4. Cold.

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‹‹A che ora tornerete te e papà?›› mia mamma inizia a decelerare, sovrappensiero come ero non mi sono accorta che siamo arrivate davanti alla sala giochi.

Mi guardo per l'ultima volta allo specchio dell'aletta parasole prima di uscire, poi osservo l'outfit scelto per l'occasione: pantaloni di jeans chiaro a vita alta, a cui ci ho aggiunto una cintura scura brillantinata, una camicetta corta a maniche lunghe, nera e arricciata sull'orlo, le immancabili converse alte e bianche ai piedi, piastra ai capelli, unghie di color nero, eye-liner che non ho più messo da quando è iniziato il gran caldo estivo.

E' troppo per una serata al bowling? Sì, decisamente lo è.

‹‹Mi ha detto che finisce per le 23 la riunione.›› sgancio la cintura e afferro la borsetta per volare fuori dalla macchina prima di sentire le solite e risentite raccomandazioni di mamma.

Sento il cuore palpitare sempre più veloce. Chi avrebbe mai pensato che alla fine del primo semestre di questo primo anno alla Yuuei sarei finita in mezzo agli studenti della 1A, diventandone parte anche io? Io di certo non mi sarei aspettata di finire in quella classe di...di? Non riesco a trovare un aggettivo adatto ora.

L'orgoglio è una parte costante di me, ma non posso negare la sensazione che mi hanno fatta sentire già parte della loro classe.

Mi sono fatta una cattiva immagine? Se me la sono fatta, ci sarà un motivo. Insomma, al festival sportivo ho visto il lato peggiore di questa classe. Il lato peggiore uscito sotto ai riflettori a causa dei loro due pilastri: quel biondo sfacciato di Bakugo, e quell'arrogante di Todoroki.

Se dovessi scegliere, di certo non è il ragazzo esplosivo a farmi saltare i nervi. Almeno dice la più sincera verità nel modo più brusco possibile. Shoto, invece, ha davvero la capacità di farti sentire inferiore a lui senza che tu ci parla. Sembra fatto davvero di ghiaccio, proprio come metà del suo quirk.

Ha senso generalizzare quando è solo una singola persona su venti che non sopporti? Beh, direi che pure il mio riflesso conosce la risposta. Ciononostante, preferisco restare comunque vaga e con un carattere fermo.

‹‹Divertiti stasera!››

‹‹Lo farò.›› sospiro a lungo. Sento lo stomaco iniziare a stringersi per l'agitazione. Non ricordo l'ultima volta di essere stata così agitata. E' tutto così ingiustificato al momento, in fondo si tratta di una serata in compagnia tra futuri compagni di classe. Eppure questa sensazione insolita, mista a trepidazione, curiosità e angoscia, non se ne vuole andare dal mio corpo.

‹‹Stai bene?›› senza ombra di dubbio capisce quello che provo con il suo quirk.

‹‹Onestamente, non so cosa aspettarmi.››

‹‹Non serve che tu ti faccia aspettative. Libera la mente e guarda le cose da un altro punto di vista.››

‹‹Un altro punto di vista?››

‹‹Non sono dei pessimi ragazzi se aspirano a diventare eroi, proprio come te.›› alzo lo sguardo su di lei, ormai è entrata nelle profondità del discorso e non si torna più indietro ‹‹Lo so cosa pensi di loro, [T/N]. Anche io non nego di essere preoccupata ora che sei passata nell'altra sezione, ma è soltanto trascorrendo tempo insieme alle persone che capisci come sono. Non sono i pregiudizi o le chiacchiere di corridoio ad etichettarle per sempre.››

Come ci riesce mia mamma a mettermi a tacere sempre con poco? Mi mordo l'interno della guancia, incapace di ribattere per il fatto che ha davvero colto nel segno.

‹‹Sono amici tuoi quelli davanti all'entrata?››

Mi volto di scatto e noto che ci sono tre ragazzi che stanno guardando nella nostra direzione: Kirishima, Sero e Midoriya. Dio, ma da quanto tempo sono lì fermi?

𝘼𝙧𝙙𝙚𝙣𝙩𝙡𝙮 {Todoroki x Reader, My Hero Academia}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora