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Arrivo in stazione e chiedo ai miei colleghi sei l'ispettore è ancora in struttura.
Mi confermano di sì.
Sempre accompagnata da Manuel , raggiungo il suo ufficio.

Non appena entro, sembra averlo spaventato al tal punto di averlo visto inserire all'interno di un cassetto un qualcosa e chiudere velocemente.

<Laura... Ben arrivata> mi dice impacciato e indica con gli occhi a Manuel di lasciarci soli
<Grazie! Non volevo disturbare>
<Stai scherzando? Siamo a lavoro e sei appena tornata dalla missione Samanta... Avanti siediti> mi tira la sedia e mi fa accomodare

È così strano in questo momento e non credo sia l'ora.

<Allora? Com'è andata?> Si siede d'altra parte e fa partire un registratore

Normale registrare tutto quello che ho visto in missione.

<È stato strano> inizio e lo vedo corrugare la fronte
<In che senso?>
<Nel senso che tutto sembrava collegare a Ramiro... Macchina... Uomini al comando... Benda... Ma quando l'ho visto...>
<L'hai visto?>

"Non rivelare a nessuno la mia identità o morirai" immediatamente mi ricordo di quelle parole.

<Si> divento immediatamente titubante
<E? Avanti dimmi Agente... Com'era il tizio? Saresti in grado di identificarlo?>

Ovviamente mi parla formalmente perché sono sotto interrogatorio.

<Io... Si... Cioè, non del tutto , ma posso provarci>
<Come mai non del tutto? Quanto sei stata senza benda?>
<Davvero poco... Ecco perché non saprei fare una corretta identificazione>
<L'importante è ricordare le cose basilari... Giovane o vecchio? Alto o basso? Grasso, esile o palestrato? >

Mentre parla, vedo quel ragazzo davanti a me.
Mi sta letteralmente devastando.

<Beh... È giovane, alto e palestrato ... Capello lungo ma raccolti in un codino... E folta barba>

Non posso mentire del tutto.
Almeno l'aspetto, anche se non nello specifico, devo dirglielo.

<Ok... Quindi abbiamo più o meno una descrizione fisica... Cosa ti ha detto?>
<In realtà nulla... È stato chiamato urgentemente ed è andato via>
<E ti ha lasciata così?.>
<Si ... Successivamente gli stessi che mi hanno presa, mi hanno riportata indietro>
<Qualcosa non quadra Agente>
<Questo è quanto, non ho altro da aggiungere> mi alzo

Lui spegne il registratore.

<Laura c'è qualcosa che non mi stai dicendo?>

Sapevo che avrebbe dubitato.

<No! È tutto quello che è successo in quella casa>
<Possibile che ti abbia presa e poi liquidata così? >
<Sarà successo qualcosa di grave e comunque tutto mi sembrava all'infuori di un mafioso>
<Hai presente quel detto che dice: "Non tutto è come sembra"?>
<So cosa ho visto! Resta solo credermi... Ora voglio tornare a casa . Sono davvero stanca> cammino verso la porta
<Laura a proposito... Il vice ispettore ti cercava>

Non appena sento Ismael mi sono ricordata delle cena.
Ma cazzo.
Come ho potuto dimenticare di avvisarlo?

<Ah! Grazie> dico solo, un tantino sorpresa
<Nulla! Sembrava preoccupato>

Ora cerca di capirne di più.

<Lo richiamo domani, ora non mi sembra il momento vista l'ora> sorrido appena e lui ricambia

Vado immediatamente a cambiarmi per tornare nei miei panni e vado in macchina.
Prima di partire, chiamo Ismael.
Accendo il motore.

"Questa è la segreteria telefonica di Isma-> chiudo la chiamata sbuffando

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora