⚠️IMPORTANTE:
1) da qui in poi ci saranno manga spoilers che, per portare avanti la storia, non posso evitare. Se non siete in pari con il manga/ non avete ancora guardato la sesta stagione e volete lo stesso continuare questa storia, procedete a vostro proprio rischio. Se volete fermarvi qui, rispetto la vostra decisione, e vi ringrazio per essere arrivati fino a qui, per me significa moltissimo
2) se qualcuno di voi, come me, è in pari con il manga e rispettivi leaks, vi chiedo cortesemente, nel rispetto degli altri lettori che seguono questa storia, di evitare spoiler non richiesti. Se volete commentare, limitate i commenti al solo relativo capitolo. Cerchiamo di rispettarci tutti in questo, per favore
Buona lettura!🤍
------------------
Parte Tre
Dark Heroes
Quattro mesi dopo.
La gola continua ad insecchirsi, mentre il cuore continua a martellarmi nel petto, come se da un momento all'altro dovesse bucarmi violentemente il torace e schizzare dritto ai miei piedi.
In lontananza, i miei occhi si soffermano su quel maestoso edificio in legno, la villa Gunga. Dalle informazioni ricevute è addirittura più grande di quello che appare: tutti quei numerosi piani, che ne permettono il dominio visivo nella fitta foresta di montagna in cui è avvolta, camuffano in realtà un'ingente struttura sotterranea.
Ed è proprio in quel preciso punto che noi eroi passeremo all'offensiva.Nell'aria aleggiano i mormorii delle centinaia di Heroes presenti. Spezzano il soffio del venticello primaverile, ma è come se non riuscissero del tutto a scuotermi dalla concentrazione che sto trattenendo.
Inspiro ed espiro lentamente, senza perdere di vista l'obiettivo. E più persisto a perscrutare quell'enorme villa davanti ai miei occhi, più il nervosismo tenta di prendere il sopravvento e di impadronirsi del mio corpo.I professionisti sono rilassati, se anche fossero in apprensione non lo starebbero di certo dando a vedere.
Non dovrei stupirmi, in fondo chissà quante volte hanno partecipato a missioni del genere, dove è sufficiente una sola mossa sbagliata o una maledetta distrazione per mandare tutto all'aria.Non c'è tempo per pensare a come agire. E nemmeno un singolo sbaglio o una singola distrazione dovranno anche solo essere giustificati.
L'unica parola d'ordine è sempre stata una sola in questi ultimi mesi trascorsi: normalità.
Dietro alla normalità che cercavamo tutti di mantenere, si nascondevano, invece, parole e sensazioni di cui non potevamo per nulla al mondo accennare. I nostri stessi occhi non mentivano mai sullo stato d'animo condiviso.
È in questo modo che, dietro a una finta maschera trasparente, è finito il nostro primo anno allo Yuuei.
Quattro mesi di precisa e impeccabile organizzazione.
Quattro mesi avvolti dai silenzi che urlavano tutta quella frustrazione che ci divorava internamente uno ad uno.
Quattro mesi in cui siamo stati costretti a mentire per proteggere la felicità delle persone a cui teniamo di più al mondo.Tacere per proteggere qualcuno non serve proprio a niente.
E a mio discapito l'ho capito molto dopo. Con un prezzo da pagare molto alto, inaspettato, e che ha trascinato silenziosamente con sé quell'amarezza provocata da una vecchia ferita estesa e che si è riaperta all'improvviso.
Una cicatrice, a volte, si vede maggiormente rispetto alla prima volta che si è rimarginata.
Come già a lasciarti intendere che non andrà più via, che resterà una parte di te per sempre.
STAI LEGGENDO
𝘼𝙧𝙙𝙚𝙣𝙩𝙡𝙮 {Todoroki x Reader, My Hero Academia}
Fanfiction{Completa} ‹‹Shoto Todoroki per me non è mai stato un estraneo. Si potrebbe dire che siamo conoscenti...se non fosse per il fatto che ci evitiamo spesso e volentieri. Assurdo, vero? Per certi versi, può pure sembrare ridicolo, ma di questo non ne h...