Capitolo 12

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Ho raccontato tutto a Grace e ovviamente è rimasta al quanto sorpresa.
Queste settimane prima delle vacanze mi sono concentrata sugli esami e non ho pensato né a Liam né a Brian o alle sue amichette passatempo.
Manca poco agli esami quindi voglio prepararmi al meglio, ma le sue  immagini mi frullano ancora  in testa.
È un po' che non lo vedo ma ho saputo che per Natale mia mamma ha organizzato una cena a casa nostra e una a casa loro.
Per la precisione, la vigilia a casa loro e Natale a casa nostra.
Perché le vengono in mente certe cose?
Oggi ho avuto la mia penultima interrogazione ed è andata più che bene.
Inglese, la mia materia preferita voglio dire è abbastanza semplice.
***
Mi sveglio di soprassalto e vado a fare colazione dopo essermi lavata la faccia.
È la vigilia e devo prepararmi per andare dai Johnsonn .
"Buongiorno e buona vigilia a tutti "
Augura mio padre entrando in cucina.
Dopo aver finito la colazione vado in camera e mi preparo.
Vorrei tanto mettermi una felpa e dei jeans ma mia madre ha detto che devo essere "presentabile", cosa c'è di male in una felpa e dei jeans?
Decido quindi di lavarmi e farmi i boccoli, mi trucco ma poco, solo un po' di mascara e un rossetto rosso.
Decido poi, con l'aiuto di mia mamma di mettere un vestito nero con delle calze nere
E gli stivali.
Certo per Natale non è il massimo ma stiamo da amici quindi non mi faccio problemi.
Usciamo e ci dirigiamo verso la loro casa.
Ad aprirci c'è Jack, poi ci raggiunge anche Louise.
"Buona vigilia cari vicini!"
Urla Louise.
"James, che bello che sei, uguale a tua madre" si complimenta con mio fratello.
"Grazie signora Johnsonn"
"Oh su via chiamatemi Louise!"
A quel punto mi giro cercando i soli occhi che volevo vedere e lo ritrovo a guardarmi dietro la rampa di scale.
Ha una camicia bianca e dei pantaloni marroni, suppongo siano jeans, i capelli
Invece sono ricci, più del solito e sono anche cresciuti un po'.
Mi sorride e io faccio lo stesso sentendomi completamente nuda sotto i suoi occhi.
Si avvicina e saluta i miei per poi prendermi la mano e baciarla augurandomi buona vigilia.
Io divento rossa e mia madre invece è rimasta a bocca aperta.
"Te lo dicevo che è il ragazzo perfetto per te" mi sussurra nell'orecchio in modo che possa sentirla solo io.
La cena procede bene, Brian è impegnato a parlare con i miei e io mangio ascoltando la conversazione.
Una volta finito aiuto a sparecchiare mentre gli uomini sono seduti sul divano.
"Io vado in bagno" avverto la mamma e giro l'angolo dirigendomi verso il bagno.
Prima di chiudere la porta però viene bloccata da un piede.
"Che fai?"
Impulsivamente apro la porta e lui sgattaiola dentro chiudendo la porta a chiave.
"Sei bellissima "
Arrossisco non sapendo cosa dire.
"G-grazie"
"Ammettilo che ti faccio quest'effetto "
"Quale effetto ?"
"Arrossisci e balbetti ogni volta che ti sto vicino"
Dice sorridendo.
"Non sei tu ma sono io, mi capita spesso non montarti la testa"
"Ah si? E ti capita anche se faccio questo?"
La sua mano si fionda sulla mia gamba, accarezzandola con delicatezza.
Mi mette seduta sul lavandino aprendomi un po' le gambe.
"C-che stai facendo Brian?"
"Ti sto dimostrando che effetto ti faccio Rachel"
Non dice mai il mio nome e quando  lo fa le gambe mi tremano, diventando molli tutte d'un tratto.
La sua mano si sposta sotto il vestito e comincia a sfregare il punto sotto le mie mutande .
"O-oddio"
Chiudo gli occhi e posso giurare che l'ho visto sorridere ancora una volta.
È piacere mai provato prima.
"Ti piace?"
"S-si"
Continua facendo dei movimenti circolari sul mio punto debole ma,
prima di arrivare all'apice si ferma ed esce dal bagno senza dire una parola.
Rimango a bocca aperta, ma che mi è preso?
Che stronzo!
È questo ciò che vuole? Perfetto lo ripagherò con la stessa moneta, prima di quanto si aspetti.

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