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Sono appena arrivata a casa.

Sono letteralmente agitata per quello che andrò a fare.

Ismael ancora non mi ha dato risposta e questo mi fa più male.

Entro a casa e vedo Flor mettersi la giacca.

Evidentemente deve uscire.

Al momento giusto.

<Ehi... Sei già a casa?> mi dice curiosa
<Si... Lavoro stasera... Voglio rilassarmi un momento>

Per rilassarti hai preso un bel test di gravidanza. Bel modo per non annoiarsi

<Ho capito... Ismael? Lo hai visto?>

Forse sarà il padre.

<Si ... Non mi ha calcolata di striscio>

Mi tolgo il giubbotto.

<Lo sapevi questo immagino>
<Si! Ma può anche evitarmi, io non smetterò di provarci>
<Fai bene... Per quel poco che lo conosco ho già visto che persona è>
<Speciale... Tanto>
<Dovresti farci un pensierino> le dico schiettamente
<Ehi! Ma che problemi hai? Consigli il tuo fidanzato, ex a momenti, a tua sorella?>
<E quindi? Raro trovare ragazzi come lui>
<Forse hai anche ragione ma non riuscirei mai a provarci con un uomo che prima era l'ex di mia sorella>
<E io stavo scherzando! Ovviamente> sospiro con mezzo sorriso
<Di cavolate ne abbiamo dette a sufficienza... Ora vado>
<Dove vai?>
<Non ci crederai mai ma sono stata presa per il calendario di Natale>
<Come? Cos'è questa storia?>
<Beh... Ho tentato, visto che non ho un bel rapporto con il mio specchio, specie dopo che ho lasciato Simo! Quel coglione in qualche modo mi faceva sentire bella... Anche se inutile>
<Ah! E così vuoi immergerti nel mondo della moda?>
<Si! Insomma... Iniziare con poco e chissà dove mi condurrà questa strada ... È per beneficenza, giusto dirlo>

Le sorrido.

Il suo cuore è sempre stato buono.
Ancora prima di nascere.

<Questi soldi dove andranno?> le chiedo curiosa
<Una raccolta fondi per lo studio e la cura dell'anoressia e della bulimia. Un argomento che ho toccato con le mani... Io mi sento di farlo ecco>
<Tu sei stata sempre così... Hai il cuore di nostra nonna ma la testardaggine di papà... >
<Brutta combinazione> si gratta la fronte

Non le resisto.
L'abbraccio.
Lei mi stringe con tale intensità.

Ancora non le ho detto di Simone.

<E comunque... Simone mi ha chiamata> dico mentre mi stacco

Mi guarda interessata.

<Cosa? Ti ha chiamata?>
<Si... Voleva sapere se eri qui e magia - rido- è venuto qui... L'ho anche preso dall'aeroporto>
<Non ho parole>
<Neanche io le avevo, ma in qualche modo me le sono fatta venire! Senti, dovresti parlare con lui ... Digli le cose come stanno o non me lo toglierò di dosso>
<Non doveva proprio venire! Ha fatto un enorme sbaglio>
<Io credo che dovresti davvero convincerlo che è finita perché sai ... Non ha afferrato il concetto>

Le chiedo di seguirmi in cucina.

Ho bisogno di un bicchiere d'acqua.

<Che ti ha detto?> è dietro di me
<Mi chiamava cognata... Faceva il buffone come il suo solito fare... Mi ha detto che non c'entra lui con il video e che vuole convincerti che non è stato lui appunto... >
<Il punto è che non gli credo>
<Flor! Devi parlare con lui... Di nuovo? Beh si . . . Fallo sempre fino a quando non ha capito che non c'è più niente da salvare>
<Lo sai vero ? Se lo vedo mi dimentico di dirgli tutto quello che mi prefisso prima >
<Lo so... È diventato la tua debolezza al tal punto da farti dimenticare te stessa! Spero che non rifai lo stesso errore Flor!>

&quot;Vola&quot; solo chi osa farlo {Candem}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora