Speciale 1M di letture! 💥​

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Grazie a tutti, ancora non ci credo che Alice e Leonardo siano entrati nel cuore di tanti di voi, sono commossa! 🥺​

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Grazie a tutti, ancora non ci credo che Alice e Leonardo siano entrati nel cuore di tanti di voi, sono commossa! 🥺​

*Questo è un capitolo inedito su Wattpad, ma presente nel cartaceo di PPL 2. In quanto ad arco temporale, questi sono avvenimenti accaduti tra il capitolo 22 e il 23*

Alice

Non appena solco la soglia dell'entrata della classe e alzo lo sguardo verso Leonardo, capisco che c'è qualcosa che non va. Negli ultimi giorni è stato davvero molto strano, voleva passare a trovarmi tutte le sere, quando era sicuro che nessuno ci stava osservando cercava un qualsiasi contatto con me e voleva essere rassicurato sul fatto che io non avessi cambiato idea su di noi.

Gli occhi di tutti i miei compagni di classe si posano su di me e ne capisco il motivo solo dopo aver preso posto. Infatti, sopra il mio banco c'è un mazzo di rose rosse avvolto da una carta gialla con dei brillantini.

«Russo, a quanto pare hai un ammiratore segreto» dice Leonardo con un tono di voce tagliente.

«Chi li ha portati?», domando a Giulia, lei fa spallucce.

«Nessuno ha visto niente, ma suppongo che sia scritto tutto sul bigliettino». Dice indicandolo.

Mi siedo, poggio lo zaino sul banco e prendo il mazzo di rose tra le mani. Devo ammettere che sono davvero bellissime e che emettono un buon profumo. Il bigliettino è attaccato alla carta con una pinzetta minuscola al cui centro c'è una coccinella. Apro il bigliettino e leggo il contenuto.

"Mi piaci, Alice Russo della VB, vorrei conoscerti. Se vuoi sapere chi sono, durante l'ora di scienze motorie vieni dietro il campetto da calcio."

«Supponi male».

Passo il bigliettino a Giulia che lo legge ad alta voce, catturando l'attenzione dei due ragazzi alle nostre spalle.

«Che cosa romantica!» Afferma la mia amica, facendo una faccia tenera. «Pensi di presentarti all'incontro?», domanda poi.

Non ho idea di chi possa essere e sebbene questo invito stuzzichi la mia curiosità, non mi piace che troppe persone sappiano i fatti miei. Adesso tutti i miei compagni di classe sapranno che accadrà qualcosa durante l'ora di scienze motorie e soprattutto le ragazze, non mi perderanno di vista per scoprire chi è il fatidico ammiratore segreto.

Ho voglia di guardare Leonardo dritto negli occhi per fargli capire che a me importa di lui soltanto, ma allo stesso tempo non ho il coraggio di voltarmi.

«Ci devo pensare» rispondo, lasciando cadere il discorso.

Le due ore d'inglese passano nel silenzio più assoluto. Cerco di prendere appunti, ma non ci riesco. La mia testa è altrove e di certo la Bruni, che pretende semplicemente la nostra attenzione senza darci la possibilità di interagire con lei ed esprimere un qualsiasi pensiero attinente alle opere, non aiuta. Durante la ricreazione, chiedo il permesso per poter andare al bagno, però mi nascondo sulla rampa di scale che dovrebbe portare al terrazzo della scuola, dovrebbe perché la porta è sigillata, dunque, spesso gli studenti vengono a rifugiarsi su questo pianerottolo per sfuggire ai bidelli che sgridano chiunque vedano gironzolare per i corridoi senza una meta.

Perché proprio lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora