Capitolo 47.

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*spazio autrice*
In questo capitolo ci sono scena abbastanza forti se non volete leggerle passate avanti direttamente.

*****

Io ed Alex torniamo a casa e vediamo Luca che ha Martina tra le braccia che piange sul divano.

Poso la borsa e corro da loro.

"Che succede? Perché non mi avete scritto prima?"-dico preoccupata sedendomi di fianco a loro.

"Non volevo rovinarti la serata con Alex..non è giusto farlo per i miei problemi..perché ho scelto la persona meno matura di questo mondo!"-dice lei piangendo.

"Che è successo Marti..?perché non è qui?"-le chiedo accarezzandole la mano.

Alex si avvicina.

"Io vado a cercare Luigi, vedo se riesco a farlo ragionare"-dice lui.

Annuiamo e lo salutiamo.

"Ha detto che deve pensare alla sua carriera. Io lo capisco da un lato ma dall'altro anche io ho la mia carriera, ma non mi è d'intralcio nostro figlio. Mi fermerò per un po' e va bene, ma riprenderò a ballare dopo. Vorrei che mi fosse stato vicino invece è scappato come un codardo!"-dice lei arrabbiata e triste.

"Marti te l'ho detto. Si è spaventato ma non ti abbandonerà mai. Anzi non vi abbandonerà,  non è da Luigi. Capisco a 22 anni ricevere una notizia così ti sconvolge e si è fatto prendere dall'ansia ma capirà la cosa giusta da fare."-dice Luca.

"Esatto. È maturo lo sai, non farebbe mai questo a voi..a te."-dico io.

"Io non voglio perderlo..lo amo tantissimo..ma da sola come faccio? E come farò a guardare nostro figlio e dirgli che suo padre è uno stronzo?"-dice lei.

"Stai correndo un po' troppo secondo me, Luigi capirà con l'aiuto di Alex che sta sbagliando. Questo bambino non crescerà senza un padre e poi se dovesse accadere ci sono i suoi zii che lo ameranno e ti aiuteranno "-dice Luca abbracciandola.

Mi unisco all'abbraccio mentre Martina continua a piangere.

"Piuttosto stronzette perché non mi avete detto nulla?"-dice Luca.

"Io l'ho saputo stamattina!"-mi giustifico.

"Volevo trovare un momento in cui c'eravamo tutti e 3, ma è difficile organizzarci e quindi ve l'ho detto separatamente. Mi dispiace non sarebbe dovuta andare così, doveva essere una bella notizia e invece.."-dice lei asciugandosi le lacrime.

"Marti ci siamo noi con te, vizieremo te e vostro figlio."-dico io.

Annuisce.

"Lo porteremo al nostro parco giochi in centro, ve lo ricordate?"-dice lei.

Annuiamo ridendo.

"Dove Luca si è beccato il primo palo da una bambina"-dico ridendo.

"Dai! Avevamo 7 anni!"-dice fingendosi offeso.

Noi ridiamo.

"Vi va di uscire un po'? È presto. Goditi queste serate finché puoi! Poi sarai stanca morta e diventerai insopportabile!"-dico io ridendo.

"Io vorrei ma non posso..ho un appuntamento"-dice Luca.

"Cosa?! E con chi! Non ci hai detto nulla!"-dice Martina furiosa ma in modo scherzoso.

"Perché non è ancora nulla di ufficiale! Smettetela subito ficcanaso!"-dice lui ridendo e guardandoci mentre andiamo sul suo profilo di Instagram per capire chi sia la ragazza.

Noi ridiamo.

"Bene allora andiamo da sole."-dico io.

"Già! Andiamoci a divertire!"-dice Martina.

"Andiamo a fare festa"-dico io ridendo.

"State attente" -dice Luca.

Annuiamo.

"Si papà. Forza andiamo"-dico io.

Ci avviamo in una piccola discoteca del posto.

Riusciamo ad entrare in poco tempo fortunatamente.

Appena entriamo sentiamo una forte puzza di alcool e la musica a palla, così forte che non sento nemmeno i miei pensieri.

Passiamo la serata a ballare e di tanto in tanto osservo dei ragazzi che ci guardano.

Decidiamo di andarcene verso le 4, e mando un messaggio ad Alex per avvisarlo che a breve torneremo.

"Serata da rifare! Mi sono divertita un sacco"-dice Martina sorridente.

"Anche io. Ti ricordi quando venivamo qui e ci chiedevano i documenti a 16 anni?"-dico io.

"Ciao ragazze"-dicono dei ragazzi molto grandi rispetto a noi, sia di corporatura che di età.

Hanno delle barbe volte e sono molto muscolosi e alti, e puzzano di alcool.

Io e Martina ci guardiamo e iniziamo a camminare in silenzio ignorandoli.

Loro sono in 3 e noi siamo in 2, contando il fatto che sono ubriachi potremmo seminarli.

Uno riesce ad afferrare la mano di Martina e la fa voltare in modo violento sbattendola al muro di un vicoletto.

"Che vuoi? Lasciami stare!"-dice lei.

"Volevo parlarti ma tu fai la preziosa"-dice lui ridendo con i suoi amici ubriachi.

"Lasciala stare. Non vedi che non vogliamo parlarvi? Fateci tornare a casa"-dico io cercando di essere sicura ma la voce mi trema leggermente.

"E tu sei la sua eroina?"-dice lui guardandomi.

"Anche se fosse? Lasciala stare ho detto!"-dico io.

Lui le da uno schiaffo e mi guarda mentre Martina cerca di dimenarsi.

"Ma che fai?! Lasciala stare!"-dico io preoccupata.

Continua a darle schiaffi in faccia(fortunatamente non sull'addome) mentre io stanca dalla situazione prendo un contenitore e glielo butto sulla schiena per farlo smettere.

Lui smette di picchiarla e la lascia andare mentre si avvicina a me con i suoi amici.

Resto spiaccicata al muro con il suo corpo .

Sono terrorizzata.

Le sue mani iniziano a vagare sul mio coro mentre cerco di dimenarmi.

"Ele! Ele! Lasciatela stare!"-dice Martina mentre piange.

"Marti cerca aiuto ti prego!"-dico io urlando.

La vedo correre per cercare aiuto mentre loro iniziano a baciarmi in modo violento.

Capisco che ormai non verrà nessuno a salvarmi quando mi alzano il vestitino e a turno entrano in me.

Succede tutto troppo velocemente, provo a dimenarmi e a urlare ma nessuno mi ascolta.

Loro continuano a toccarmi e a passarmi da una parte all'altra come se fossi un giocattolo.

Quando hanno finito mi lasciano lì per terra priva di sensi e lividi.

Innamorarsi per caso -Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora