42 - Parte uno

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〰️ Ultimo capitolo, parte uno 〰️

🫀 È davvero finita?


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Mia madre ha smesso di parlare dopo che le ho raccontato praticamente tutto di Ciro.

<Mamma... Dimmi qualcosa ti prego> mi torturo le mani nel frattempo

Odio il silenzio.
Mi mette ansia.

<Cosa vuoi che ti dica Laura?> dice, guardandomi negli occhi, come se non volesse credere a questa storia
<Qualsiasi cosa, l'importante è sapere quello che pensi>
<Io non posso > spalanca le braccia
<Non puoi cosa...?>
<...Dire quello che penso > risponde immediatamente

<E perché no?> corrugo la fronte
<Perché non so se tu sia pronta per accettare il mio parere>
<Invece ti sbagli, perché io la prima so che non è facile da capire questo amor->
<Si può definire così Laura? Avanti> ride nervosamente, alzandosi

Si va a riempire un bicchiere d'acqua.
La vedo un po' agitata.

<Lui non è un criminale> dico determinata, vedendola ingerire l'acqua un po' alla volta

<Lui non è un criminale> dico determinata, vedendola ingerire l'acqua un po' alla volta

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Beh! Lo sai anche tu che è un criminale, anche se è buono dentro.

Un bel paradosso.

<Ah no? Se pensi questo allora io non aprirò bocca> è come se avesse risposto anche alla fastidiosa vicina
<Prova a metterti nei suoi panni, è così che l'ho capito>
<No! Tu non hai capito un bel niente Laura! Un bel niente! >
<Sbaglio o sei arrabbiata?>
<Una madre vorrebbe il meglio per il proprio figlio... Ora diventerai tu madre e vedrai quanto mi capirai col tempo - gesticola nervosamente - ho cercato di tenervi lontane da vostro padre perché era di cattivo esempio, e mi ritrovo due figlie che hanno preso due vie così diverse da quello che ho voluto io per loro> vedo una lacrima scendere
<Forse non ci sei riuscita a tenerci lontane come credi> sputo il rospo

Non so se sono gli ormoni ma sento il corpo tendersi e la rabbia formarmi un groppone in gola.

<Come scusa?> si alza e si avvicina a me con braccia conserte
<Lavoro con mio padre e non lo sapevo... L'ho scoperto di recente! Non lo sapevi?>
<Cosa? Dario lavora con te?>
<È il mio superiore! Mi è stato vicino per conquistarmi, dopodiché ho scoperto che dietro al suo nome c'era molto di più>
<Quel bastardo mi ha fottuta> la vedo diventare rossa dalla rabbia
<Ma ho capito che se vuoi una cosa la devi saper ottenere... E io sono simile a lui più di quanto credessi>
<Cosa? Non dirmi che lo hai accolto a braccia aperte Laura?> mi punta il dito
<No! Ma se un giorno volessi farlo, sono padrona della mia scelta>
<Non dimenticare che tuo padre ci ha lasciato nella merda per farsi la sua vita felicemente lontano da noi!> alza la voce, senza smetterla di gesticolare bruscamente
<Non preoccuparti, l'ho invitato a cena... Per la prima volta avrò i miei genitori insieme e potrò sentire entrambe le campane! Lo merito no?>

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora