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Dario

Sono appena arrivato in ufficio.
Mi vibra il cellulare all'interno della tasca della giacca.

Lo estraggo e leggo il nome della mia ex moglie "Delia".

<A cosa devo la chiamata?> è così che le rispondo
<Solitamente si risponde con un "Buongiorno" o anche solo un "ciao" ma ok, non è nella tua indole essere cordiale... Di cosa mi sto meravigliando!> mentre parlo, ruoto gli occhi al cielo
<Hai finito?> le parlo da sopra
<In realtà ho appena cominciato! Niente, ti chiamo solo per informarti che io e Sam abbiamo deciso di sposarci - inarco il sopracciglio - eh già, ho trovato finalmente l'uomo che invecchierà con me>
<Ok e...? Vuoi un biglietto di auguri?>

La sento ridere.

<Voglio che tu sia presente alle mie nozze>

Ora sono io a ridere.

<Cosa? È uno scherzo?>
<Potrebbe sembrare, ma non lo è ... Voglio che tu sia presente per vedere cosa hai perso in tutto in questi anni!>
<Delia cos'hai bevuto stamattina?>
<Una dose di "bontà"... Non sono buona? Chi vorrebbe l'ex marito bastardo al matrimonio? >
<Senti se hai chiamato per strafottenza, faresti bene a chiudere>
<Invece sono seria... Voglio che tu ci sia al matrimonio! Forse anche a testimoniare... >
<Ok, stiamo andando oltre>
<Le vuoi vedere le tue figlie? Non era il tuo desiderio dopo anni?>

Ho Laura con me da qualche tempo ma lei non lo sa.

<Le mie figlie decido io dove e quando vederle>
<Ah, e pensi che loro ti vorrebbero vedere? >
<Non ne dubito, ma non è un tuo problema> mentre parlo, apro il cassetto per vedere Laura in quella fotografia che ho da sempre con me.

Ma la foto non c'è.
Pavento subito.

Chi ha preso la foto?

Chi avrebbe messo le mani nel cassetto della mia scrivania?

<Delia devo chiudere... Mi stanno richiamando> dico al volo e chiudo

Controllo meglio nel cassetto e anche se non c'entra nulla, controllo anche tra i documenti sparsi sulla scrivania.

Sbuffo.

Esco dal mio ufficio e vedo Ismael arrivare.

Non ha una buona cera e credo sia collegato alla separazione con Laura.

<Vice ispettore può venire un attimo?> gli dico e lui mi guarda

Mi cenna con la testa un "si".

Vado nel mio ufficio e mi raggiunge.

<Chiudi la porta> gli dico
<Che è successo?>

Chiude la porta intanto.

<Per caso hai visto qualcuno entrare nel mio ufficio quando io sono mancato?> chiedo e lui esita qualche secondo per poi rispondermi con un "no" secco
<Sei sicuro? Mi è sparita una foto importante dal cassetto> dico e ancora una volta il suo sguardo non mi convince
<Non ne so niente>
<Sei sicuro Ismael?>
<Scusami perché dovrei mentire?>
<La tua espressione non è convincente!>
<Beh non badare alle mie espressioni perché non sto al cento, e comunque davvero non so nulla! Piuttosto, di che foto si tratta?>
<Lei... Insomma è la foto di una persona importante per me>
<Chi?>
<Sei diventato così curioso perché?>
<Scusami se mi stai facendo preoccupare per la perdita di questa foto >
<Non si è persa! Qualcuno l'ha presa che è diverso! Da quel che so, le fotografie non hanno le ali>
<Senti ti ho già dato una risposta>

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora