"Vola" solo chi osa farlo {Candem}

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Flashback

Quella sera nella macchina.

Sono minuti interi che la macchina non smette di camminare, vedendola poi svoltare in una delle stradine di campagna, dopo aver ricevuto il comando da Ramiro.

<Hai intenzione di uccidermi?> dico ansiosa, guardandolo per un attimo
<Dovrei, visto che sei una spia> dice e incatena i suoi occhi nei miei

Sento un contrasto di emozioni.

<C'è un ma?> continuo
<Tu che dici?> si avvicina a me con il viso, mettendomi in difficoltà
<Io credo che tu abbia capito tutto di me>
<Samanta, Samanta... > sospira, passando una mano nei capelli
<Quello che ti permette di parlare ancora è grazie a quello ho visto nei tuoi occhi>
<Cosa avresti visto nei miei occhi?> il mio tono si abbassa, sentendo ogni cellula fuori posto dalla troppa vicinanza
<Una luce speciale... > mi accarezza il viso e chiudo gli occhi

Le gambe tremano di più.

<Sono un'agente di polizia che ha cominciato questa missione per incastrarti, ma chi è rimasta incastrata sono proprio io> parlo e il suo palmo scende sul collo
<Voi poliziotti vi credete così furbi lo sai?>
<Facciamo il possibile per fermare la cattiva gente... Vogliamo solo il meglio per il mondo, cosa c'è di sbagliato in questo?> provo ad onorare tutti coloro che lavorano per il popolo
<La cattiva gente... Si , hai ragione... Ma alla polizia non interessa il vero motivo per cui questa gente diventa così cattiva> passa il pollice sulle mie labbra
<Si... Non è quello per cui lavoriamo effettivamente, ma a me interessa cosa ha portato un ragazzo come te ad essere un bastardo senza sangue>

Non mi risponde.
Sento solo il duo respiro più pesante.

<Tu sei diventata la mia debolezza... Devo difendermi porca puttana> si stacca da me all'improvviso, mettendomi paura
<Che ti prende?> gli dico, preoccupata dopo averlo visto pigiare tasti all'impazzata
<Mi dispiace, ma non posso permettermi questo> estrae un'arma dall'interno della giacca e me la punta sul petto, facendomi tremare per intero e soprattutto, farmi accelerare il cuore

<Non farlo!> dico a tratti, facendomi scendere lacrime dall'ansia
<Perché non dovrei? Dammi solo un motivo per cui dovrei farti respirare ancora>
<Da quando ti ho visto mi sono innamorata di te> dico e vedo nei suoi occhi quella luce particolare che ha quando usa il cuore

<Non sai cosa inventarti per sfuggire alla morte non è così? > ride beffardo
<Sto dicendo la verità... Ti sto proteggendo e tu non lo sai>
<Ah si? E come mi saresti proteggendo?>
<Nel mio reggiseno, nella parte laterale c'è un microfono... L'ho disattivato non appena sono entrata in macchina e non te ne sei accorto>

Sgrana gli occhi.

<Non muoverti> dice e quella mano si è isnunata proprio al di sotto della striscia, sentendo il microfono essere sfilato.

La pistola è sempre sul mio petto, facendomi sentire il battito del mio cuore simile alla una corsa di un cavallo.

<Pezzi di merda> ride nervosamente, schiacciando il microfono sotto il piede
<Lo avevo ogni volta e ogni volta l'ho disattivato, trovando una plausibile motivazione al mio capo al rientro in Stazione> continuo e un sorriso si stampa sul volto.

Un sorriso più angelico.

<Ma che brava... Peccato che non mi hai convinto ancora> preme l'arma sul petto facendomela sentire maggiormente
<Ho fatto seminare ai tuoi uomini il mio collega che ci seguiva con l'auto, dicendo loro che si trattava di un malato di mente che si era impuntato di scoparmi senza la mia approvazione>
<Ma davvero? Sei sicura che lo hanno seminato?>
<Si... È successo quella sera che ci siamo scambiati il bacio sulla veranda della tua villa>
<Come dimenticare... Il tuo sapore lo conservo ancora... Ma sento sia diventato un po' più aspro da quando ho saputo che stavi per consegnarmi alla Polizia>
<Io non voglio farlo, devi credermi> le lacrime scendono lentamente
<Davvero ti è bastato guardarmi due volte per capire che la tua missione è andata a puttane?>
<Non hai idea di cosa mi hai fatto quando ho incrociato i tuoi occhi>
<Voglio saperlo> sussurra , guardandomi le labbra
<Mi hai ricordato che non ero Samanta quando ero con te, ma Laura>