Giorno dopo - La sera
Laura.
Ho appena aperto la porta di casa , chiudendola debolmente, persa nei miei pensieri.
Ciro ha deciso di incontrare quell'uomo che ha fatto visita a casa sua, e dopo averne riparlato un sacco di volte, sono giunta a conclusione che non ha torto quando dice che la mafia è un sorto di meccanismo.
Se non va ad incontrarlo, lo stesso proverà a trovare lui.
La mia unica paura è che in quell'incontro possa succedere di tutto e non voglio perdere Ciro per nessuna ragione al mondo.Mi ha lasciata a casa con l'ansia che possa succedergli qualcosa da un momento all'altro.
Vado avanti e indietro per il corridoio, con mani nei capelli, cercando di capire cosa è meglio fare.Starmene a casa a farmi divorare dall'ansia o cercare in qualche modo di stargli dietro senza il bisogno che lui lo sappia?
Sbuffo.
Guardo la parete a me di fronte e cerco una maledetta risposta che non tarda ad arrivare.
Non lascerò Ciro da solo in questo momento.
Ci sarò e lui non lo saprà, o mi vieterà di farlo.Innanzitutto prendo il telefono per chiamare mio padre, ma mi accorgo di quanto mi abbiano cercata in questo tempo che sono stata assente.
Non appena acceso il telefono mi compaiono un sacco di notifiche, tra cui quelle di Léon, mia madre e Flor.Prima di impegnarmi in chiamata, decido di farmi sentire per farli tranquillizzare in qualche modo.
Rispondo a Léon dicendogli che sto bene e che mi sono presa qualche giorno per me per rileggere il libro, prima di portarlo alla luce del sole.
Ha bevuto questa innocente bugia, ma non posso assolutamente farlo preoccupare per me.
Nessuno deve farlo.
L'unica che si deve preoccupare per me, sono io.Rispondo anche a mia madre, dicendo che sto bene e che vado avanti come tutti d'altronde.
Non sono né la prima e né l'ultima ad aver perso un figlio, ed è proprio come fanno le altre mamme, così faccio io.Anche lei è felice di avermi sentita e mi ha ricordato di farlo spesso.
Le manco.
Le rispondo che anche lei mi manca.Rispondo poi a Flor stupendomi del suo ritorno.
Non so cos'è successo con Charly, ma per tornare a Città del Messico, significa che ha preso una decisione importante. Me lo farà sapere non appena ci vediamo, ma le anticipo che molto probabilmente non mi troverà a casa e ho inventato la scusante che andrò ad un raduno sulle montagne per starmene sola e trovare la via della pace.Anche lei pare essersi tranquillizzata con il mio messaggio.
Mi avevano dato per dispersa.
Come biasimarli.Apro e chiudo gli occhi nervosamente.
Cerco il numero di mio padre in rubrica e lo chiamo, sentendo la sua voce al terzo squillo.
<Laura, finalmente> dice e mi avvicino al frigorifero per prendermi da bere
<Scusami... Ho avuto degli impegni... Ho bisogno di vederti, puoi passare da me?>
<Va bene... Appena finisco un lavoro qui ti raggiungo. Dobbiamo parlare Laura>
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"Vola" solo chi osa farlo {Candem}
FanfictionSamanta è una semplice agente di polizia, fino a quando il suo superiore non vede in lei, le capacità giuste per catturare il più grande narcotrafficante del Messico. ⚠️ Questo libro contiene linguaggio maturo ed esplicito. #1 in canyaman. 23...