Capitolo 49.

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Mi sveglio urlando a causa di un incubo..che purtroppo è ciò che mi è accaduto realmente.

I ragazzi corrono e spalancano la porta.

"Ele che è successo?"-chiede Luca.

"Un incubo.."-dico non guardandolo e abbassando lo sguardo.

"Come stai?.."-mi chiede piano avvicinandosi.

Indietreggio subito.

"Scusami.."-dice tirandosi indietro.

"Tranquillo..è che non sopporto la vicinanza con nessuno ora..capisci?"-gli dico.

"Si.."-dice lui.

"Allora..so che è difficile ma ci puoi dire qualcosa?.."-dice Albe.

"C-cosa..?"-dico io.

"Domani ti va se andiamo a sporgere denuncia? Te la senti..?"-mi chiede Alex piano.

"I-io..non lo so Alex..non possiamo aspettare un po'?.."-dico io.

"Sì certo."-dice Alex.

"Ele..noi dovremmo provare per Battiti di nuovo..siamo stati convocate di nuovo.."-dice Martina.

"Se non riesci..avviso io.."-dice lei.

"No, andiamo, mi vesto e andiamo okay?.."-dico io.

"Si va bene..allora ti aspettiamo giù."-dice lei.

Mi aspettano di sotto mentre mi vesto.

Prendo un sospiro e cerco di coprire con il trucco i lividi che vedo sulle parti del corpo con scarsi risultati.

Quando scendo, mi guardano tutti.

"Vieni, vi accompagniamo"-dice Alex.

Si sta per avvicinare a me ma io indietreggio.

"Scusa, l'abitudine.."-dice allontanandosi e sospirando.

"No scusa tu..ma non riesco ancora.."-dico io.

Andiamo nelle auto e andiamo alle prove.

Durante le prove con Christian arriva il momento della presa.

Lui mi solleva prendendomi i fianchi.

Mi vengono in mente i ricordi di ieri notte e subito scendo con l'affanno.

Mi passo una mano tra i capelli.

"Scusate..n-non riesco.."-dico scuotendo la testa e non guardando nessuno.

Proviamo altri passi senza avere un contatto fisico finché non andiamo in pausa.

Sospiro.

"Sto facendo schifo.."-dico tra me e me.

Si avvicinano Alex e anche Luca.

Si siedono di fronte a me ma con una distanza notevole.

"Stai andando bene bimba..tranquilla. Siamo qui per aiutarti, hai solo bisogno di tempo."-dice Alex.

"Ha ragione Alex, ti aiuteremo a superarla se tu ce lo permetterai."-dice Luca.

Annuisco.

"Vuoi andare a casa?"-mi chiede Alex piano.

"Si..per favore.."-dico io con voce tremante.

"Andiamo a casa bimba"-mi dice Alex.

"Lú salutami gli altri..ci vediamo.."-dico io.

"Certo Ele, tranquilla, aggiusteremo tutto okay?"-mi dice.

"Lo spero."-dico io aspettando Alex.

*Luca's pov*
Sono seduto sul prato con gli altri e sto aspettando il mio turno per le prove.

Mi asciugo le lacrime mentre Albe parla.

Siamo tutti provati da questa situazione di Elena, vorrei tanto aiutarla, non sopporto di vederla così.

È così fragile, ha paura di noi, di qualsiasi persona, non riesce a reggere lo sguardo di nessuno e non se lo merita.

Sono stati degli stronzi.

Non posso fare a meno di incolparmi..se fossi andato in discoteca con loro le avrei protette.

"Raga secondo me dobbiamo lasciarle ì propri spazi, non riesce a stare con nessuno, al massimo può stare con Alex ma non lo degna di uno sguardo.."-dice Albe.

"Si è vero, dobbiamo lasciarla stare un po', però dobbiamo farci descrivere questi tizi."-dice Serena.

Annuisco.

"Dobbiamo fargliela pagare. Dobbiamo farli marcire in prigione."-dico io.

"Si..che pezzi di merda, io non ce la faccio."-dice Christian alzandosi.

"Non riesce nemmeno a ballare..la sua passione.."-dice lui passandosi una mano nei capelli.

"Lo so Chri..la aiuteremo.."-dico io.

E gli altri annuiscono.

*Alex's pov*
Rientriamo in casa e mi viene una voglia di abbracciarla e farla sentire al sicuro ma non posso.

Così mi limito a guardarla e a chiederle se va tutto bene.

Lei annuisce.

"Vieni qui."-dico indicando un punto sul divano dove sono seduto, abbastanza vicino a me.

"Ale..n-no.."-dice lei guardando il punto.

"Okay..almeno puoi guardarmi? Ci riesci..?"-chiedo.

Mi viene voglia di piangere.

È così fragile.

Ucciderei chiunque le abbia fatto questo e non sono una persona violenta ma vorrei in questi casi non riesco a non essere furioso con quelle bestie che l'hanno ridotta in questo stato.

Alza lo sguardo verso di me per poco tempo e accenna un sorriso.

"Sei proprio bello.."-dice lei.

Il commento mi fa sorridere.

"Tu anche Ele."-dico io.

"Mi dispiace di non esserci stato, mi sento in colpa.."-dico dando voce ai miei pensieri.

"No..non è stata colpa tua. Dovevo evitare di entrare in quel vicoletto.."-dice lei.

Sospiro.

"Ti posso chiedere una cosa?"-mi dice lei.

Mi giro a guardarla mentre lei ha lo sguardo sulle sue mani.

"Certo bimba, dimmi tutto"-dico io.

"Mi canteresti una canzone del tuo EP per rilassarmi un po'?.."-mi chiede.

Non posso fare a meno di sorridere a quella richiesta.

Cantare è tutto per me come lo è per lei la danza.

La musica ti salva e affievolisce il dolore ed è per questo che prendo la mia chitarra e inizio a cantare nella speranza di aiutarla.

Innamorarsi per caso -Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora