Capitolo 42.

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*Elena's pov*
Finalmente è tutto finito. Sono tornata a casa e sono a letto con Alex che non vuole lasciarmi andare al bagno.

"Ale"-dico ridendo.

"Dai un altro po' qui con me"-dice abbracciandomi.

Lo bacio e lui ricambia.

"Secondo round?"-dice.

"Ale!"-dico colpendolo piano con la mano.

"Scherzo dai!"-dice ridendo e rido anche io.

"Comunque dovremmo parlare di ciò che è successo.."-dice lui guardandomi.

Mi giro verso di lui.

"Dobbiamo proprio?"-dico io.

Lui annuisce.

"Grazie Ele sul serio. Credo di parlare per tutti quanti e ci hai salvati. Resta il fatto che però potevi avvisarci, lo avremmo risolto tutti insieme.."-dice lui.

"Lo so, ma avevo paura per voi"-dico io.

"Anche io ne ho avuta per te. 3 volte"-dice lui.

"Lo so Ale, scusa se ti ho fatto preoccupare.."-dico io.

"Promettimi che se ci sarà un problema lo dirai a me"-dice lui.

"Va bene"-rispondo.

*1 anno dopo*
Sono riuscita ad entrare ad amici e sono in finale.

Questa è la settimana più dura, e mi sembra assurdo che manchi poco alla fine.

Domenica ci sarà la finale.

Sono fidanzata da un anno con Alex e lo sento ogni giorno anche se mi manca tantissimo.

Martina purtroppo è uscita in semifinale contro un mio amico Samuele, e ora siamo rimasti in 4.

Io, Samuel che canta e che mi ricorda Alex per il suo essere taciturno a volte, Alessandro un ballerino molto bravo e Laura una cantante.

Chiunque di noi vincerà, sarò felice lo stesso.

Essere apprezzata dalla Celentano che è la mia insegnante, per me è già un traguardo.

Nonostante i suoi rimproveri mi ha capito molto nei miei momenti di fragilità e difficoltà.

Anche se non si direbbe è molto buona, ma bisogna lavorare con lei.

Maria mi ha chiamato in studio dicendo che devo fare altre prove sulla coreografia per la finale.

Così prendo la mascherina e vado in studio.

Tolgo la mascherina e la poggio sul banco che una volta era di Alex e ora è il mio.

Sorrido a quel ricordo.

Lo studio stranamente è cupo, non ci sono i riflettori, molto strano..ma non mi faccio domande.

Maria mette la base e inizio a danzare su un pezzo classico.

Però all'improvviso alla musica si ferma e lo studio viene illuminato e dietro al plexiglas vedo Alex.

Subito mi avvicino a lui e scoppio a piangere.

Sono 6 mesi che non lo vedo in carne ed ossa e mi manca toccarlo.

"Hey, non piangere"-dice lui mettendo la mano vicino al plexiglas.

La metto anche io.

"Mi manchi tantissimo Ale"-dico io

"Anche tu Ele. Stai andando benissimo. Facciamo tutti il tifo per te a casa. Ti guardiamo tutti insieme. Siamo tutti fieri di te."-dice sorridendo.

"Come stanno i ragazzi?"-dico io.

Innamorarsi per caso -Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora