Maze eyes

Capitolo 40

~pov Brian~
Mi sveglio nel mio letto, mi giro dall'altra parte e con i raggi del sole che mi accarezzano il volto mischiati alla vista soffusa sento un calore
che mi fa rabbrividire.
I flashback di ieri sera mi offuscano la mente, dopo essere stati nello spogliatoio.

Lei che tremava sotto il mio tocco
Lei che gemeva ad ogni singola spinta delle mie lunghe dita dentro di lei
Lei che urlava il mio nome

Ma ora non c'è, sembra essersi appena alzata,
deduco perciò che si stia facendo una doccia,
sentendo l'acqua scorrere in bagno.
Dal bagno fuoriesce del vapore perciò mi alzo e mi curo di aprire lentamente la porta, per non spaventarla.

Una sagoma di cui intravedo solo le forme dietro il box doccia, si muove abilmente a spazzolare i capelli bruni che le ricadono poco sopra il fondoschiena.
Mi accontenterei di restare qui per sempre, a guardarla per sempre, anche solo guardarla mi rende felice come non sia mai stato prima.

Dovrei proteggerla, proteggerla da quello che potrebbero fare Jackson e la sua famiglia.
Proteggerla ad ogni costo, ma in questo momento l'unico pensiero che balena nella mia testa è quello di scoparla su ogni mobile e dentro ogni stanza di questa casa.

Ha gli occhi chiusi mentre i miei esplorano il suo corpo bagnato.
Apro il box doccia lentamente mentre un profumo di pino verde mi pervade le narici.
Poso le labbra sul suo collo e a sua volta lo piega.
"Che fai?" Dice inarcando il collo
"Urlerai?"
"Dipende, potresti farlo tu" dice inarcando le labbra e io faccio lo stesso.
Mentre le mie dita affusolate corrono per tutto il suo corpo arrivando alla sua intimità mi blocca di scatto.

"È il mio turno cuore"
Cazzo adoro quando mi chiama così
Mi sfila la maglia zuppa e la lancia fuori, mi abbassa i pantaloni e i boxer mentre si abbassa sulle ginocchia.
Oh porca puttana.
Comincia a strofinare sulla mia pulsazione che aumenta sempre di più, mentre lei mantiene il contatto visivo da sotto.
Tuttavia non riesco a concentrarmi, mi manda in tilt perciò butto la testa indietro strizzando gli occhi immerso nel piacere più puro.

Avvolge subito dopo le sue labbra morbide e calde mentre le prendo i capelli in mano.
Geme attorno a me mandando delle scariche che mi fanno avvicinare sempre di più all'apice del piacere.
"Cazzo Rachel "
Continua a gemere attorno a me mandandomi sul ciglio del piacere e oltre.
Si rialza piantando  i suoi occhi nei miei.
Le avvolgo un telo intorno al corpo appoggiandola sul lavandino.
Mi guarda con aria stanca e senza avvertimento mi tira a se, avvolgendomi le braccia intorno al collo.
Mi sta abbracciando
Non riesco a capire se mi piace, ma sono certo che lei lo adora.
L'abbraccio a mia volta portando le mani sempre più giù sulle sue natiche.
"Brian"
"Che c'è ? Ti stavo asciugando"
"Si?" Duce ridacchiando
"Si"