Maze eyes

Capitolo 22

Il suono della sveglia mi rimbomba nella testa per un paio di minuti fino a quando non decido di alzarmi e iniziare questa "fantastica" giornata.
Mi lavo e faccio i boccoli, faccio colazione e in seguito mi vesto.
Metto una gonna color caffè attillata, una camicia bianca sbottonata poco sotto le clavicole e le converse bianche.
Prendo lo zaino e cammino fino a scuola, incontro Grace al bar e la saluto essendo che non ci siamo viste per un weekend intero.
"Come è andata?"
Mi chiede la bionda, sinceramente non so cosa dirle.
"Bene..."
Mi guarda con fare dubbioso, mi conosce troppo bene, ma decide comunque di non protrarre le domande e andare in classe.
La seguo per i corridoi ma prima di arrivare in classe lo vedo con le mani ai lati di una ragazza, di cui non so il nome.
Lei ride e lui le accarezza la coscia nuda, dopodiché si gira verso di me e rimane a bocca aperta, missione compiuta.
Non sa cosa fare, se continuare a corteggiare la ragazza o starmi a fissare sbavando sul pavimento.
"Ei Harris, sexy come sempre!"
Urla un suo amico ma lui lo fulmina con lo sguardo, si stacca dalla ragazza è comincia a venire dalla mia direzione, ovvero la direzione della scorta ingenua ovviamente.
Prima che possa rivolgermi la parola entro in classe e vado a sedersi lasciandolo impalato di fronte alla classe.
***
Ora di pranzo, io e Grace ci dirigiamo in mensa.
Inutile dire che mi sono ricavata non poche occhiate di stupidi adolescenti eccitati per un po' di pelle.
Gli unici occhi che però volevo su di me erano quei labirinti scuri, che sanno come farmi sentire e sanno come ferirmi con poco, volevo che sentisse l'effetto che gli faccio veramente,
sentire come mi sento io ogni volta che mi è vicino.
Mi siedo ad un tavolo vuoto al lato della mensa, dopo aver cordialmente rifiutato inviti squallidi altrui.
"Ti sta ancora guardando comunque "
"Chi?"
"Mister rubacuori "
Lui, mister scorbutico stronzo.
"Non mi interessa "
"Beh a lui si...per caso avete-"
"No Grace non abbiamo scopato se è ciò che vuoi chiedermi perché non sono come le ragazze che porta a letto ogni sera e di cui non può fare a meno sennò va in astinenza."
Dico alzando un po' la voce sovrastata dal chiacchiericcio delle altre persone.
"Ok ok" alza le mani in segno di difesa.
Gli vincendo un'ultima occhiata prima di andarmene e dirigermi in aula.
Una mano mi afferra il braccio e mi giro di scatto pronta a far fuoriuscire la parte cattiva che è in me.
"Ehi"
Ah solo lui.
"Ciao Chris"
"Stasera  c'è una festa da me, ti unisci?"
"Non lo so Chris è-"
"Dai non fare la guastafeste ti divertirai"
"Ci penserò "
"D'accordo, porta qualcuno, ciao guastafeste "
Lo saluto con la mano sorridendo mentre mi volta le spalle e torna dai suoi amici.
Spero solo non ci sia lui...