Leonardo
È la vigilia di natale, sono completamente solo. I miei genitori hanno deciso di fare un viaggio al quale ho preferito non partecipare. Non avrei sopportato la tensione e molto probabilmente sarei finito a cazzotti con mio padre.
Sono al supermercato alla ricerca di qualcosa da mangiare, cammino per i reparti con aria confusa poiché l'unica spesa che io abbia mai fatto iniziava e finiva nel reparto degli alcolici e delle patatine.
Continuo ad osservare il bancone dei surgelati nella speranza che qualcosa spicchi tra le altre ed io mi decida finalmente di comprare qualcosa di commestibile.- Leonardo! -
Sobbalzo appena sul posto dallo spavento. Ero così concentrato a scegliere tra Sofficini, mozzarelle in carrozza e lasagne surgelate, che non mi ero accorto della presenza alle mie spalle.
Quando mi volto, trovo Adele, la nonna di Alice, intenta a scrutarmi dalla testa ai piedi. Noto l'anziana gettare l'occhio all'interno del mio carrello praticamente pieno di schifezze e bevande gassate.- Salve, signora Adele. - Mi avvicino a lei e le lascio un bacio per ogni guancia.
- Giovanotto, cosa ci fai qui? Tua madre ti ha mandato a prendere le ultime cose per la cena di stasera? - domanda assottigliando lo sguardo in modo attento. Ha gli occhi dello stesso colore della nipote.
- I miei non ci sono, provvederò da solo alla cena di stasera - la informo.
- Oh, santo cielo! Non puoi cenare da solo la notte della vigilia. Vieni da noi. - Propone subito.
Non so se sia una buona idea. Non vedo e non sento Alice da circa due settimane, ossia, dalla sera del suo compleanno. Dopo di allora, non c'era stato modo di vedersi considerando che la scuola era stata chiusa per alcuni lavori di manutenzione e Andrea mi stava con il fiato sul collo.
Da quando si erano lasciati, non aveva fatto altro che domandarmi di lei. Ogni scusa era buona per aprire l'argomento.
Io semplicemente facevo spallucce e gli dicevo che non ne sapevo niente di quello che faceva, di chi sentiva o con chi usciva. Ed era vero.
Non l'avevo neanche vista in giro in quelle settimane, non era uscita neanche nei weekend.- Non si preoccupi, davvero. Stare solo non mi dispiace. - Le dico infine.
Come immaginavo, però, Adele è caparbia tanto quanto la nipote. Mi sorride dolcemente e poi aggiunge
- La cena è alle otto e mezza. Ti aspetto. Anzi, ti aspettiamo. - Mi fa l'occhiolino e fa per andarsene ma io richiamo la sua attenzione.Sospiro un attimo e mi mordo l'interno della guancia. - Cosa posso fare per sdebitarmi? -
Adele fa finta di pensarci. - Potresti iniziare andando a rimettere a posto tutta quella robaccia e poi potresti aiutarmi con le buste della spesa, visto che la scansafatiche di mia nipote si è rifiutata di accompagnarmi per uscire. - Sbuffa.
Annuisco e nel frattempo penso a con chi possa essere uscita Alice. Possibile che abbia già iniziato a frequentare qualcun altro?
No, non credo. Non sarebbe da lei.
Una volta posate tutte le mie "schifezze" affianco Adele e mi offro di spingere il carrello al posto suo. Lei sembra felice, ed io sono contento di farle un piacere, considerando che negli ultimi mesi mi sono ritrovato già altre due volte a mangiare a casa sua. Non sono del tutto presente con la testa e lei lo nota subito.
Mentre siamo in fila per la cassa, ne approfitta e cerca di indagare un po' circa il mio stato d'animo, ma non faccio trasparire quasi niente.La accompagno alla macchina mentre tengo due buste per mano. Le carico nel porta bagagli e la saluto.
- Ricordati, otto e mezza! E togli la tuta. - Mi canzona ed io non posso far altro che ridere.
Alice
Sono appena tornata a casa, ho detto a mio padre che è meglio che lui non entri poiché nonna Adele potrebbe iniziare a sbraitare, rendendomi di cattivo umore. Ho passato un bel pomeriggio con lui. Ha voluto sapere tante cose, come vado a scuola, se ho progetti per il futuro, se ho un "fidanzatino".
Sono scoppiata a ridere quando me l'ha chiesto, neanche avessi dodici anni. In ogni caso, gli ho detto che da un mese avevo rotto con un ragazzo e in quel momento l'ho visto sbiancare.
Davvero pensava che in diciotto anni di vita, non mi sarei mai messa con nessuno?
Lui aveva risposto con un: "Lo sapevo, sei troppo bella e i maschietti non ti stanno alla larga."
Non so se creda davvero che io sia bella, forse lo dice solo perché sono sua figlia, in ogni caso, sentirglielo dire mi aveva fatto piacere.
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Perché proprio lui?
ChickLit✨️ COMPLETA ✨️ "Alice Russo viene lasciata da Andrea dopo un anno di relazione. Poco dopo, la sua migliore amica Noemi, lascia il suo fidanzato Leonardo Ferrari, nonché migliore amico di Andrea. Inizia l'ultimo anno di superiori e ben presto Alice...