~pov Brian ~
Sono a sette minuti dal posto, a quanto pare non è casa loro ma un posto a parte.
Sarebbe troppo stupido rinchiuderla in casa loro.
"Proseguiamo a piedi"
"Perché, siamo qui ormai?"
"La macchina farebbe troppo rumore, ameno così non desteremo sospetti"
"Hai ragione"
Scendiamo dalla macchina cominciando ad addentrarci nel campo dove era situato il posto."C'è una chiesa, potremmo nasconderci li, non viene mai nessuno"
"Pensiamo a salvare Rachel"
Da lontano si vede una piccola struttura marrone, poco distante dalla chiesa abbandonata di cui ha parlato Grace.
Ci avviciniamo di soppiatto, abbassandoci appena sotto una finestra rotta."Shh sento qualcuno parlare"
Dico sottovoce in modo tale da non farmi sentire.
"Entrerò da qui, la stanza è vuota, tu però stai fuori e se succede qualcosa hai la pistola in tasca"
Annuisce impaurita
Entro in modo molto silenzioso, cerco di non tagliarmi con i pezzi di vetro sul davanzale della finestra.
Apro la porta appena sento dei passi allontanarsi a passo svelto.
Non so dove devo andare o quante persone si trovino all'interno di questa baracca.Appena sento la voce di Jackson nel corridoio decido di entrare in una stanza a caso e nascondermi li, pregando che non ci fosse nessuno.
Entro in uno sgabuzzino vuoto per fortuna,
da fuori sento Jackson parlare con suo padre. Riconoscerei la voce da chilometri.
"Ha mangiato?"
"No neanche oggi, non vuole proprio"
"L'hai punita?"
"Si ma ha perso sangue"
"Bene, così finirà di fare la troietta"
Stringo i pugni per evitare di spaccare la porta avanti a me, il sangue mi ribolle nelle vene.
I passi se ne vanno, esco e cerco in tutte le stanze, l'ultima stanza in fondo al corridoio è l'unica rimasta.Apro la porta lentamente e finalmente la trovo sdraiata sul letto priva di sensi e con le coperte macchiate del suo stesso sangue.
Le vado vicino e le slego i nodi legati ai polsi, la prendo in braccio e vado per aprire la porta quando sento Jackson appena vicino da poterci scoprire.
Cerco di aprire la finestra ma appena lo faccio"Non pensavo saresti venuto così tardi"
"Lasciala stare Jackson lei non c'entra "
"No, ma è l'unica cosa per arrivare a te, ho visto come la guardi e quasi mi commuovo"
"Cosa vuoi"
"Ucciderti"
"Fallo! Avanti fallo! Abbi le palle di farlo almeno!"
"Brian"Appena sento quella vocina debole stesa sul letto mi fermo.
"Rachel, Rachel stai bene?"
"Non credo visto che ha preso sette scariche di scosse"
Non ci vedo più e comincio a prenderlo a pugni."Brutto bastardo, figlio di puttana"
Un pugno, due pugni, tre pugni...
"Brian fermo!"
Urla con quel filo di voce che ha
"Non ne vale la pena"
"Già, avrei dovuto farlo molto tempo fa"
Tira fuori una pistola nascosta, la punta verso di lei e subito mi posiziono davanti alla traiettoria."Abbassala "
"No"
"Jackson-"
"Mi hai portato via mio padre, per colpa tua mia madre si è tolta la vita è ora sono qui, obbligato a fare ciò!"
"Jackson ti prego"
Lo supplica Rachel
"Mi dispiace, avrei dovuto ucciderti prima"
Prima che potessi accorgermene, uno sparo riecheggia nell'aria.
Il fumo che esce dalla pistola, le orecchie che fischiano e la vista soffusa.
Lo ha fatto.
Davvero.
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Maze eyes
RomanceRachel è una ragazza di città, ha 17 anni ed è estroversa, dolce, carismatica e a volte anche malefica. Non si fa mettere i piedi in testa facilmente ed è cotta di un ragazzo, Brian. Classico bad boy di città. Quest'ultimo è ossessionato da lei allo...