Capitolo 18

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Mi alzo dal letto ancora assonnata e con la vista ancora soffusa cerco di leggere l'orario sul mio telefono.
9:49 scendo dal letto e mi dirigo in cucina dove per mia sfortuna trovo solo lui che prepara una spremuta di arancia.
"Buongiorno bambolina, dormito bene?"
"Stranamente si"
"Spremuta?"
"Si, grazie"
Mi siedo e con molta calma comincio a fare colazione .
"Gli adulti sono a fare escursioni per la foresta"
" e perché non ci hanno inviato?"
"Non lo so ma comunque meglio per noi, almeno siamo da soli a casa "
Mi guarda con un sorrisetto beffardo in faccia e colgo al volo la sua frecciatina.
"Non montarti la testa cuore, non faremo niente di niente "
"Questo lo dici tu bellezza"
Vedremo.
Mando il buongiorno a Grace e dopo sparecchio mettendo tutto nella lavastoviglie.
Vado in camera e noto che Brian è in salotto a guardare la tv e sfrutto questa occasione per frugare tra le sue cose, so che è sbagliato ma la curiosità ha avuto la meglio su di me.
Apro il cassetto del suo comodino e trovo un accendino e un paio di preservativi sparsi.
Non che la cosa mi sorprenda del tutto.
Poi vedo nel suo armadio e ci sono vestiti solo sui toni del bianco e nero con qualcosa di grigio, possibile che questo ragazzo sia così noioso?
Apro il cassetto del comò e sotto alla sua biancheria noto un vibratore nero, sono a pochi centimetri dal toccarlo ma non lo faccio per evitare di svuotare la boccetta del disinfettante di mia madre.
Con tutte le ragazze che ha ai suoi piedi, pure un vibratore?
Chiudo tutto e scendo in salotto sedendomi vicino a lui sul divano.
La maglietta mi si alza non poco e si intravedono le mutande di pizzo nere che avevo indossato ieri.
Noto il suo sguardo su di me e mi copro con un cuscino, vergognandomi un po'.
"Belle le mutande di pizzo, aspetti qualcuno?"
"Perché, devo per forza, solo perché indosso delle mutande di pizzo?"
"Stavo scherzando, non mi interessa con chi ti vedi"
"Con nessuno infatti "
"Sono per me allora? Perché non credo tu abbia una vaga idea di cosa ti farei con quelle mutande addosso bambolina "
Dice mettendomi una mano nell'interno coscia facendomi i grattini.
Come se nulla fosse successo ricomincia a guardare la tv fin quando non bussano alla porta e va ad aprire, capisco che sono i nostri genitori e comincio quindi a preparare la tavola lasciando poi via libera per far cucinare alle madri dopo.
Non lo guardo per  tutto il giorno, dopo quello che mi ha detto e quello che ho visto in camera se lo guardo ancora mi muoiono le gambe.
Appena un solo pensiero di lui usare quello strumento mi sfiora la mente divento rossa come un pomodoro e non posso nasconderlo in nessun modo.
Torno in camera e lo trovo seduto sul letto con la schiena appoggiata allo schienale, la mano sinistra dietro la testa e il telefono nell'altra.
"Domani andremo al lago, hai portato un costume?"
"Si lo sapevo da prima di te"
Mi guarda e improvvisamente si avvicina.
"Te lo hanno già detto?"
"Si, me lo hanno accennato prima di partire e-"
"No, intendo te lo hanno già detto che sei stupenda bellezza?"
Divento subito rossa e mi scappa un sorriso da ebete, che lui nota e prima che potesse dire qualcos'altro abbasso lo sguardo.
Lui mi prende il mento con le dita e lo alza facendo scontrare i nostri occhi, si avvicina sempre di più, faccio dei passi all'indietro ma vado a sbattere contro il muro ma  prima che la magia esploda veniamo interrotti da mia madre che bussa alla porta.
Mi stacco e vado subito ad aprirle.
"Tesoro, questi sono i tuoi panni, vuoi che te li sistemi io?"
"No ci penso io, grazie buonanotte "
La saluto e poi chiudo la porta e senza neanche guardarlo poso i vestiti negli appositi scompartimenti .
Sono troppo imbarazzata per parlargli, farò finta che non sia successo nulla e andrò a dormire, punto.
Si sdraia vicino a me e si gira dall'altro lato.
Inutile dire che ero rigida vicino al suo corpo e non ho dormito come avrei voluto.

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