9.

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Robin arrivò da noi alle otto precise. E sorpresa? Insieme a lei finalmente c'era il nostro collega nonché amico, Steve Harrington.

Fui felicissima di rivederlo!

<Ehiiiii. Allora come è andata la luna di miele?> scherzai mentre lo abbracciavo sulla soglia della porta.

Ci raggiunse anche Dustin.

<Shhhhh... ma sei pazza? Che cosa ti urli?> scosse la testa, mentre io, Robin e Dustin ci guardavamo con intesa.

<Dai Steve, racconta anche a loro quello che mi hai rivelato in macchina.> lo punzecchiò la nostra collega.

<Siamo tutt'orecchi.> dissi io, accomodandomi sul divano.

<Non è che ci sia molto da dire... abbiamo nuotato, mangiato, ballato... siamo stati bene, insomma.> fece spallucce.

<Nuotato?? Mangiato?? Ma che racconto è? Io voglio sapere se c'è stato qualcosa di più... forzaaa, voglio tutti i dettagli più piccanti!> e detto questo coprii le orecchie di Dustin, che cercò di allontanare le mie mani.

<Spiacente. Vietato ai minori di 18 anni.> rispose lui.

Sbuffammo entrambi.

<Ad ogni modo, Heidi è tornata solo per qualche giorno. Domani riparte per il college. Quindi non credo proprio che sia una cosa seria.> ammise, e mio cugino gli diede pacche consolatorie sulle spalle.

<Voi invece? Che avete fatto in mia assenza?> domandò curioso.

Parlammo a raffica tutti e tre, spesso accavallandoci, e lui ci rimproverò come se fossimo stati dei bambini. Dio, quanto mi era mancato Harrington. Era una specie di fratello maggiore per Dustin, quello che non aveva mai avuto, e ormai lo era diventato anche per me.

Era lui che mi aveva aiutato ad ottenere il posto al Neil's records e che mi aveva presentato Robin.

Era stato il mio primo amico dopo il mio burrascoso trasferimento. Dovevo confessare che mi ero anche presa una piccola cotta per lui all'inizio. Poi conoscendolo, avevo scoperto quanto avesse sofferto (e ancora soffriva secondo me) per Nancy Wheeler, la sorella di Mike, e avevo capito che certi amori non riuscivano proprio ad essere dimenticati del tutto. Forse perché in realtà non erano mai finiti? Erano alcune delle domande che mi ponevo ogni volta che per caso incontravamo Nancy e Steve faceva sempre quello sguardo malinconico, come se lei fosse il suo più grande rimpianto.

Tornai al presente e sorrisi nel guardare i tre interagire.

Ad un certo punto mi ricordai dell'erba nella mia stanza, ma non c'era modo di usarla con Dustin nei paraggi. Lui avrebbe dovuto stare lontano da quella roba e soprattutto non avrebbe mai dovuto sapere che io ogni tanto ne facevo uso.

Mi rassegnai all'idea che anche quella sera non se ne sarebbe fatto nulla, quando il ding-dong del campanello ci fece sobbalzare.

Era Mike Wheeler.

<Ehi Dustin, niente da fare. Mamma non vuole accompagnarmi e Nancy è ancora in redazione. Non possiamo andare a sentire il gruppo di Eddie.> esordì scuotendo la testa.

<Noooo. Ma glielo avevamo promesso. Non si abbandona così un fratello!> esclamò deluso Dustin.

Steve lo fissò malissimo. <Eddie, sarebbe Eddie Munson?! Vuoi andare a sentire quello svitato che suona?!>

<Non è uno svitato. E poi è nostro amico.> e indicò Mike che annuì.

<E' vero. E' forte.> approvò l'altro.

<Hanno legato molto in tua assenza. Occhio che sta spodestandoti come migliore amico/fratello.> lo pungolai e lui mi gettò uno sguardo omicida.

<Beh, non è ancora detta l'ultima parola... Steve, potresti accompagnarci tu al concerto di Eddie, vero?> gli chiese mio cugino, facendogli gli occhi da cagnolino.

<No way! Assolutamente No!!>

<Dai, ma che ti costa!>

<Sarai mica geloso di lui?> lo pungolò Dustin e io ridacchiai.

<Sì, dai Steve accompagnali. Verremo anche io e Sally.>

Ecco che Robin aveva colto la palla al balzo.

Mi girai di scatto.

<Ma non ci penso proprio!> incrociai le braccia al petto.

Steve osservò la nostra collega che gli fece un cenno d'intesa.

<Mmm.... Forse ho cambiato idea.... Henderson vi accompagno, solo se vengono anche le ragazze con noi!> propose entusiasta.

<Puoi scordartelo.> affermai decisa.

<Non vorrai fare un torto al tuo unico cugino che ti vuole tanto bene?>

<Daiiiiii.... Sally.... Fallo per me.> implorò Dustin.

Ero fregata.

<Sei uno stronzo Steve!>

Sorrise e Robin gli diede il cinque.

<Datemi un minuto per prepararmi.> esclamai rassegnata mentre salivo le scale.

***

ciao a tutt*... che ne dite di questo capitoletto? Mi diverte troppo far parlare Steve ** e a voi?

Take on me - Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora