POV NAOMIApro gli occhi lentamente, muovo le gambe per girarmi, è come se non le avessi più, non le sento per davvero.
Come potrei dopo ieri notte?
Mi metto a sedere e stiracchio le braccia, allungandole in aria e facendo scivolare giù il lenzuolo fino ai fianchi, che prima mi copriva tutto il corpo.
Guardo di fronte a me e trasalisco quando vedo che Aaron è davanti al letto intento a fissarmi. Si sta scompigliando i capelli con un asciugamano, un altro lo copre dai fianchi in giù, il mio sguardo passa per tutto il suo corpo imperlato di gocce d'acqua.
«Buonasera Stellina.» alzo un sopracciglio confusa e guardo fuori, notando che sta iniziando a tramontare il sole, anzi, è già quasi del tutto tramontato.
Spalanco gli occhi. «Che ore sono?» domando preoccupata, lo guardo negli occhi e lui sorride.
Si avvicina a me salendo sul letto e arrivando a un centimetro dalla mia faccia, mi bacia sulle labbra e io sorrido a mia volta.
«Sono le otto di sera.» afferma, spalanco ancora di più gli occhi, tra meno di un' ora dobbiamo scendere giù per la festa.
E la pillola, diamine dovevo prendere la pillola, cavolo cavolo.
«Cavolo la pillola!» balzo in piedi traballando, le gambe mi tremano leggermente... ma poi, quanto diavolo ho dormito?
Lo sento ridacchiare dietro di me, così mi giro fulminandolo, alza le labbra solo da un lato in un ghigno. «Hai bisogno di aiuto, Stellina?» socchiudo gli occhi, scuote la testa divertito. «Eri così stanca che non ti ricordi neanche di esserti impostata la sveglia e averla presa prima.»
Sospiro sollevata e poi mi giro piegandomi verso la mia borsa, ho la maglia di Aaron addosso ma comunque il mio culo è nudo davanti a lui, infatti ringhia a quella visione.
Qualche secondo dopo sento una natica bruciare e un suono forte riecheggiare nella stanza, sussulto.
Mi ha schiaffeggiato il sedere?
Mi alzo di scatto dopo aver preso l'intimo e giro il corpo verso di lui, trovandolo a poco più di un centimetro da me, inclino il collo per guardarlo in volto, assottiglio gli occhi, lui sorride.
«Che c'è? Me lo stavi sbattendo in faccia, e poi diciamoci la verità...» abbassa il viso facendo scontrare il naso con il mio. «È troppo bello per non essere schiaffeggiato.» dice con voce bassa e roca, e i brividi che provo per tutto il corpo sono indescrivibili.
Le mie guance iniziano a diventare rosse, sento che si scaldano, lui sorride soddisfatto a causa della mia reazione per poi darmi un bacio a stampo.
Lo sposto da davanti a me e cerco di andare in bagno, non riesco a camminare veloce però, mi ha sfondata veramente.
Continuo a camminare lentamente, finché non sento due mani sui fianchi che mi girano e mi alzano da terra.
Guardo Aaron e giro le braccia intorno al suo collo, le sue mani scivolano sotto le mie cosce per sostenermi meglio.
Mi fa sedere sul water. «Fai quello che devi.» io lo guardo ma non parlo, le mie iridi sono incollate alle sue.
Avvicino le labbra alle sue e lui piega le ginocchia per venirmi incontro, le nostre bocche si uniscono lasciando spazio poi alle nostre lingue che si incrociano lentamente e sensualmente, mi stacco per mordergli il labbro inferiore.
Mugola a quel gesto.«Stellina, non fare così...» io in risposta lecco il suo labbro inferiore. «Vuoi veramente non riuscire più a camminare?» gli mordicchio il labbro subito dopo.
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Un cuore in due: Stelle Gemelle
Romance⚠️ revisione momentaneamente sospesa ⚠️ «La luna è bella si, ma sono le stelle ad essere più luminose. Ricorda: è la luna che fa da accompagnatrice e da un dettaglio in più alle stelle, non il contrario. E tu, sei la mia stella.» Naomi Calligan ha 1...