo avermi scrutata per un po', mi porge delle rose rosse, le mie preferite.
" È mezzanotte passata quindi, buon compleanno!"
È decisamente la cosa più dolce da una persona fredda e scorbutica come lui, per lo meno con me.
"Come lo sapevi scusa?"
"Una piccola soffiata da un'amica"
Mi sorride e credo che questo sia un vero sorriso stavolta. Ha un sorriso mozzafiato e starei ore ad ammirarlo ma sono troppo fiera per farlo.
"Grazie non dovevi"
"Nulla di che "
Evito di perdermi nei suoi occhi ancora una volta e scendo dalla macchina,
approfittando per dargli la buonanotte e dirigendomi in casa.
È stato decisamente inaspettato e...bello.
Le rose sono bellissime e ovviamente Grace mi ha già fatto gli auguri.
Mi addormento senza neanche cambiarmi perché ero stanca morta e ripensando a ciò che è successo prima mi addentro nel mondo dei sogni!
Alla fine non è malissimo...almeno credo.

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Maze eyes
RomanceRachel è una ragazza di città, ha 17 anni ed è estroversa, dolce, carismatica e a volte anche malefica. Non si fa mettere i piedi in testa facilmente ed è cotta di un ragazzo, Brian. Classico bad boy di città. Quest'ultimo è ossessionato da lei allo...