26

571 102 25
                                    

La sera

Laura

Sono Samanta da circa mezz'ora.

Spero che questa volta, riesca ad avere più informazioni su Ramiro.

Una pista più ragionevole soprattutto.

Ma nello stesso tempo penso a quanta voglia ho di rivedere il ragazzo dall'aria selvaggia ma così insicuro dentro.

In Stazione hanno bisogno di qualcosa di più concreto su di lui e io non ho praticamente nulla tra le mani.

Per questa serata ho un vestito nero pieno di trasparenze sui fianchi e lungo la schiena.

Ho calzato un paio di tacchi vertiginosi, scintillanti alla luce.

Un trucco ovviamente appariscente, ma ho lavorato molto sulle labbra.

È la prima cosa che vedono gli uomini.

Dopo il seno.

<Sei divertente> mormoro alla mia voce mentre roteo gli occhi al cielo

Gli abiti di Samanta mi fanno sentire insicura e del tutto volgare, ma ora che dentro me c'è mio figlio, provo anche un senso di vergogna.

Non lo so se è giusto o sbagliato, ma davvero mi sento così fuori luogo.

Vengo catturata da un paio di fanali che diventano sempre più limpidi, perché la macchina si è appena accostata a me.

<Ciao bellissima... Quanto ti prendi?> si lecca il labbro dopo aver pronunciato quelle quattro parole così scontate
<Quanto valgo secondo te?> gli sorrido

Sorridi meglio quando ti arriva la bolletta della luce.

"Anche il sarcasmo ora?". rispondo mentalmente alla mia voce

<Avvicinati... Vediamo da vicino la mercanzia>

Un altro di quei pervertiti di prima categoria.

Mi avvicino e mi inclino verso il finestrino.

<Allora?> dico con mezzo sorriso
<Facciamo che ti stacco un assegno, perché cazzo... Sei così bella> mi fa una panoramica completa
<C'è un solo problema> dico quando lo vedo convinto su di me
<Lo risolviamo insieme bambola>

I suoi occhi sono così malati.
Fanno paura.

<Non mi piaci tu! Ma grazie per il complimento> dico diretta, salutandolo con la mano e allontanarmi dalla macchina

Ma lo stronzo scende, lasciando la macchina accesa e viene diritto da me.

<Che vuoi, scusami? Non ti avvicinare>

Sono spaventata, ma cerco di fingere.

<Non è tuo lavoro aprire le gambe?> così squallido il suo modo di parlare
<Si , è il mio lavoro, ma decido io se ne vale la pena>
<Senti puttana! Tu vieni con me! > mi prende dal polso e comincia a tirarmi
<Sta buono! Nei paraggi c'è il mio capo! Se ti vede sono guai per te> provo a dissuaderlo

In pochi istanti, Jason , il mio collega esce dal posto in cui si era nascosto e mi toglie dalle mani del tizio pazzo.

<Le mie ragazze non si trattano così hai capito? > Jason glielo urla e lo prende dalla camicia, facendolo battere contro la macchina

Il tizio sembra cagarsi addosso.

<Ok ok... Me ne vado> alza le mani e Jason lo rilascia dopo un po'

Il tizio mi guarda con disprezzo ed entra in macchina, partendo alla velocità della luce.

<Stai bene?> mi chiede, assumendo un atteggiamento normale

Ovviamente non è divisa.

Ha simulato lo stile di un qualsiasi ragazzo di strada.

<Si! Grazie per essere intervenuto> dico con cuore che batte all'impazzata ancora per via dello spavento
<Samanta... Dovresti andare> si accende una sigaretta
<No! Voglio stare ancora ... L'altra volta a quest'ora è passata quella macchina che mi ha portato dal presunto Ramiro>
<Hai preso uno spavento da poco! Credo basti> prova a convincermi
<Jason sto bene... Piuttosto vai tu... Non vorrei che ti vedano e pensano chissà cosa>
<Sembro un poliziotto anche senza divisa? Non credo>
<Certo che no! Ma le prostitute non parlano con ragazzi a caso, come se fossero amici>
<Potrei simulare il tuo capo! Tranquilla>

Continua a fumare e io a calmarmi.

"Amore della mamma è tutto ok". Cerco di arrivare a lui in qualche modo.

<Mi stanno chiamando... > dice poi ed estrae il telefono
<È Ismael> continua e spalanco gli occhi
<Rispondigli! Ma non qui... Rassicuralo in qualche modo> mentre lo dico, annuisce e si allontana

Dopo un po' arriva un'altra macchina.

Bingo!

È la stessa dell'altra volta con i quattro moschettieri.

Non erano tre i moschettieri?

"Sta zitta". Sbuffo.

Spazio autrice

Stasera metto un altro capitolo.

Grazie a tutti per il vostro supporto.

Sono contenta di leggere i vostri commenti e sapere che la storia vi stia piacendo.

A più tardi.

A più tardi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora