Leonardo
Alice mi sveglia di soprassalto mentre fuori è ancora buio. La prendo per la vita e la riporto a letto.
- Stai qui. Dormiamo ancora un po'. - Biascico ancora mezzo addormentato. Lei di tutta risposta afferra il mio braccio e lo scaraventa in aria.
Sento i suoi piedi entrare in contatto con il parquet, va avanti e indietro per tutta la camera come una trottola impazzita, dopo qualche minuto torna alla carica e mi scuote prendendomi per le spalle. Apro nuovamente gli occhi che riesco a tenere aperti appena.
- Alzati! Devo sistemare il letto, altrimenti nonna mi farà sistemare l'intera casa una volta rientrata dalla gita. -
Mi alzo controvoglia, per sedermi sulla sedia girevole della scrivania. La osservo mentre tutta indaffarata spalanca la finestra della camera per far cambiare l'aria per poi sistemare le lenzuola. Le tende con cura e si preoccupa che non rimanga alcuna piega.- Vado a preparare il caffè, altrimenti non riesco a connettere. - Le dico per poi andare al piano di sotto.
Alice mi raggiunge circa dieci minuti dopo, quando ormai il caffè è salito e ho già preparato le tovagliette sopra il tavolo per fare colazione. Alla fine ha optato per una semplice tuta, esattamente come le avevo consigliato la sera prima. Si siede di fronte a me, i capelli le coprono gran parte del viso. Si porta la tazzina del caffè sotto al naso.
– L'odore promette bene. – Mi dice con un tono di sfida.
– Guarda che diversamente da te, so farlo il caffè. –Alice alza gli occhi al cielo. Ormai ho capito che non le piace affatto quando qualcuno le fa notare che non è in grado di fare per bene qualcosa. Molto probabilmente l'essere abbandonata da sua madre, ha fatto scattare dentro di lei un meccanismo che l'ha indotta a cercare sempre la perfezione, ad eccellere in qualsiasi cosa. Ha bisogno che le persone facciano lei degli apprezzamenti. Ha bisogno di sentirsi accettata, in qualche modo. Sembra quasi voler dire: "Sono perfetta, non puoi lasciarmi", ma ora che la conosco, so per certo che ciò che pensa deve essere parecchio più triste. Qualcosa del tipo: "Se riesco ad avvicinarmi alla perfezione, non mi lascerai anche tu, vero?"
- Non devi per forza essere brava in tutto, Heidi. - Le faccio notare, sperando che porti nuovamente i suoi occhi dentro i miei. Il suo sguardo invece rimane fermo ad osservare il liquido scuro all'interno della tazzina.
- Sì, forse hai ragione, però mi fa sentire meglio saper fare le cose bene. - Dice a bassa voce.
Non spiccichiamo più una sola parola e va bene così. A volte i silenzi sono devastanti e fanno alzare dei muri insormontabili, altre volte però, il silenzio è tutto ciò che serve. Credo che questo sia uno di quei momenti in cui Alice vuole far correre i suoi pensieri a briglia sciolta, senza essere interrotta.
Mentre lei lava le tazzine del caffè e la caffettiera, io vado a cambiarmi e lavarmi, per poi portare il suo borsone in macchina e aspettarla in auto mentre si accerta di aver chiuso tutto e di aver lasciato un bigliettino a sua nonna. Fortunatamente non devo aspettare troppo tempo e quando mi raggiunge, sembra aver già cambiato umore. Mi regala un sorriso e subito si impossessa della radio, continuando a cambiare canzone ogni due minuti, finché non arriviamo a destinazione.
Alcuni dei nostri compagni, tra cui Andrea, sono già arrivati. Quest'ultimo guarda Alice con aria sospettosa mentre scende dalla mia auto. Si avvicina subito a noi e per noi intendo alla mia ragazza. Le prende il borsone dalle mani e le sorride gentilmente.- Ti aiuto io con questo. - Lei annuisce e lo ringrazia.
Non appena Andrea è abbastanza lontano, do' un'occhiata a Russo, lei fa spallucce. - Cosa avrei dovuto dirgli? Mi ha letteralmente preso il borsone dalle mani! - Si giustifica.
Prendo un respiro profondo.
- Credo che Andrea voglia provarci di nuovo con te, stai attenta e cerca di evitare di stare da sola con lui. -
- Perché invece non provi a parlarci, dicendo lui magari che ti piaccio? -
Mi scappa una risata. Sistemo meglio il mio borsone sulla spalla.
- Dici sul serio? - Dico mentre inizio ad incamminarmi verso l'autobus.
- Sì. Io a Noemi l'ho detto. -
- E' diverso. - Le faccio notare.
- Perché dovrebbe essere diverso? Stavi o non stavi con la mia migliore amica? -
Mi fermo di scatto e mi volto verso di lei, al che sobbalza dalla sorpresa.- La differenza è che tu di Andrea eri innamorata. Tra me e Noemi c'è sempre stata solo attrazione fisica. Quindi no, non è uguale. I tuoi sentimenti per lui potrebbero riaffiorare io posso sostituire Noemi con chiunque. -
Vedo che alle mie ultime parole spalanca gli occhi. - No, non volevo intendere che sei la sostituta di Noemi...-
- Fottiti Ferrari! - Dice per poi sorpassarmi e salire sul pullman.La seguo, ma non mi siedo accanto a lei, anzi, scelgo il posto dietro, dalla parte del finestrino. Diversamente invece fa Andrea.
- Posso sedermi qui? - Le domanda.
- Amico, siediti con me, dai. - Lo invito accanto a me.
Andrea guarda nuovamente Alice, attendendo una risposta.
- Sto aspettando Giulia, mi dispiace. - Risponde, al che ritorno a respirare.
Il mio amico, abbastanza contrariato, prende posto alla mia destra. Per un attimo avevo pensato che Russo gli avrebbe detto di sì per capriccio, ma a volte dimentico che non ho più a che fare con Noemi.
Non sentivo Noemi Bidoli da oltre un mese. Ripensando all'anno trascorso con lei, mi viene voglia di prendermi a schiaffi. Un po' mi sento in colpa nei confronti di Alice perché in realtà qualcosa per Noemi in passato l'ho provata ma per lei non era lo stesso, allora avevo convinto me stesso che tra noi fosse solo sesso.
A dire il vero, ogni volta che la vedevo parlare con qualcun altro, probabilmente il tizio in questione poteva divenire l'oggetto della mia ira. Ne ero così geloso - che poi, geloso di cosa proprio non lo sapevo - che avevo finito col rovinare tutto.
Non voglio ripetere lo stesso sbaglio con Russo, non posso permetterlo. Non con lei che sembra capirmi, che cerca di andare oltre la facciata da cattivo ragazzo. Non con lei con la quale posso dividere il silenzio senza che il tutto diventi imbarazzante.
Non avevo mentito quando avevo detto che non era la stessa cosa. Certo, magari potevo essermi preso una cotta per Noemi in passato, ma nulla era in confronto a quello che sento per Alice adesso. Lei mi fa pensare che forse - e dico forse - posso essere una persona migliore. Quando pensavo a Noemi, la maggior parte delle volte era nuda e mi invitava a fare cose che solo a sentirle pronunciare, probabilmente Russo diventerebbe tutta rossa.
Quando penso a Russo, immagino il suo sorriso, il modo in cui i suoi capelli sfiorano le sue clavicole scoperte, il modo in cui alza il sopracciglio quando non è convinta di qualcosa oppure penso ai suoi occhi così intensi e pieni di voglia di vivere, nonostante tutto.
Anche ora, solo al pensiero di queste piccole cose, sento il cuore accelerare.
Alice sta dormendo, ha la testa poggiata sulla spalla di Giulia.
Ed è in questo esatto momento che prendo una decisione.
- Andrea, devo dirti una cosa. -
Il mio migliore amico punta i suoi occhi color nocciola all'interno dei miei chiari.
- Cosa c'è? -
- Sono un amico di merda. -
- Perché? -
- Mi piace Russo. - Confesso.
- Lo so - dice lui.
- Come...? -
- Ce ne siamo accorti tutti. Con lei sei...diverso. -
- Scusami, non avrei mai immaginato che sarebbe potuto accadere. - E lo penso davvero, considerando che solo fino a qualche mese fa, vederla mi infastidiva in un modo assurdo.– Hai ragione. Sei un amico di merda. Di nuovo. Non ti smentisci mai...–
– Non lo avevo previsto, d'accordo? – Tento di giustificarmi. – Non avevo idea che lei fosse così. –
– Così come? –
– Fantastica. –
– Sappi che se ti metti insieme a lei, per me sei morto. – Dice per poi mettersi gli auricolari.Non mi rivolge la parola per tutto il resto del tragitto.
Autrice:
Buonasera!
Ecco la prima parte del nuovo capitolo.
Spero vi piaccia, ma sappiate che il prossimo...beh, lo vedrete!
Spero di riuscire a postarlo il prima possibile, magari entro martedì dovrei farcela.
Sappiate che ci avviciniamo alla fine.
Cosa farà il nostro protagonista secondo voi?
Chi sceglierà?
Fatemi sapere qui sotto!
P.S.: siamo arrivati a 4K letture!Alexandria Lewis.
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Perché proprio lui?
ChickLit✨️ COMPLETA ✨️ "Alice Russo viene lasciata da Andrea dopo un anno di relazione. Poco dopo, la sua migliore amica Noemi, lascia il suo fidanzato Leonardo Ferrari, nonché migliore amico di Andrea. Inizia l'ultimo anno di superiori e ben presto Alice...