Samanta è una semplice agente di polizia, fino a quando il suo superiore non vede in lei, le capacità giuste per catturare il più grande narcotrafficante del Messico.
⚠️ Questo libro contiene linguaggio maturo ed esplicito.
#1 in canyaman. 23...
Sono corso nella mia stanza non appena i miei occhi hanno incrociati quelli della prostituta.
Credo di stare davvero molto male. Ho visto la ragazza che compare nei miei sogni al suo posto.
Eppure non ho fumato erba. Sono sarcastico ovviamente. Ma credo che la stanchezza faccia davvero brutti scherzi.
Mi getto sul letto e guardo il soffitto.
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Ora la sua immagine è più nitida. Vera. Reale.
Passo la mano sul viso e chiudo gli occhi. Quello che è successo al piano di sotto, devo ancora decifrarlo. So solo che non appena è arrivata mi ha colpito con il suo fascino.
Così elegante e raffinata da vederla sprecata su una strada.
Dio! La testa si sta riempiendo di domande e solitamente si riempie solo di numeri e codici. Per questo non voglio nessuna donna materiale al mio fianco.
Mi basta quella che vedo nella mia immaginazione e che addirittura mi sta giocando la lucidità visto che si sta materializzando in altri corpi.
Prendo il telefono e chiamo Marcos.
Gli ho chiesto di riportarla in macchina e farla tornare da dove l'hanno presa.
<Ramiro> mi risponde <Marcos sali da me > dico e chiudo
Mi rialzo dal letto e mi apro la camicia.
Questa storia mi sta facendo stressare.
Sento la pelle umida dal nervoso.
Qualche minuto e Marcos è dietro la porta.
Vado ad aprire e lo guardo per bene negli occhi.
<È andata via?> chiedo con estrema urgenza <Si! La stanno riportando indietro! Posso chiederti cos'è successo?>
Normalmente avrei mandato a fanculo chi si sarebbe permesso anche per sbaglio a farsi i fatti miei, ma in questo momento ho bisogno di certezze. Voglio capire se sono impazzito.
<Scendiamo> dico e chiudo la porta
Mi segue.
Non apro bocca fino a quando non siamo nel mio ufficio. La prima cosa che faccio è aprire la vetrina dei liquori. Prendo la bottiglia del mio amato Mezcal e ne verso in due bicchierini predisposti già su un vassoio in vetro.
<Non ti ho mai visto così> sento dirgli nel frattempo <Tutto d'un sorso! Ha un gusto particolare... Te lo specifico visto che sei un po' "complicato" con i liquori> ignoro intanto la sua affermazione
Passo il bicchierino.
<Posso sapere allora che gusto ha? > sapevo che avrebbe voluto saperlo, anche se gli ho anticipato la mossa <Sa di cactus grigliato! Io lo adoro> mando giù tutto d'un sorso <Cactus? Come a fai a dirlo se non lo si può mangiare ?> <Marcos! Non muori! Manda giù avanti>
