53. Horizon's light was brighter yesterday.

360 19 11
                                    

Il brusio allegro che caratterizzava il dormitorio si è trasformato in un silenzio tombale.
Nessuno si sarebbe aspettato una visita improvvisa del nostro coordinatore.
Insomma, da quando ci eravamo trasferiti al dormitorio tutti i nostri professori avevano modo di sorvegliarci, di tenersi in contatto anche dopo la fine delle lezioni quotidiane.
Per questo la visita del Professor Aizawa ci è subito apparsa insolita.
Quell'allegria si è presto trasformata in un incubo. Tutto quello che potevamo fare era iniziare un conto alla rovescia, della durata di meno quattro mesi.

Avrei potuto manifestare il mio stato d'animo in mille modi: rabbia, lacrime, i miei soliti reclami da bastian contraria, eppure nessuna di quelle sensazioni mi stava rappresentando al meglio.

Sono rimasta indifferente.

Credo che non esista sensazione peggiore dell'indifferenza. È come manifestare il tuo menefreghismo davanti a qualcosa che invece riesce a scuotere anche la più rigida delle persone.

Se qualche mese fa mi avessero anche solamente accennato che tutti gli eroi del paese, compresi noi semplici studenti e aspiranti eroi, sarebbero stati coinvolti in un raid su larga scala, conoscendomi, sarei scoppiata a ridere, proprio come se avessi appena sentito la barzelletta più divertente del mondo.
Eppure, si è trattata dell'ennesima realtà di cui ho dovuto prendere atto.

Non riguarda un'esercitazione, un percorso di formazione al tirocinio, o un team-up mission. E non sarebbe stato un raid "toccata e fuga" come quello attuato per portare in salvo Eri.

Il fronte di liberazione del sovrannaturale. Un'armata di centomila villain.

Questo è il nome del nemico che sta agendo nel buio, in segreto, lontano dagli occhi discreti degli eroi.
Per fermare un'armata di centomila villain, non sarebbero bastati gli sforzi dei soli eroi migliori del paese.
Per questo motivo, la Commissione di Sicurezza Pubblicato ha imposto segretamente l'addestramento anche di tutti gli aspiranti eroi. E quale mezzo per istruirci al meglio se non attraverso i tirocini?

Solo ora mi rendo conto del perché i tirocini sono stati rafforzati, e del motivo per cui noi studenti abbiamo dovuto affiancarci a grosse agenzie di eroi che ricoprissero ingenti posizioni nella classifica del paese.

Era già tutto pianificato, e gli eroi ne sono sempre stati consapevoli. La Commissione di Sicurezza Pubblica si è incaricata di contattare soprattutto gli Hero che istruivano tirocinanti.

Questo spiega anche il movente per cui Endeavor si è occupato di formare i suoi quattro tirocinanti al meglio.

E sorpresa delle sorprese, è stato proprio il Pro Hero Number Two ad inserirgli la pulce nell'orecchio.
Ho sempre reputato Hawks come un Hero alla mano, poco serio, magari dall'aria strafottente, sicura di sé e di ciò che compie. Non mi sarebbe mai balenato in mente che la Commissione lo avrebbe ingaggiato come spia nel nuovo fronte nemico.
E qui i pezzi si incastrano uno ad uno: ha cercato di indirizzarci nella giusta direzione per mezzo di quello stupido libro che sponsorizzava, la Guerra di Liberazione dei Superpoteri. Endeavor, dietro a quel suo comportamento insolito e insistente, deve aver intuito qualcosa che subito ha preferito non rivelarci.

E io che credevo che Hawks avesse tempo libero da sprecare inutilmente.
Solo ora realizzo quanto sia davvero uno stratega.

Si sono tutti preparati silenziosamente, senza trasparire alcuna emozione o anche una singola parola che alludesse a una possibile una battaglia per fermare una numerosa armata nemica.
Gli unici che ancora vivevano sereni in mezzo a una tempesta che aspettava a scatenarsi, eravamo solamente noi aspiranti Hero.

In poche parole, siamo tutti stati delle marionette da istruire per bene, in vista di un raid di cui sapevamo ben poco a riguardo, e di cui non ci era consentito possedere altre informazioni, se non quelle forniteci dal nostro coordinatore.

𝘼𝙧𝙙𝙚𝙣𝙩𝙡𝙮 {Todoroki x Reader, My Hero Academia}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora