55 - Volume due

582 97 21
                                    

Guardo Dario, con mani nelle tasche che avanza.

<Ciao> dico solo, tornando al mio PC

Entrano delle persone e Léon, va per servirli.

<Possiamo parlare un attimo?> mi chiede, poggiando le mani al bancone
<Non ho nulla da spartire con te>
<Laura... Non ti conviene avere questo atteggiamento ora come ora ... Fidati>
<Hai finito? Sto lavorando se non l'hai capito>
<La questione è seria... Parecchio oserei dire> non appena termina la frase, mi porta inevitabilmente ad alzare lo sguardo verso di lui
<In che senso?>
<Non qui , Laura> si gratta il mento mentre io con una mollina mi rialzo i capelli in uno chignon disordinato

<Devo venire ora? >
<Si... È davvero tanto importante>
<Ok... Se non ho altre alternative> sbuffo e mi rialzo per prendere il cappotto e avvisare Léon che sarei mancata per un momento

Lui annuisce, visto che è impegnato con le persone e insieme a Dario, usciamo dalla struttura.

Lo guardo subito, mentre si accende la sigaretta.

<Allora? Non metterci troppo> dico, incrociando le braccia al petto
<Ho una domanda da farti e voglio che tu sia sincera, anche perché non ti conviene mentirmi> dice e l'ansia mi assale

Cosa sta succedendo?

Intanto mi cenna di camminare verso la macchina.

<Fammi questa domanda> dico, mentre guardo i miei stessi passi.

Sono così insicuri in questo momento.

<Prima di iniziare, voglio scusarmi per non averti chiesto come stai> dice e fa un'altra boccata
<Si va avanti... Non ho alternative! Come quella di starti a sentire> rispondo diretta
<Mi dispiace per quello che ti è successo>
<Dario, non ho bisogno di questo ora. Ne ho più che a sufficienza!>

Ho Flor e mamma che non smettono di chiedermi come mi sento.

<Puoi smetterla di chiamarmi Dario? Sono tuo padre cazzo> ride amaramente
<Non proprio! Solo su carta... Ad ogni modo sei qui per una ragione, parla!>

Getta la sigaretta e mi invita ad entrare in macchina

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Getta la sigaretta e mi invita ad entrare in macchina.

Lo faccio insieme a lui.

Guardo a me di fronte, mentre sento i suoi occhi su di me.

<Dimmi solo che è successo durante la missione Samanta> dice e il mio cuore comincia a battere in maniera irregolare
<Non capisco>
<Laura la domanda è semplice! Che è successo in quella dannata missione?>
<Credo di aver rilasciato ogni volta delle informazioni in merito! Che sta succedendo? Non era chiuso il capitolo "Ramiro"?>

Credo che la mia insicurezza, non passi molto inosservato.

<A quanto pare no! C'è qualcuno che sta cantando! Ringrazia che a saperlo sono solo io in questo momento>
<Chi.sta cantando? Per favore parla! Hai messo un botto d'ansia in poco tempo>
<Laura quel ragazzo che hai sostenuto come "Ramiro" in realtà si chiama Domingo Munõz >

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora