POV NAOMI«Muoviti Naomi, vieni, sennò facciamo tardi.» urla mio padre.
Sbuffo, prendo la borsa e mi avvio verso di lui, all'uscita dell'aeroporto di Los Angeles. «Eccomi papà, sono qui.» dico controvoglia.
«Mi sembri molto felice di questo nuovo inizio.» dice lui in modo sarcastico... è un uomo sui quarant'anni, alto, con gli occhi azzurri e i capelli mori.
«Si, sono felicissima di aver cambiato scuola, città e come se non bastasse paese, davvero tanto.» rispondo a tono, tirandogli un'occhiataccia.
«Ne abbiamo già parlato, è il mio lavoro, e questa volta lo spostamento è definitivo.» si certo... lavoro di qua, lavoro di là, sempre solo lavoro, è la terza volta in ben 18 anni della mia vita che ci trasferiamo per lavoro.
«Lo spero.» dico sottovoce.
«Eccola lì.» esulta felice mio padre, indicando una macchina poco più avanti.
«Woo, ma questa da dove l'hai tirata fuori?» domando, fissando letteralmente a bocca aperta una Mercedes nuova di zecca, nera e lucida.
«Il mio nuovo capo ha voluto farmi una specie di promozione e regalo, siccome siamo molto amici.» dice mentre mette le valigie nel bagagliaio e poi entra in macchina. Io mi accomodo nel posto del passeggero.
«Ah giusto, Logan è il tuo nuovo capo.» dico, facendo riferimento all'amico di famiglia che ne fa parte da quando ne ho memoria. Le nostre famiglie sono sempre state molto legate, ma dall'incidente non ci siamo più ritrovate dal vivo.
«Già. Ti avviso, siccome è da tanto che non ci vediamo, domani sera Logan aveva pensato di fare una cena a casa sua.» dice lui e per l'ennesima volta, Robert Calligan, mi dice le cose all'ultimo.
«Ah perfetto, e quando avevi intenzione di dirmelo? Magari la sera stessa, davanti alla loro porta? Non ho niente da mettermi papà.» sono leggermente irritata. Doveva avvertirmi prima, così avevo il tempo di metabolizzare e scegliere qualcosa di adeguato da mettere.
«Tesoro, puoi mettere quello che vuoi. Però se ti fa piacere, dopo essere passati a casa, andiamo in un centro commerciale e ti faccio comprare qualcosa.» dice e a me si illuminano gli occhi.
Adoro comprare cose, soprattutto se si tratta di vestiti, o ancora meglio libri. «Qualsiasi cosa?»
«Certo, tutto quello che vuoi.» risponde lui, soddisfatto di avermi fatto passare la rabbia.
«Va bene!» rispondo entusiasta.
«Bene, siamo arrivati a destinazione!» esclama papà, parcheggiando in un giardino abbastanza esteso.
Scendiamo dalla macchina e appena chiudo la portiera rimango affascinata dalla casa in cui vivrò nei prossimi anni. È una villa moderna a due piani, con il tetto rettangolare e quadrato, è color panna e grigio e, da una finestra quadrata e enorme al secondo piano, si vede l'acqua di una piscina, che da qui sembra grandissima, inoltre sono presenti molte finestre.
«Naomi, hai intenzione di aiutarmi o no? Non ce la faccio da solo.» mi richiama mio padre.
«Oh, s-si adesso arrivo.» Lo raggiungo e prendo le mie valige.
Entriamo in casa e rimango ancora più stupita dall'interno. Appena entrati, ci accoglie un salone enorme, dai colori bianco nero e oro.
A destra e a sinistra si trovano due porte grandi che conducono: la prima in un salotto pieno di porte scorrevoli a finestra, e con all'interno un divano molto lungo, due poltrone ai lati e di fronte una tv grandissima; la seconda alla cucina altrettanto ampia, con un'isola al centro e davanti all'isola il frigo e il piano cucina, fornito di lavandino, piastra, forno, lavastoviglie.
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Un cuore in due: Stelle Gemelle
Romance⚠️ revisione momentaneamente sospesa ⚠️ «La luna è bella si, ma sono le stelle ad essere più luminose. Ricorda: è la luna che fa da accompagnatrice e da un dettaglio in più alle stelle, non il contrario. E tu, sei la mia stella.» Naomi Calligan ha 1...