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Flor

Mi sveglio quando il sole ha deciso di colorarmi il viso con il suo giallo acceso sul viso.

Apro gli occhi lentamente, infastidita da questa luce e mi rendo conto di essere uno; non nel mio letto e due, accanto a me c'è Simone.

Un momento, che significa?

Perché sono in questa stanza con lui?

Avessi anch'io una vocina che mi suggerisse quello che combino quando sono vittima di una amnesia.

Mi siedo a letto, rendendomi conto di essere nuda sotto.
Mi avvolgo per bene nel lenzuolo che a furia di tirare, scopre il metà busto di lui.

Non ci sto capendo più niente.

Non so cos'è successo, ma una cosa la so. Sono nel suo letto e non è difficilissimo capire.

Chiudo gli occhi per un momento.

Provo a ricordare quello che è successo la sera prima e l'unica cosa che al momento mi viene è che ero nel letto con mia sorella parlando di lui.

Innanzitutto, prima di sforzare la memoria andata a farsi benedire da qualche parte, scendo in modalità fuggitiva e lentamente raccolgo le mie cose da terra, sparse ovunque.
Mi accorgo però, delle due bottiglie vuote di "Latte di suocera", nonché alcolico classificato tra i più forti e pericolosi da ingerire, sul tappeto.

È un alcolico che amo particolarmente e lo bevevo ogni tanto con lui, quando eravamo soli in stanza a divertirci.

Mi sono soffermata a pensare che magari è successo davvero di tutto qua dentro.

Se abbiamo bevuto e poi siamo finiti a letto?

Se abbiamo fatto sesso?

Dio le domande sono tante e le risposte sono zero.

So solo che voglio uscire da questa stanza perché sento mancare l'aria.

Lentamente mi rivesto, non mettendo però le scarpe per evitare di fare troppo rumore.

Lui è letteralmente in coma e questo mi porta a pensare che abbia bevuto molto di più, perché Simone non è un tipo da lunghe dormite.

Ho gli occhi che bruciano tanto quanto la gola .

Non sono fiera di quello che è successo, potrei anche aver pensato tutto male, ma è questo lo scenario che ho trovato e le risposte non sono così tanto lontane.

Quando oltrepasso il letto, mi accorgo del preservativo a terra e il mio cuore accelera.

È come se avessi avuto maggiore conferma e quando hai quelle non puoi sfuggire ai pensieri che si stanno accavallando nella testa.

Abbiamo fatto del sesso e questo non doveva succedere perché vale a dire che ho lavorato su di me a vuoto.

Non ho fatto altro che dargli conferma che in qualche modo cado ai suoi piedi ogni volta.

Apro la porta sopraffatta da cattive emozioni e raggiungo l'ascensore.

Mi sento così stordita e la memoria pare cominciare a flettere qualche ricordo sfuocato.

Vedo un bacio passionale.

Cazzo.

Forse non vorrei esattamente ricordare.

Tutto fa male.

Sento che il mio corpo comincia a sentire il mio malessere tante che l'unica cosa che voglio è scoppiare a piangere.

Sento che il mio corpo comincia a sentire il mio malessere tante che l'unica cosa che voglio è scoppiare a piangere

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"Vola" solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora