Siamo appena arrivati in sala.
Parcheggiamo la macchina e raggiungiamo uno accanto all'altro la Chiesetta contornata da fiori bianchi e lanterne.
<Si vede che si sposa mia madre> mormoro tra me e me , sorridendo alle mie stesse parole
Mia madre è stata sempre così vistosa e pacchiana.
Al contatto mio, non ha gusti per nulla semplici.Guardo al volo Ismael e ho notato un mezzo sorriso per quello che ho appena detto, eppure tra noi c'è ancora tensione.
Quella forse ci sarà sempre, soprattutto ora che siamo all'inizio della nostra rottura.
Davanti a noi ora ci sono gradini ripidi , difatti tempo di elaborare, che ho già la mia mano impegnata nella sua.
<Sta attenta... Oltre ad essere ripidi sono lisci, facilmente puoi cadere> dice e non si smentisce mai
È la galanteria in persona.
<Grazie> dico con mezzo sorriso e con molte difficoltà arriviamo sopra.
Questo perché le mie scarpe sembrano incompatibili per questi gradini.
Sembrava di stare con i pattini sul ghiaccio.
Noto subito i banchi quasi tutti pieni, se non avevamo i posti riservati davanti , ci toccava rimanere in piedi.
Guardo le persone che sono dentro.
La maggior parte è la famiglia del compagno di mia madre, ovvero Oliver.Mi rendo conto che non riesco a guardarli: hanno tutti gli occhi lucidi e sento che mi sta scappando una lacrimuccia anche a me.
Non che non sia felice per mia madre, ma è il matrimonio in sé per sé che mi emoziona.
È uno dei giorni più belli che si possano vivere e ho sempre sognato il mio da quando sono piccola, immaginandomi percorrere la navata e raggiungere l'uomo che sarebbe diventato mio marito.
Credo di essere diventata pazza per davvero, perché al posto dello sposo, vedo Ciro.
Non riesco a smettere di guardarlo.
È una bellissima illusione.Non svegliatemi.
<Laura, stai bene?> la voce di Ismael mi riporta alla realtà
Non c'è nessun Ciro.
È semplicemente Oliver, elegante ed impeccabile come sempre
Sorrido allo sposo e lui ricambia.
Mi siedo, ma mi sento così tanto fuori luogo per la prima volta.
Come se non credessi più a questa favola o forse, non ci sarà nelle pagine della mia vita.
<Che ti prende?> mi sussurra all'orecchio Ismael
<Nulla... Sono solo emozionata> rispondo con lo stesso tono, guardandomi attorno e solo ora realizzo che dall'altra c'è Dario e al suo fianco Flor.Sorrido a mia sorella e cancello subito il sorriso quando incrocio gli occhi di Dario.
Parte la marcia nuziale.
Ottimo motivo per spostare gli occhi altrove e li punto verso il portone, vedendo mia madre entrare sola con il suo bouquet fatto di piccole rose rosse.
Sapevo del vestito semplicissimo, infatti non è da lei questa scelta, ma non se la sentiva di metterne uno troppo elaborato e in questo c'entra l'età.
Parole sue.Mentre percorre la navata, osservo meglio il vestito.
È completamente spoglio da ricami, pizzo e strass.È lungo e morbido da renderla così angelica, dal colore rosa cipria.
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"Vola" solo chi osa farlo {Candem}
FanfictionSamanta è una semplice agente di polizia, fino a quando il suo superiore non vede in lei, le capacità giuste per catturare il più grande narcotrafficante del Messico. ⚠️ Questo libro contiene linguaggio maturo ed esplicito. #1 in canyaman. 23...