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Mattino seguente

Ismael

Sento la vibrazione del cellulare in maniera prorompente sul mio comodino.
Apro gli occhi e lo prendo, sbirciando lo schermo.

"Ispettore". Leggo.

Sospiro.

Mi giro per vedere se nel letto c'è ancora Laura, ma risulta vuoto.

È andata via presto a quanto pare.

Rispondo alla chiamata.

<Ispettore> dico con voce letteralmente graffiante
<Ore 08:30 in stazione! Non un minuto di più> non mi da modo di elaborare nemmeno una risposta, perché ha praticamente messo giù la chiamata

Lascio il telefono e passo una mano sul viso, che poi porto tra i capelli.
Mi alzo.

Tempo del caffè, di una doccia lampo, mettermi nella divisa e sono in stazione.

<L'ispettore è nel suo ufficio?> chiedo ad un agente che è appena passato davanti
<Si signore>

Raggiungo l'ufficio e busso.
Mi invita ad entrare.

<Accomodati pure Ismael>

Si
Tra me e lui c'è confidenza, quindi quando siamo soli non ci diamo del "lei".

<Dimmi tutto Dario!> mi siedo, portando la gamba destra sulla sinistra e giocherellare con una penna che ho preso a volo dalla scrivania
<Sarà una conversazione in confidenza... Come dire, tra me e te>
<Succede qualcosa? Sono incuriosito> sorrido appena
<Ho notato il tuo atteggiamento ieri... Ci ho pensato quando sono tornato a casa e mi son detto; perché sforzarmi a capire quando posso chiedere al diretto interessato? Quindi toglimi questa curiosità... - inarca il sopracciglio - tra te e l'agente Gonzalez, c'è qualcosa?> chiede e quasi gliela faccio leggere dall'espressione la risposta
<È una domanda troppo personale, non credi?>

 - inarca il sopracciglio - tra te e l'agente Gonzalez, c'è qualcosa?> chiede e quasi gliela faccio leggere dall'espressione la risposta<È una domanda troppo personale, non credi?>

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<Perché non rispondere semplicemente?>
<Perché privato e lavoro sappiamo benissimo che non devono viaggiare nella stessa direzione... Mi astengo a rispondere>
<Ieri abbiamo preso una decisione che ti riguarda ... Quindi a prescindere dalla tua risposta, sei fuori dalla missione "Samanta">

Immediatamente sento il cuore pulsare all'impazzata.

MALEDIZIONE.

Perché non mi hanno incluso?

<Non capisco... Come mai sono fuori?> chiedo con tono stabile, anche se dentro ho rabbia
<Non possiamo permetterci di sbagliare! Abbiamo avuto chiaramente un quadro per quanto riguarda l'approccio tra te e l'agente Gonzalez... Troppo sentimentalismo nell'aria durante la riunione ieri>
<Avete agito solo sulle vostre supposizioni! Chiedo nuovamente di rientrare!... Tra me e l'agente Gonzalez non c'è nulla che possa compromettere la missione> mi alzo e porto entrambi le mani sulla scrivania per scaricare il nervoso
<Non ci sei riuscito a convincerci del contrario... Mi dispiace Ismael... La scelta è stata fatta! Devi solo accettare > scrolla le spalle e mi passa il fascicolo come se quello che è accaduto non ha nessuna importanza

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora