«Che significa che vi attarderete?»
Alla faccia che avrebbe dovuto essere una cena rapida e indolore, a detta sua. Ha addirittura ottenuto un permesso speciale dal nostro coordinatore per partecipare alla cena di famiglia a casa sua.
E il motivo di questo permesso speciale? Proprio correlato a suo padre. Quale altro motivo ci sarebbe stato per rientrare a domicilio in via del tutto eccezionale, altrimenti?
Mi appoggio alla parete della terrazza della mia camerata, accompagnando il gesto con un lungo sospiro silenzioso. Il soffio rilasciato dalle mie labbra si congela nell'aria fredda notturna.
Se fossi stata in lui, non mi sarei scomodata per tornare a casa mia, tra i miei genitori con le loro mille domande e quella palla di pelo parlante, soprattutto se con i miei avessi un pessimo rapporto. Casa mia sarebbe l'ultimo posto dove metterei piede, nemmeno se fossi sotto tortura cambierei idea.
Tuttavia, non posso fare a meno di notare quanto Shoto sia maturato rispetto agli ultimi mesi.
È diverso.
Sta cambiando anche per sé stesso.
E già che non inizia più a tirarsi indietro davanti al padre, è un estremo passo in avanti.Mentirebbe anche a sé stesso se negasse quella reazione che ha avuto quella sera dell'Hero Billboard Chart Event.
E forse, è stato proprio quel fatto a permettergli di capire quanto restare ancorati e rancorosi verso il passato, nel momento in cui stai per perdere qualcuno di importante, non ti serve più a nulla.Tuttavia, confesso che, anche se ha dovuto sbattere contro il naso più volte per prendere atto di alcune situazioni, rimane in ogni caso lo stesso provocatore.
Un esempio? La cicatrice che si è procurato Endeavor.
Shoto stesso non ha perso occasione di rimarcargli quanto la sua cicatrice fosse orribile, permanente sul suo viso. Ma in realtà è sempre stata una scusa per sbeffeggiarlo, con un punto a suo favore, per la sua ustione.Sì, decisamente non lo perdonerà mai dalla mattina alla sera.
Quando si impegna, diventa testardo tanto quanto me.Ma in fondo, non mi sono mai sentita rammaricata quando il suo carattere forte è sempre uscito allo scoperto.
È sempre prevalso anche quando è stato pervaso dalle insicurezze, proprio come me.Mi rendo conto soltanto ora di quanto violentemente siano riaffiorate le mie incertezze, il bisogno di avere qualcuno che creda nelle mie capacità, che mi sappia ascoltare e che soprattutto sappia sopportarmi quando emerge il mio carattere principesco.
Tutte caratteristiche che avevo soffocato e di cui non avrei mai preso coscienza, se non avessi mosso un passo indietro. Io, che il primo passo verso qualcuno non l'ho mai compiuto prima.Ho sempre pensato di essere stata vittima di uno scherzo spiacevole del destino, ma ora ammetto che non è così.
È stato qualcosa che era necessario accadesse, per migliorare me stessa e capire cosa mi mancasse.E oltre ad aver preso atto di quanto la mia sfrontatezza a volte sia un'arma a doppio taglio, è servito anche per capire quanto io e Todoroki non siamo mai riusciti a rimanere separati, che alla fine abbiamo sempre continuato a cercarci e il motivo è sempre stato evidente, al di là dell'intenzione reciproca di riappacificarci.
Nessuno dei due ha mai voluto correre.
Non che ora sia diverso. Non siamo poi così cambiati.
E quando siamo soli? Beh, quello è diventato un altro discorso...«Lo so che stai pensando, però né papà né Natsuo sono ancora tornati.»
Quasi mi cade il cellulare dalla mano.
Non sono ancora rientrati a casa?«Fuyumi?» mi sorge spontaneo chiedere. È stata proprio sua sorella la promotrice della cena a casa Todoroki, dopo l'incidente all'Hero Billboard Chart Event. Ho sempre pensato che Fuyumi fosse una ragazza dal temperamento troppo gentile. Ma in fondo è una Todoroki anche lei, è una che si è rimboccata sempre le maniche, anche per cercare di tenere unita la famiglia.
Questa avrebbe dovuto essere l'occasione per riunirla, dopo quello spaventoso scontro, eppure è impossibile anche solo confondere quel malumore con qualcosa di più festoso.
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𝘼𝙧𝙙𝙚𝙣𝙩𝙡𝙮 {Todoroki x Reader, My Hero Academia}
Fanfic{Completa} ‹‹Shoto Todoroki per me non è mai stato un estraneo. Si potrebbe dire che siamo conoscenti...se non fosse per il fatto che ci evitiamo spesso e volentieri. Assurdo, vero? Per certi versi, può pure sembrare ridicolo, ma di questo non ne h...