Capitolo 19

22.9K 416 351
                                    




POV AARON

Sbuffo più forte possibile. Non ho voglia di andare a scuola oggi, ma penso a Naomi, lei sarà lì quindi....

Mi alzo di scatto e mi vesto più veloce che posso.

Dio sono così disperato, per una ragazza, una ragazza che è LA ragazza.

La mia stellina.

Una volta vestito prendo il telefono e scendo di corsa in cucina, salutando Margot e prendendo il panino che mi porge.

Sto per uscire ed andare nel garage ma Travis, spuntato da non so dove, mi ferma prima che possa aprire la porta.

«Se l'è presa?» domanda.

So già di chi parla, di Naomi, di quando ha parlato dei suoi genitori.

È preoccupato, ha paura di avere detto la cosa sbagliata. Travis è così, si fa paranoie su tutto, se dice qualcosa pensa sia la cosa sbagliata a prescindere.

Mi giro verso di lui che mi fissa preoccupato,
è agitato si vede.

Guardo il panino non ancora morso, lo divido a metà, il problema è che ne è presente una più piccola, così me la tengo io e do a lui quella più grande.

L'ho sempre fatto, da quando siamo piccoli e lo faccio anche adesso.

Mi ricordo che ogni volta ci restava male perché io avevo sempre il pezzo più grande, così o lo scambiavo di nascosto, o davo il mio a lui e mi prendevo il suo e adesso lo faccio.

Lui mi scruta confuso e poi lo prende, sorridendo per poi morderlo.

«No comunque, puoi stare tranquillo. Non lo sapevi Trav.»

Mi continua a guardare con i suoi occhi azzurri, non ci crede, pensa di avere sbagliato qualcosa «Non so...solo che, quando parlano a te di mamma diventi, aggressivo, io non parlo invece e magari non so, lei ci è rimasta male.»

Ha paura di aver ferito i suoi sentimenti, no non l'ha fatto, l'avrei capito se fosse stato realmente così.

Mi avvicino a lui sotto il suo sguardo curioso e giro un braccio intorno al suo collo, stringendolo a me e scompigliandoli i capelli.

È da un sacco che non abbiamo un momento così.

«Non se l'è presa, puoi stare tranquillo Trav.»

«Da quando mi abbracci di nuovo?» borbotta con la faccia sepolta nel mio petto.

Io scuoto la testa, non lo so, sono semplicemente così e basta, non ne ho idea, insomma mi sembrava ne avesse bisogno così l' ho fatto e basta.

«Bene basta.» mi stacco da lui e noto che ha un sorriso sul volto. E io non posso nasconderne uno.

«Fare sesso con quella ragazza ti aiuta.»

Roteo gli occhi al cielo e mi giro di nuovo per aprire la porta, entro nel garage ma prima di chiudere la porta lo sento dire un'ultima cosa. Proprio quando la chiudo.

«Ti voglio bene.»

Sto fermo un attimo appena la chiudo.

Non lo diciamo da anni, non lo facciamo mai, lo facevamo quando eravamo più piccoli, poi con la morte di mia madre sono cambiate delle cose.

Io sono cambiato, Alexander è cambiato e anche Travis, tutti quanti.

Io mi sono isolato, e non avrei dovuto farlo, non con Travis, si meritava suo fratello al suo fianco. Avevamo un bel rapporto ma poi un anno dopo la morte di mamma mi sono reso conto di tutto.

Un cuore in due: Stelle Gemelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora