6. Inversione dei ruoli.

25.5K 728 385
                                    

Leonardo

La musica è così alta che tra poco mi sanguineranno le orecchie. Ho sempre odiato questo genere house, ma a quanto pare è ciò di cui tutti hanno bisogno per riuscire a ballare.
Cerco Andrea tra la folla, si è allontanato dal tavolo circa dieci minuti fa, dicendo che sarebbe tornato con due birre, dunque lo aspetto impaziente.
Quando il mio amico si fa vivo, ha un'espressione in viso che non mi piace affatto. Cerca di mimare qualcosa con la bocca, ma non capisco cosa tenta di dirmi finché non noto la figura di Noemi oltre la sua spalla.

Il cuore mi batte all'impazzata. Non ci rivolgiamo la parola da circa un mese, non mi saluta neanche più quando mi vede per strada.
Noemi è bella come sempre, indossa un vestito nero così aderente da non dare spazio all'immaginazione circa le sue curve, che, ad essere sinceri, sono tutte dannatamente al posto giusto.
Non appena nota la mia presenza, mi sorride e si dirige verso di me, si siede sulle mie gambe come quando stavamo insieme.
Solo dopo che ho smesso di squadrare Noemi, noto che adesso al tavolo con noi, c'è anche Alice. Non l'avevo neanche notata.
Porta i capelli raccolti in una coda alta, ciò fa sì che si veda pienamente il suo viso. Le labbra piene, sono tinte di bordeaux e gli occhi sono resi più sensuali da quello che credo sia eye-liner. Non riesco a vedere cosa indossa, nella parte inferiore, ma su quella superiore ha una camicetta blu a collo alto, ma che poi al centro ha una scollatura a forma di goccia, che lascia intravedere appena il seno.
Andrea parla ad Alice nell'orecchio e lei sorride come una deficiente. Vorrei tanto sapere cosa le sta dicendo di tanto divertente.
Non mi ha neanche salutato e la cosa mi ha dato parecchio fastidio. Oramai siamo più o meno amici, dunque un saluto sarebbe il minimo.

- Leo, mi stai ascoltando? - La domanda di Noemi mi fa sobbalzare sul posto.

- Perché sei seduta sulle mie gambe? C'è una sedia libera. - Le faccio notare in un modo abbastanza scontroso.

Noemi rimane a bocca aperta, sembra incredula. - Pensavo ti facesse piacere avermi su di te. - Fa un'allusione alquanto evidente e non capisco come faccia ad essere così sfacciata.

Alice non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Non appena mi accorgo di ciò a cui sto pensando, mi sento costretto a bere un sorso di birra.
Da dove mi è venuto di paragonare Noemi e Alice?
Forse sto impazzendo. Noemi è mille volte meglio di Russo, non esiste paragone.
È davvero così? O lo sto dicendo solo perché non mi ha salutato?

- Mi piace averti sopra di me, in altri contesti. - Sussurro all'orecchio della bionda. Al che mi fa un sorriso malizioso.

- E allora perché non facciamo in modo che questi contesti si verifichino? -

- Perché non stiamo insieme, semplice. E poi tu sei ubriaca. - Constato osservando i suoi occhi lucidi e arrossati.

È ancora seduta sulle mie gambe, mi porta un braccio dietro collo e mi si avvicina all'orecchio. Sentirla respirare così vicino alla mia pelle mi fa venire i brividi lungo tutto il corpo. Noemi mi prende il lobo tra i denti, ed inizia a giocarci con la lingua. Mi sta facendo eccitare e questa cosa non può che finire in un solo modo.

- Ho voglia di farlo. - Sussurra esplicitamente. - Sei con la tua macchina? - Domanda poi.

Annuisco, e dopo di che Noemi si alza e va a dire non so cosa ad Alice, probabilmente deve averle raccontato le nostre intenzioni.
Le vedo discutere un attimo e poco dopo le iridi scure di Alice si mescolano con le mie chiare.

Non sembra affatto contenta di questa situazione  e probabilmente lunedì mi farà una ramanzina lunghissima, ma in questo momento sono eccitato e ho solo voglia di farmi una scopata con la sua migliore amica.

Perché proprio lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora