16. Caffè ciofeca.

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Leonardo

Non appena sento Andrea alzare la voce con Alice, stringo le mani in due pugni. Stringo così forte da conficcarmi le unghie dentro i palmi.
Mi alzo, noto che anche Matteo e Giovanni sono attenti a ciò che sta succedendo, ma Giulia mi trattiene.
La guardo con disprezzo, come ha osato toccarmi?

- Stai tranquillo - dice sorridendomi. - Se la caverà. - Mi rassicura.

Decido di crederle, di tornare a sedermi. Aspetterò solo un altro minuto, dopo di che andrò a dare un'occhiata alla situazione.

- Dovremmo chiuderla. - Si sente dopo qualche secondo.

Spalanco gli occhi dallo stupore. Credevo che questo non sarebbe mai successo. Russo sa sempre come sorprendermi. Mi sorge spontaneamente un sorriso sulle labbra, ora sono sicuro che se la caverà anche senza di me.
Attendo seduto al mio posto, ascolto attentamente la ramanzina che Alice fa al mio amico, scoprendo addirittura che il suo obiettivo iniziale era Noemi. Non me ne aveva mai parlato apertamente, ma avevo sempre percepito che il modo in cui la guardava era tutt'altro fuorché casuale. Aveva quel tipo di sguardo, quello di quando brami per avere qualcosa che sai di non poter avere. A tutto ciò si aggiungevano tutti i discorsi che mi faceva riguardo Alice. Voleva che somigliasse di più a Noemi, che avesse più carattere, che fosse meno timida, che si vestisse in un certo modo.
Solo ora capisco perché Russo mi sembrasse diversa, qualche mese fa. Il motivo è solo uno: fingeva di essere chi non era solo per poter piacere ad Andrea, senza capire che molto probabilmente se fosse stata semplicemente se stessa, lui si sarebbe senz'altro innamorato di lei.
Andrea fa capolino in classe e a testa bassa si dirige al suo posto. Non mi rivolge la parola.
Un minuto dopo anche Alice torna in classe, mi lancia uno sguardo fugace per poi sedersi e non girarsi neanche per scherzo.

Una volta suonata l'ultima campanella, Andrea mi trattiene in classe.

- Mi ha lasciato a causa tua! - Inveisce contro di me.
- Sai anche tu che non è così. Si è solo resa conto che non ti sei comportato bene con lei. - Cerco di farlo ragionare.

- E scommetto che ad arrivare a questa conclusione l'hai aiutata tu. - Sorride ironicamente.
- Come puoi pensare una cosa del genere? -
- Non è così? -

- Ovvio che non è così. Io ho fatto in modo che tornasse con te. Se avessi voluto che ti lasciasse avrei potuto raccontarle tutte le stronzate che dici a tutto il gruppo, avrei potuto raccontarle di tutte quelle con cui ci hai provato mentre stavi con lei, ma non l'ho fatto. Sebbene Russo sia una bravissima ragazza, non avrei mai tradito te, coglione. - Spero che il messaggio gli sia abbastanza chiaro.

Ho sempre messo gli amici davanti alle ragazze, di certo questo non cambierà a causa di Alice Russo. Andrea mi dà una spallata e se ne va.

Neanche il tempo di arrivare a casa, che mi arriva una chiamata da parte di Noemi. Andrea ha parlato con lei, le ha detto che io e Alice abbiamo in mente di metterci insieme.

- Ti ricordo che noi due non stiamo insieme. Non più. - Le ripeto per l'ennesima volta.

- Non ti azzardare a giocare con lei, Leo! -

- Ma di cosa cazzo parli? - Domando abbastanza adirato.

- Non fare i tuoi stupidi giochetti con Alice. Ha già abbastanza problemi, non le serve innamorarsi di un bastardo come te. -

Non le rispondo, riattacco direttamente e scrivo ad Alice che dopo pranzo andrò da lei per un caffè.
Non capisco cosa cazzo stia succedendo a tutti quanti. Davvero la chimica che c'è tra me ed Alice è così evidente da creare tutti questi allarmismi? Davvero credono che tra noi potrebbe scattare qualcosa? Che lo permetteremmo?

Perché proprio lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora