Ne resterà solo uno
La furia di quella ventina di uomini si scatenò. Seppur svantaggiati in numero , gli assedianti erano determinati a vivere oltre quel giorno. La luna assisteva silenziosa allo spettacolo , consumato in quell'angolo di accampamento.
Due legionari blu assalirono il Magister , neutralizzati con due fendenti di spada che interrompono la loro corsa in un fragore sommesso di carni lacerate in un fulmine a ciel sereno che era stato quel movimento così naturale di Victorius.
Marco fu assalito da un legionario che lo costrinse ad arretrare , due passi indietro , verso il luogo da cui era arrivato , un colpo venne intercettato a mezz'aria , una ginocchiata sferrata al basso busto dal nostro centurione costrinse a piegarsi l'assalitore , aprendo a Marco un varco sulla pelle nuda nel retro del collo. Con forza , piantò la spada , uccidendo sul colpo il soldato blu.
Ottavio fu raggiunto da due fendenti di un legionario , tutti e due evitati arretrando , con un balzo si trova poi faccia a faccia con il suo avversario , nel contempo ne aveva trafitto la corazza e il torace con la spada corta. Un secondo avversario si presentò a lui , questa volta era un lanciere , che , elegantemente , fece roteare l'arma, senza sbilanciarsi e , vedendo il colpo sferrato a vuoto , riassume la posizione di difesa , la lancia spianata verso Ottavio.
Flavio si trova ad affrontare tre avversari in contemporanea , due affondi di uno , seguiti da un fendente della lancia di un'altro , l'assalto si concluse con un assalto del terzo lottatore , parato dallo scudo e rispedito indietro con un calcio.
Victorius e Claudio si trovano faccia a faccia. Danzano in cerchio , circospetti , l'uno concentrato su ogni minimo movimento dell'altro.
Victorius vibra un colpo alto , diretto al viso , prontamente evitato dal giovane avversario. La danza riprende. Un assalto , questa volta di Claudio , viene parato dal gladio e respinto con lo scudo. Il movimento vorticoso continua imperterrito. Due assalti in contemporanea bloccano i due avversari in una situazione di stallo.
Un legionario in blu vede l'occasione di colpire. Marco , avendolo visto in tempo , interviene , parando il colpo con la spada , bloccando la lama poco distante dai due rivali. Claudio , vedendolo in difficoltà , al costo di sbilanciarsi , sferra in calcio diretto al ginocchio dell'aquila che , colpita da un avversario alle spalle , si inchina di fronte al nemico. Marco , ancora stanco dalla battaglia di quel giorno , proprio nel momento più critico viene soccorso da Ottavio che , con un colpo deciso , fa scivolare la spada sulla gola del guerriero blu , liberando Marco dall'impiccio.
Intanto , il generale aveva orchestrato il combattimento conducendolo in una zona appartata , poco distante. Il mulinello fra i due corpi proseguiva senza sosta , finché , il Magister , si accorse delle urla provenienti dall'accampamento in piazza.
Claudio iniziò a discorrere , mantenendo la guardia alta. 《Generale , lei è l'uomo più perseverante che abbia mai conosciuto.》《E tu uno dei più sfuggenti , ma anche dei più crudeli.》si complimentò il rivale. Poi , continuando 《Perchè avete voluto venire voi da me? Perchè non scappare?》lo interrogò Victorius sperando di ricavare dal giovane delle informazioni utili. 《Magister , tu sei la stella più splendente di questa costellazione , tu sei il vero nemico.》rispose il centurione di Pompeo.
《La missione non perirá senza me. Noi non ci arrenderemo mai.》contrattaccò Victorius con una affondo , di lingua e di corpo , facendo indietreggiare l'avversario. 《È qui che ti sbagli Victorius , senza di te sarete come una gallina senza testa. UCCISO TE ROMA VIVRA!》
STAI LEGGENDO
Roma Invicta
Historical FictionLa storia di un centurione romano dell'esercito di Ottaviano Augusto che, coinvolto in intrighi e complotti, fra battaglie e duelli, si troverà a scardinare una letale congiura che si sta ordendo alle spalle del triumviro. Fra miti e leggende di Rom...