<A cosa cazzo ho appena assistito?> mi chiese Dustin incredulo mentre mi inseguiva per le scale.
<A niente. Una semplice conversazione tra colleghi.>
<E da quando Eddie Munson è stato preso a lavorare al negozio di dischi?>
<Da mai.>
Mi gettò un'occhiata come a chiedermi 'e allora?!'
<Uffffff, mi ha chiesto una mano con la sua band, visto quanto successo la scorsa settimana, ed ho accettato. Tutto qui.> alzai le spalle.
<Tutto qui?! Ma questa è una vera e propria rivelazione!> era incredulo.
<Vedi perché non volevo dirvelo? Perché vi siete messi in testa chissà che cosa tu e quegli altri due, quando in realtà mi fa solo piacere avere di nuovo a che fare con gli strumenti anche se in maniera indiretta.> affermai convinta.
Lui mi fece uno sguardo come a dire 'ma a chi vuoi darla a bere?'
<E' così Dustin. E mi raccomando, a scuola NON deve saperlo nessuno! Promettimelo!>
Rimase un po' interdetto dalle mie parole. <Co.. che vuol dire che non deve saperlo nessuno?>
<Che io e Eddie continueremo a far finta di non conoscerci e io continuerò ad ignorare la vostra banda di sfigati.> gli feci la linguaccia, ma lui rimase serio.
<E lui ha accettato una cosa del genere?>
<Assolutamente sì.>
<Cazzo, devi piacergli davvero tanto... wow.> mi rivelò e io arrossii.
<Ma cosa cavolo stai dicendo?! Ha accettato perché sa che sono brava ad aggiustare strumenti.> dichiarai mentre lui aggrottava le sopracciglia.
Andavo avanti a ripetermi questa frase come un mantra:
'Hare Hare mi ha chiesto di essere la sua roadie solo perché ha capito che sono brava!'
'Hare Hare non gli piaccio minimamente!'
'Hare Hare ricordati che è uno svitato!'
Ma in realtà sentire quelle parole dalla bocca di Dustin mi aveva scosso – ero spaventata ma al contempo provavo anche dei brividi che mi risalivano la schiena.<Ora scusami, ma devo chiamare i miei amici.> e chiusi la porta della mia stanza a chiave, lasciandolo in piedi davanti all'uscio a fissarlo.
Mi buttai sul letto, letteralmente in paranoia dalle parole di Dustin. E se fosse così? Cioè se davvero io gli piacessi?
Solo a pensare un'assurdità del genere mi veniva da ridere, ma allo stesso tempo, non potevo fare a meno di sentire quei dannati brividi.
Non essere assurda, Sally! Ricorda il mantra! E poi NON gli piaci, ed è meglio così, perché che cosa hai sempre detto? Niente più musicisti, sono dei poco di buono, e tu hai già avuto la tua dose di sofferenza con loro. Quindi adesso ti calmi, fai qualche respiro profondo e allontani questa bizzarra idea dalla tua mente, okay? Ripetei a me stessa.
Feci un respiro profondo che sembrò calmarmi un pochino.
Afferrai la cornetta e digitai il numero della mia amica.
La reazione di Robin fu praticamente uguale a quella avuta da mio cugino.
<Stai scherzando? Ecco perché ieri eri sparita dai radar! Altro che centro commerciale!> mi aveva detto. <Che poi al centro commerciale tutta sola? Avrei dovuto capirlo subito che c'era qualcosa che non andava! Vabbè che tu sei strana...> era entrata nel suo loop.
<Robin!> le risposi, offesa.
<Comunque, quando Dustin è venuto al negozio dicendoci che eri andata al centro commerciale da sola ci aveva puzzato un po' la cosa.>
<Robin, non è che potevo chiamarvi al negozio per dirvi che andavo a casa dello svitato, eh?>
<E invece sì!> insistette.
<Ma perché?>
<Perché siamo i tuoi migliori amici e devi confrontarti con noi sempre! E poi mi hai fatto perdere la scommessa con Steve!> si fece sfuggire.
<Che scommessa???> ero scandalizzata.
<Ma no, niente, una cazzata.> cercò di andare ai ripari.
<ROBIN BUCKLEY ADESSO MI DICI DI QUALE CAZZO DI SCOMMESSA STAI PARLANDO!!!> ero furiosa.
<Ma nulla, stai calma. Avevamo solo pensato che non avresti ceduto così facilmente ma avresti tirato ancora per le lunghe questa situazione assurda, cioè almeno quello era il mio pensiero, mentre il coglione di Steve aveva predetto il contrario! Ecco, ora grazie a te gli devo 20 bigliettoni!>
<Voi due siete malati, lo sai sì???>
<No, è che non abbiamo una vita amorosa! E allora ci aggrappiamo a tutto quello che capita!> scherzò.
<Uffffffffff! Ormai getto la spugna con voi due e con questo discorso; tra l'altro, quel cretino di Harrington ha traviato anche quel poveretto di mio cugino! Sono circondata su tutti i fronti!> feci praticamente rassegnata.
<Comunque, parlando di cose serie, allora stasera vi vedrete?>
<Robin è possibile che anche da lontano io riesca a capire esattamente le espressioni che fai quando parli?> domandai stupita.
<Sì perché sei la mia soul-love!>
Niente, sapeva sempre come intenerirmi. Finimmo la conversazione poco dopo in quanto avevo un avviso di chiamata. Harrington, per l'appunto.
<Ehilà.> gli dissi.
<Si può sapere dove sei stata tutta la giornata di ieri??>
<Oh, ma che sono sotto controllo della CIA? Vi siete messi d'accordo stamattina?!> scossi la testa.
<Hai parlato con Robin?>
<E anche con Dustin... ah a proposito, grazie eh?>
<Di cosa?>
<Di traviare la mente di un povero ragazzino di 15 anni!! Cioè che gli hai messo in testa?? Lui lo venera lo svitato, ci manca solo che pensa che ci sposeremo!> esclamai sottolineando l'assurdità della cosa.
<Mmm, non è male come idea!>
<Steeeeeve!> feci scandalizzata.
<Dai, stavo scherzando, e comunque io non ho messo cose in testa a nessuno – se le cose sono venute in mente a Dustin e anche a Robin è perché è PALESE che c'è qualcosa che bolle in pentola!>
<Sì, la pasta, aspetta che tra poco la butto!>
<Il tempo è un caro e paziente amico, dolce Sally!> pronunciò questa frase come se fosse il vecchio saggio della montagna.
<La pianti?>
<Dai, dimmi di ieri, come è andata la giornata?>
Nonostante mi facessero imbestialire le strane idee sue e di Robin non potevo non sentirmi grata di averli nella mia vita. Venendo qui avevo rinunciato a tutto, amici compresi, perché sapevo che un taglio netto sarebbe stato doloroso ma necessario.
In Steve e Robin avevo trovato due complici, due rocce, due appigli per non affondare e Harrington con il suo vissuto mi dava quella sicurezza di cui avevo bisogno. Era davvero la figura famigliare maschile di cui sentivo tanto la mancanza.
Mi accoccolai sul letto e cominciai a raccontargli di ieri e della telefonata di poco prima.
***
ciao a tutt*, alla fine ce l'ho fatta ad aggiornare, quindi beccatevi questo nuovo capitoletto **
fatemi sapere cosa ne pensate **
ps concludo con i doverosi ringraziamenti per tutti voi che state supportando la storia ** siete magnifici <3
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Take on me - Eddie Munson
Fanfic[Storia Completa] in revisione Se amate la musica degli '80s e Stranger Things questa è la storia che fa per voi. È ambientata tra la terza e la quarta stagione. Hawkins. Autunno 1985. Sally Henderson ha quasi 18 anni. Da pochi mesi vive con sua...