8. Strane sensazioni.

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Alice

Noemi continua a parlare da circa mezz'ora del meraviglioso amplesso avuto con Leonardo. Io ascolto senza dire una parola, anche perché non c'è molto da dire.
È da quando siamo uscite che continua a voler fare passeggiate per la villetta del paese senza sedersi un attimo.
Scommetto che lo sta facendo per cercare Leonardo. È qui che lui e il suo gruppetto stanno sempre, così come anche tutti i giovani della città, perché è qui che ci sono i bar ed i negozi.
Sento il cellulare vibrare nella tasca del giubbino di pelle, lo estraggo. Leggo la notifica da parte di Andrea.

"Sei uscita stasera?"

Rispondo velocemente con un "". Andrea visualizza immediatamente il messaggio e mi propone di vederci alla balconata della villa, dove si trova insieme ai suoi amici.

Non so se tra questi amici è compreso Leonardo, immagino di sì, dunque propongo a Noemi di andare lì e lei semplicemente, annuisce.
Non sa che le ho proposto la balconata per vedere Andrea, a dire il vero, non sa niente di lui e della sua proposta e non sono sicura di volerle dire qualcosa.

Quando arriviamo da loro, il mio ex ragazzo viene subito a salutarmi, lasciandomi un bacio per ogni guancia. Cerco Leonardo con lo sguardo, e appena lo trovo, noto che Noemi è già partita alla riscossa. Flirta con lui in un modo indescrivibile, roba da prendersi la testa e sbatterla contro il muro ripetutamente.
Quello stupido, concentrato com'è su Noemi, non nota neanche la mia presenza, eppure stamattina era a casa mia, ha pranzato con me e nonna ed ora neanche mi calcola?
Grandissima testa di cazzo.

- Sai, Ali, mi sono giunte delle voci. -

Questa frase non mi piace per niente, non porta mai a nulla di buono, specialmente in un paesino piccolo come il nostro, dove tutti sanno tutto di tutti.
Andrea ha una strana espressione sul viso, questo mi preoccupa e non poco.
Ci allontaniamo di qualche metro dal gruppo e solo allora rispondo.

- Di che voci stai parlando? - Domando confusa.

Il mio ex ragazzo si porta le mani nelle tasche dei jeans, sembra nervoso.

- Mi hanno detto che ti viene dietro Mattia Rinaldi, il nipote della professoressa. È così? - Chiede puntando i suoi occhi color nocciola, nei miei scuri.

Rimango sorpresa da questa domanda. Andrea non è mai stato un tipo molto geloso, infatti, molte volte mi sentivo in colpa per esserlo io eccessivamente nei suoi confronti.
È possibile che le persone si accorgano di quanto tengano a te, solo nel momento in cui decidi di allontanarti?

Sposto il peso del corpo da una gamba all'altra. Il vento alle mie spalle mi fa arrivare i capelli davanti al viso in modo dannatamente fastidioso. Ripenso un attimo a Leonardo che mi porta la ciocca di capelli dietro l'orecchio e subito sento le guance andare a fuoco.

- Allora? -  Insiste Andrea distogliendomi dai miei pensieri.

- E se anche fosse? - Sbotto infastidita.
- Come se anche fosse? Tu sei la mia ragazza. -

Credo di avere qualche problema alle orecchie, perché Andrea mi ha appena definita la sua ragazza. Sto per rispondere che no, non sono la sua ragazza da circa due mesi e questo perché lui mi ha lasciata, mi aveva detto che non mi amava più mentre in realtà si sentiva con un'altra e...

- Lei non è affatto la tua ragazza. -

La voce di Leonardo sovrasta tutti i miei pensieri. Non so perché si sia intromesso, non sapevo neanche che stesse ascoltando la nostra conversazione. Sembrava così preso da Noemi...

- Ehi amico, non sono cazzi tuoi. -

Andrea sembra piuttosto incazzato, non l'ho mai visto così prima d'ora. Mi afferra dal polso e mi trascina fino a distanziarci abbastanza dagli altri.
Guardo dietro di me, Leonardo continua ad osservarci a distanza, quasi come se fosse pronto a scattare verso di noi nel caso in cui le cose si dovessero mettere male.

Perché proprio lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora